6 novembre 2007

Ci ha la faccia come il culo


Uno dei risultati del pareggio di domenica sera e l'aver dato voce a Padovan che, naturalmente, rimane sempre la solita testa di c....
Eccovi il suo ultimo farneticante editoriale

Dopo Juventus-Inter, partita che ha sanci­to come il vertice della serie A sia più equilibrato di quanto volessero i rituali pro­nostici pre-campionato, non posso non do­mandarmi dove siano finiti i catastrofisti del­la prima ora e cosa avrebbero detto o scrit­to adesso se a Torino, anziché di un paio d’uova contro i finestrini del pullman ne­razzurro, ci fossimo trovati di fronte ad un mattinale della polizia che parlava di feriti, contusi, arresti, vandalismi, danneggiamen­ti. Insomma, l’intero campionario delle sce­ne da guerriglia urbana. Sono nel giornali­smo da troppi anni (quasi trenta) per non sa­pere che, se solo fosse accaduto qualcosa di più del nulla registrato dal prefetto di Tori­no, Goffredo Sottile, sul banco degli imputa­ti saremmo finiti, assieme a lui, anche noi dei giornali sportivi. Invece, non solo ha avuto ragione il Prefetto (a proposito, complimen­ti per la scelta coraggiosa che ci riavvia alla normalità dopo la stagione delle emergenze estreme), ma perfino un calciatore esempla­re come Buffon ha lodato, a partita da poco conclusa, il senso di responsabilità dei media e, in particolare, della carta stampata nel­l’avvicinare e nel presentare l’avvenimento. Certo, sarebbe troppo da parte mia preten­dere che qualche giornale generalista e qual­che collega troppo disinvolto si scusassero pubblicamente (con Tuttosport e con me) per quanto scritto in passato. Da cittadino e da giornalista, mi basta che l’apocalisse paven­tata da mesi altro non fosse che una tesi pri­va di ragione e contenuto. Mi basta che Ju­ve- Inter sia stata una partita senza provoca­zioni (a parte quelle di Ibrahimovic), gioca­ta in un clima almeno accettabile dentro e fuori lo stadio, assolutamente leale in campo (e il fair play di Ranieri per scagionare Julio Cesar ha illuminato la serata). Mi spiace, in­vece, e molto, che Massimo Moratti accusi Nedved per il fallo costato il grave infortunio a Figo. Per me, il presidente interista è in­giusto verso il giocatore juventino e comple­tamente fuori strada nella valutazione del­l’episodio. Lo invito a rivedersi le immagini e, possibilmente, a riascoltare il commento di Giuseppe Bergomi ( Sky) sulla cui fede e competenza penso nemmeno lui abbia da ec­cepire. Ho visto che nessuno si è stracciato le vesti per il rigore non assegnato a Del Piero: cin­tura e relativo affossamento per mano di Cordoba. Eppure – faccio una sintesi di Cor­riere dello Sport/Stadio e della Gazzetta dello Sport – di quell’intervento è rimasto qualco­sa più di un dubbio. Mi immagino non cosa sarebbe accaduto se l’arbitro Rocchi avesse concesso il rigore alla Juve, ma se uno ugua­le – mettiamo ai danni di Cruz – l’avesse ne­gato all’Inter. Eppure, alcuni esponenti del­la critica calcistica italiana non hanno il mi­nimo pudore nell’affermare che sentire la Juve lamentarsi degli arbitri (è successo do­po il saccheggio di Napoli e con una compo­stezza perfino eccessiva) è surreale. Insom­ma, la Juve ha torto a prescindere. Sembra una barzelletta, invece a pensarlo non sono pochi. Soprattutto adesso che è lassù, in ot­tima compagnia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Possibile che esistano persone che paghino per leggere le cazzate di questo imbecille??