29 dicembre 2006

IL MAURELLI

Pubblico l'editoriale di Tuttosport di ieri, 28/12/2006.

Il lettore Maurizio Maurelli, interista dichiarato, da un paio di settimane mi incalza intimandomi di replicare pubblicamente alle sue mail di prote­sta. Ce l’ha, il Maurelli, non solo con me, ma so­prattutto con la Juve e, in generale, con chi vor­rebbe restituito l’ultimo scudetto (quello della sta­gione 2005-2006) a chi l’ha vinto sul campo. Come si vede, un tema lanciato da Tuttosport nell’afoso agosto dell’anno che va a spegnersi, è ancora cal­do, ovvero sentito e dibattuto, anche ora che ci av­volge il rigido inverno. Con la scusa di rispondere al disattento Maurelli, coglierò l’occasione per con­sigliare al presidente dell’Inter, Massimo Moratti, un minimo di cautela in fatto di paragoni. Ci è ca­pitato infatti di leggere sul sito francorossi.com al­cuni stralci di un’intervista concessa da Moratti e di prossima pubblicazione su un giornale giappo­nese. In particolare ci ha colpito la risposta alla se­guente domanda: «Dopo tanti mesi c’è chi sostiene che lo scudetto che l’Inter ha sulle maglie sia im­meritato e che l’attuale campionato sia sminuito dall’assenza della Juve. Lei cosa risponde?». Paro­la a Moratti: «Carl Lewis vinse a Seul perché Ben Johnson barò e se negli ultimi anni qualcuno ha barato, come ha riconosciuto la giustizia sportiva, è giusto che sia stato premiato chi si è comportato correttamente. Essere paragonati a Carl Lewis, uno dei più grandi atleti di ogni epoca, ci inorgo­glisce (??? ndr). Sono stati altri a vincere a tavoli­no, non certamente l’Inter. L’attuale campionato non è sminuito dall’assenza della Juve, anzi mi sembra più importante di quelli degli ultimi anni. E il motivo mi sembra ovvio…».Tema 1. Ben Johnson e la Juve. Caro presidente e, per conoscenza al succitato Maurelli, non si può es­sere così imprecisi. Come lei sa, infatti, la Juve è sta­ta condannata per fatti illeciti relativi alla stagione 2004-2005. Quella successiva non solo è stata esclu­sa da qualsiasi tipo di indagine, ma è, sia per i giu­dici sportivi che per i p.m. della magistratura or­dinaria, al di sopra di ogni sospetto. Lo scudetto 2005-2006 era e resta della Juve. Lo dice la logica. Tema 2. La Juve e il campionato sminuito. Caro presidente, e per conoscenza al succitato Maurelli, come la chiamerebbe una serie A senza l’Inter e con quattro squadre, di cui tre almeno da zona­ Champions, pesantemente penalizzate?Tema 3. L’Inter e Carl Lewis. Come tutti sanno, tranne forse lei e il malcapitato Maurelli, Lewis fu trovato positivo già ai Trials dell’88 (quindi prima di Seul) e protetto dalla sua federazione. Per stessa ammissione dell’interessato, la positività risultò al­tre due volte. E, però, mai fu rivelata. Un po’come certi club solo sfiorati da Calciopoli, ma misterio­samente illesi. Come se tante telefonate, che l’ex designatore Paolo Bergamo giura di avere ricevu­to, fossero provvidenzialmente sparite. Cancellate con un colpo di clic. Un lavoretto scientifico. A ta­volino per l’appunto


Il direttore Padovan, cadetto juventino, ce l’ha, evidentemente, con il Maurelli, con l’Inter e con chi, in generale, non vorrebbe che l’Inter restituisse lo scudetto vinto a causa dei demeriti sportivi della Juventus e delle altre squadre coinvolte in Calciopoli.
Con la scusa di rispondere all’innocentista Padovan, coglierò l’occasione per consigliare al Presidente Cobolli Gigli un minimo di cautela in fatto di direttori di “testate amiche”, se non altro per evitare le consuete figure di palta.
Non mi dilungherò sulle entusiasmanti iperbole letterarie del Padovan, lasciano, infatti, il tempo che trovano, tuttavia una sola cosa mi preme sottolineare: il campionato è sminuito? E la colpa di chi è? Di chi non ha barato? Di chi ha subito per anni (non uno caro direttore, non uno) venendo tacciato, nella migliore delle ipotesi, di incapacità dirigenziale?
Cosa è veramente più grave? La Juve in serie B e le altre “sorelle” penalizzate o, piuttosto, il fatto che le indagini si siano fermate ad un solo campionato? Il “sistema” è nato all’improvviso, sorto per miracolo in un istante o, piuttosto, si è perfezionato nel corso di svariati campionati?
Signor Maurelli, non perda tempo a mandare e-mail a Tuttosport, stanno semplicemente rosicando…

28 dicembre 2006

Le cozze di Gattuso


Credo molto nella Calabria". Cosi' Rino Gattuso durante la cerimonia d'inaugurazione a Corigliano Calabro della sua azienda. Si tratta di un centro di depurazione e stabulazione di molluschi. "La Calabria - ha detto Gattuso - e' una regione come tutte le altre e nel cui futuro io ho fiducia". Gattuso ha anche parlato del campionato: "L'Inter e' una grande squadra, anche se a dirlo mi viene l'allergia. Se anche quest'anno non dovesse vincere lo scudetto, non lo vincera' mai piu'".



Innanzitutto, piantale con le cozze, l'allergia viene da lì, poi, ma almeno quando puoi astieniti dal parlare di calcio (ciccio siete a meno 28)...
Ringhio stai punito!!!
Nella foto: Gattuso stravolto dopo una impepata di cozze!

Vacanze di natale in casa Inter


Vacanze movimentete in casa Inter in questo fine anno 2006.

Mentre Figo, sembra, voglia lasciare Appiano già a Gennaio per approdare verso lidi più caldi, il Presidente Massimo Moratti scivola, scivola, scivola...

La notizia viene dalle pagine di Tuttosport, noto quotidiano spalamerda, che, oggi, ci propina un bell'editoriale denso di significati ma così denso che manco l'ho letto.


Ora, se avete pazienza nel pomeriggio, dopo le 16, posso anche andare a leggermi le illuminate parole di Padovan, ma se non avete pazienza, pazienza! Io Tuttosport non lo compro, manco se me lo regalano.
P.S. Forse Cassano al Milan, come la prenderà Inzaghi?
Mmmhhh prevedo uno spogliatoio caliente...


22 dicembre 2006

AUGURI


Auguri di buon Natale!!!
P.S. a tutti, anche ai bambini cattivi...

21 dicembre 2006

La morte come scelta di vita


Il medico Mario Riccio ha affermato di aver aiutato a morire Piergiorgio Welby, staccandogli la spina del respiratore e aiutandolo a non soffrire. La notizia è confermata anche da alcuni esponenti del Partito Radicale, che parlano di un "atto di disobbedienza civile". Welby, 60 anni, era malato da quaranta di distrofia muscolare e reclamava da tempo il diritto a morire. Mario Riccio è anestesista all’ospedale maggiore di Cremona e medico della Consulta di Bioetica di Milano: ora rischia l'incriminazione per omicidio colposo che potrebbe costargli 15 anni di carcere.

Per Welby, solo il silenzio, nessun commento, ma solo il rispetto per la vita
perché talvolta anche la morte è una scelta di vita.

Campioni dell’inverno!!!


Oggi è solamente il primo giorno d’inverno, ma noi già da ieri sera ne siamo i Campioni!!!!


Siamo noi, siamo noi, i Campioni dell’inverno siamo noi (da ripetere 3 volte in crescendo)

20 dicembre 2006

L’incontinenza




Non lo sapevo, ma, ora, grazie a Padovan che per inciso deve avere un sacco di amici, lo so.

Caressa, l’ineffabile Fabio Caressa soffre di incontinenza!

Il Diretur c’è lo confessa proprio nell’editoriale odierno:
”C’era un rigore per il Bologna (Buffon su Ma­razzina) e, forse, il pallone scagliato da Za­layeta, che è valso il successo della Juventus, in por­ta non c’è mai entrato del tutto. Chi racconta la ve­rità o, almeno cerca di farlo con onestà intellettua­le, non deve accettare censure e, meno che mai, im­porsele. Perciò, se la Juve ha sottratto tre punti al­l’avversario con un’azione viziata da un fallo di braccio (sempre di Zalayeta) e con una conclusio­ne non completamente oltre la linea di porta, va detto subito e con chiarezza. Tuttavia, per dirlo, bi­sognerebbe avere qualche sicurezza. E, invece, si­curezze non ce ne sono.”
Continua il nostro beniamino nella sua predicozza quotidiana,
"Esistono, in compenso, varie forme di ipocrisia. Anche nel fare una telecronaca e, dunque, nel for­nire un’informazione di prima mano. Ieri sera, per esempio, l’ormai incontinente Fabio Caressa di Sky, prima ha affermato che, a occhio nudo, si era subito accorto del gol bianconero. Poi, al re­play, ha cambiato radicalmente opinione, scusan­dosi e, però, astenendosi dall’esaminare il secon­do movimento della palla."
Infine conclude con un giudizio che ci ricorda il Principe di Machiavelli:
"In ogni caso, attenendoci alla prestazione, più di un punto il Bologna non avrebbe meritato, mentre la Juventus sì."

(NDR Questo deve averlo pensato anche l’arbitro)

L'editoriale


Esercizi di giornalismo.

Prendo spunto dal consiglio dato ieri sera all'amico Padovan per copiaincollare uno stralcio del suo editoriale contro l'Inter per girarlo paro-paro sulla Juventus che ieri sera ha brillantemente superato l'ostacolo Bologna...


Bologna - Juventus: 0-1


Tornano a incombere – come è ovvio – anche i sospetti di favori a una capolista (la Juventus) che, al pari di altre vinci­trici del recente passato, sembra non averne bisogno. A maggior ragione in una stagione di ridottissima concorrenza (dove sono Inter e Milan?).”


Caro Padovan, ti rinnovo il mio suggerimento, copiaincolla l'editoriale e usalo per un paio di weeks, vai pure in ferie, noi non sentiremo la tua mancanza.

19 dicembre 2006

L'editoriale


Eccolo il nostro paladino della giustizia, l’eroe senza macchia e senza paura, SuperPadovan che dalle colonne di Tuttosport tuona contro il marcio del calcio, contro gli arbitri e naturalmente contro l'Inter, la radice di tutti i mali!!!


Oggi il nostro eroe scrive queste simpatiche frasette di Natale:
“Tornano a incombere – come è ovvio – anche i sospetti di favori a una capolista (l’Inter) che, al pari di altre vinci­trici del recente passato, sembra non averne bisogno. A maggior ragione in una stagione di ridottissima concorrenza.” (NDR Manca la Juve, e non per colpa dell'Inter, le altre mi sembrano siano attardate per colpe non imputabili alla capolista)


"Vieira e Materaz­zi sono giocatori interisti, Rocchi è l’attac­cante della Lazio che, guardacaso, domani affronta i nerazzurri. Ma mentre Vieira e Materazzi saranno disponibili, Rocchi è sta­to squalificato per un cartellino rosso discus­so e discutibile. Sono metodi di cui già ab­biamo letto in certe intercettazioni telefoni­che. In esse si evocava il male al centro del po­tere bianconero."

Se su Vieira si potrebbe discutere sulla volontarietà o meno del suo gesto (e comunque non è stato punito nemmeno il fallo “provocatore” del giocatore del Messina e mi pare di capire che oramai la provocazione vale quanto la reazione) vorrei proprio capire dove sta la colpa di Materazzi?
Inoltre mi pare che il rosso a Rocchi (fallo da dietro volontario, tanto grave da spingere il giocatore a chiedere scusa immediatamente all’avversario) fosse del tutto evidente, a meno che si dovesse fare a pari con la mancata espulsione di Lucarelli.


Padovan si avvicinano le Feste, portati avanti, copiaincolla il tuo editoriale, cambia la data, e pubblicalo per le prossime due settimane.
Tranquillo! Non se ne accorge nessuno...

Amisci!!!


Grande prima pagina oggi di Tuttosport!!!!
E' la giornata degli scandali, che oggi escono in saldo: compri due paghi uno, venghino Signori venghino!!!!
La prima offerta è un polpettone "al savor de amor natalizio", specialità piemontese nèèè, che ricorda nel gusto i canederli altoatesini solo con una punta di m....
Nedved 5 - Resto degli isterici (Materazzi) 0
(NDR Perchè darle è come prenderle)
La seconda specialità è la Coppa di Torino, per la verità si tratta di un insaccato di dubbie origini, trafugato a mani basse nel corso dell'era Moggi-Giraudo dalle cantine di mezza Italia.
A Moratti la Coppa della Juve (Ma rimarrà anche nella bacheca Juventina) (NDR C'è ne sono già diverse che non dovrebbero starci)
Venghino Signori, venghino nèèèèèèèèè.

18 dicembre 2006

La moviola

Dal sito della Gazzetta


http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/12_Dicembre/18/moviola.shtml

INTER-MESSINA 2-0 Storari è in anticipo, lo scontro con Ibrahimovic (leggermente infortunato) non è sua responsabilità. Su punizione, Zoro abbraccia Materazzi che meriterebbe un rigore. Il pallone va fuori in laterale, Materazzi lo cerca per riprendere il gioco, ma l’ha preso il tecnico Giordano che lo fa passare dietro la schiena: l’interista circonda il tecnico, il pallone va a terra, Materazzi si gira e Giordano gli dà una manata sulla nuca, anche pericolosetta: Strefanini ammonisce Materazzi (e perché?), si dimentica di Giordano e deve intervenire il guardalinee Lanciano per farlo espellere. Alla fine del primo tempo Materazzi per liberarsi di Zoro gli dà una testatina sul petto, lontana parente di quella ricevuta da Zidane al Mondiale. Zoro accusa il colpo, cade a terra, ma non fa tanta scena e viene consolato da Ibrahimovic. L’altro assistente, Cariolato, salva l’arbtro su una punizione dal limite a favore dell’Inter, sulle prime non vista. Parisi commette fallo da dietro su Vieira, Stefanini non interviene, Parisi cade inciampando sulla gamba stesa di Vieira che, a quanto si vede, non pare allungare la gamba per reazione.

L'Inter tutelata

Senza commento...


Messina: Franza accusa l'Inter 'Tutelata perchè deve vincere'
11:05 del 18 dicembre
Il presidente del Messina, Pietro Franza va all'attacco contro l'Inter: "I nerazzurri sono molto tutelati perchè quest'anno devono vincere lo scudetto, lo abbiamo capito tutti. Sicuramente c'è molta riverenza nei confronti dei giocatori dell’Inter, ma questa non è una novita. Ieri Vieira andava espulso. Giordano ha dato solo un colpetto a Materazzi, senza tutta questa cattiveria. Come al solito, Materazzi è stato un gran provocatore e lo si è visto anche ai Mondiali con Zidane. Le cose devono cambiare e spero che cambi qualcosa a partire dall'assemblea in Lega di oggi.

Al rogo!!!!


Tgcom in versione Forum


“Quella rovesciata d'altri tempi, il gol e la consapevolezza di aver messo a segno una rete che probabilmente verrà ricordata a lungo dai tifosi interisti con il rischio reale di finire sul tesserino degli abbonamenti (capitò a Djorkaeff), non è bastata per redimere Marco Materazzi dal battibecco che il giocatore ha inscenato con il tecnico del Messina Bruno Giordano durante il quale c'è stato un confronto a muso duro tra i due per recuperare un pallone. Un gesto, fastidioso soprattutto, per gli amanti del calcio, un episodio gratuito scaturito per un motivo banalissimo. Ed allora ecco che la gara di Materazzi è vissuta sul dualismo tipico di Dr. Jekyll (poi) e Mr. Hyde (prima) che induce a riflettere prima di emmettere giudizi.” (NDR emmettere l’ho copiaincollato)

Ma emmettiamoli questi giudizi, diciamo le cose come stanno! Materazzi è la rovina del calcio italiano, l’Inter dovrebbe vergognarsi di averlo in squadra!!!
Poi siccome i personaggi coinvolti sono due, Tgcom prosegue:
“Non è esente da colpe neanche Giordano vittima-complice dello spiacevole alterco perché chi reagisce è colpevole almeno quanto chi provoca, se non di più, e questo Materazzi dovrebbe saperlo molto bene.”
Questa non è informazione, questo non è giornalismo.
Dove stà la provocazione?
La palla esce e Materazzi la va a recuperare, Giordano la prende e la porta dentro l’area tecnica per non fare riprendere il gioco, Materazzi la sfila dalle mani del Mister messinese e questo gli molla una sberla.
Possiamo chiamarlo nervosismo, possiamo chiamarla furberia del tecnico che ritarda la ripresa del gioco per far respirare la sua squadra, ma chiamarla provocazione di Materazzi è dare informazioni false e tendenziose, significa cercare il mostro a tutti i costi, significa che Materazzi è colpevole sempre e a prescindere.


P.S. Aspetto poi di vedere cosa ha scritto Tuttosport che in prima pagina scrive:
“Materazzi a Zoro una testata la dà”

15 dicembre 2006

Il presidente


E’ in uscita il nuovo film di Natale di Mediaset:
“Il Presidente”

Protagonista Silvio Berlusconi (alias Diego Abatantuono).

Trama: Silvio, presidente di una squadra di calcio di serie A in disarmo, si incazza con un extracomunitario colpevole di aver abbandonato la barca prima del naufragio.
Durante una cena si diverte così a dileggiare l'ex pupillo con una serie di incredibile smargiassate.
Battute salaci e mordenti creano un clima festoso e surreale degni della migliore commedia all’italiana:
"Non si è comportato da uomo vero”
“ In casa mia comando io, invece lui, quando la moglie lo chiama e lo manda sotto il letto, corre come un cagnolino".
Il fine umorismo dilaga senza tregua:
"Un vero milanista e un vero uomo non si sarebbe comportato così”

Un gruppo di deputatesse dell'Unione avrebbe però frainteso lo spirito goliardico del film chiedendone a gran voce il ritiro dalle sale cinematografiche perché lesivo della dignità delle donne.

Da sottolineare infine la stoccata ciociaro-burina che chiude il film:
"L'Inter è in testa, magari riuscirà a vincere dopo dodici anni di sconfitte..
Stiamo dando solidarietà ai cugini, vorrà dire che per i prossimi dodici anni torneremo a vincere noi...".
L'Associazione culturale L'Ego di Napoli ha fatto sapere di voler ricorrere al TAR qualora il film non venisse candidato al premio Oscar.

13 dicembre 2006

Freud

Il buon Trezeguet ha rilasciato un’intervista al Tgcom.
Oltre a lanciare minacce più o meno velate alla dirigenza juventina per la prossima campagna acquisti, il francese ha lanciato una frecciatina agli ex compagni Vieirà e Ibra:
"Io non giocherei mai con la maglia dell'Inter e quello scudetto sul petto. Ma loro ora saranno più contenti di me".

Facciamo l’analisi del testo.
Io non giocherei mai con la maglia dell’Inter (Si legga: sti stronzi hanno preso Ibra al posto mio)
e quello scudetto sul petto (si legga: tanto Padovan mi ha detto che l’Inter lo deve restituire e che comunque Mancini è un maleducato).
Ma…
Ma…
Attenzione c’è un ma!!!
Ma loro ora saranno più contenti di me. What!!!!????
Più contenti di giocare nella Juve? Nella squadra regina d’Europa? Nella squadra che se fosse in A sarebbe senz’altro in lotta con l’Inter?

Questa non la capisco, ora mando una mail a Padovan per sapere cosa vuole dire Trezeguet.

12 dicembre 2006

Teniamo i piedi per terra


Penso sia opportuno restare con i piedi per terra.

Mi spiego, sette punti di vantaggio sulla seconda e otto sulla terza non rappresentano un vantaggio incolmabile ed è prevedibile che la squadra possa passare anche dei momenti di calo di forma, aggiungiamo che la Roma e il Palermo la loro flessione l'hanno passata o la stanno passando ed ecco che il vantaggio attuale potrebbe rivelarsi illusorio.


Non dimentichiamoci che la Juve l'anno scorso, a questo punto del campionato, aveva dieci punti sulla seconda e non le sono bastati per evitare la retrocessione in B!!!!

Restituite(ci) lo scudetto!


Pubblico l’editoriale odierno di Padovan:
Bla, bla bla bla, bla bla bla bla. Bla bla bla !!!
Bla, bla bla bla bla (mancini stronzo), Bla bla bla e bla.
Bla, bla bla bla ? Bla!!!!
Bla bla bla bla (Inter merda) Bla ,bla bla bla bla!
Bla, bla bla (Mancini è un maleducato) bla, bla bla.

11 dicembre 2006

E' dittatura!

Il dominio nerazzurro sul suolo italico non si ferma alla serie A.
Se la prima squadra maramaldeggia in quel di Empoli, le giovani promesse esagerano.
Inter.it pubblica il risultato della partita dei Pulcini dell’Inter contro il Pergocrema: 39 a 0!
http://www.inter.it/aas/news/reader?N=35581&L=it&IDINI=35584

Ma i mister Rusca e Vivabene si saranno fermati a dare la mano ai giocatori ed allo staff tecnico del Pergocrema dopo la partita?


P.S. C’è la possibilità che contro il Milan (-26), nel derby di ritorno, possa scendere in campo una delle baby Inter, così a caso.

P.P.S. – 26; - ventisei; - tuentisics; - veinteseis.....
Nella foto: Gilardino, in azione contro il Torino, si libra in cielo per colpire di testa.

7 dicembre 2006

Natale a Milano




Ancelotti in conferenza stampa prima di Milan-Lille:


"La squadra interpreta bene queste partite. La Champions League è l'obiettivo principale all'inizio di ogni stagione. Probabilmente c'è anche un aspetto psicologico positivo se negli ultimi quattro anni abbiamo fatto due finali, una semifinale e un quarto 'rocambolesco'. Vogliamo proseguire così e anche domani cercheremo di vincere. Per due motivi: il primo è che una vittoria in questo momento ci farebbe bene, e poi perchè all'inizio dell'anno avevano messo in dubbio la nostra serietà e ora dobbiamo dimostrare di essere seri al 100%."


Merry Cristhmas!!!


Ma lo mangerà il panetun?




6 dicembre 2006

L’Inter si ferma


La mia missione?
Ridicolizzare Tuttosport!
Troppo facile, è vero, si rende ridicolo già da solo.

“I nerazzurri pareggiano a Monaco con il Bayern e restano secondi.
Avanzano con vittorie convincenti i giallorossi e gli spagnoli.”

L’Inter con una sfilza di seconde linee ( certo sono fior di seconde linee) pareggia su un campo dove non molto tempo fa la Juve aveva mollato le braghe e naturalmente è subito crisi, sti tizi non sanno più dove sbattere la testa.

Ora poi hanno in corso pure la saga del complotto, saga che con il capitolo della squalifica di Nedved sta raggiungendo la giusta dose di ferocia.
Il giocatore minaccia di lasciare il calcio a seguito della squalifica di cinque giornate, i compagni lo difendono lamentando come la Juve sia diventata un capro espiatorio (e comunque il telefonino lo usavano tutti…).
La Juve in B (incazzata) il Milan a - 24...
Che bel Natale!!!

1 dicembre 2006

La Famiglia


La missione di Tuttosport atta a ridicolizzare l’Inter muove i suoi nuovi passi.
Naturalmente il disegno di Padovan non può esplicitarsi sempre in maniera plateale con un’attacco frontale a pugni chiusi contro l’Inter, così la seconda via, l’alternativa, è l’elogio della serie B e della Juventus.
La Juve, che già a Natale sarà promossa in serie A ( e magari insieme al Milan sarà appaiata all’Inter…) domina il campionato cadetto con dieci vittorie e 3 pareggi, una marcia trionfale che la rende regina d’Europa!
Peccato che l’Inter, in serie A, ha lo stesso passo e contro avversari ben più blasonati.
La Juventus marca stretto i suoi campioni, Buffon in testa, che nessuno potrà mai rubargli (in primis l’Inter: tenetevi Adriano!!!).

Ma la chicca arriva oggi: JUVE DI CAMPIONI
La famiglia promuove la nuova società

La famiglia….
Azzo

29 novembre 2006



Non sanno veramente più che scrivere...






P.S. Questa prima pagina la conservo per quando Adriano gli rifilerà quattro pere.

27 novembre 2006

France football

France Football, la bible du football


Pallone d'oro a Caccavaro!

Mhhh, mi sa che sono buddista...

IUS PRIME NOCTIS


Godo!

Prova di grande spessore della squadra.
E non era facile a Palermo dove pure la Juve dell’era Moggi pagava dazio.
Diciamo la verità, il Palermo, costretto ad inseguire sin dall’inizio, non ha mai dato l’impressione di poter veramente contrastare efficacemente l’Inter, che, soprattutto nel primo tempo, ha letteralmente dominato la partita sfiorando in più occasioni il raddoppio (bellissima l’azione che porta Adriano a concludere sull’esterno della rete).
Il pareggio del Palermo è giunto tanto inaspettato quanto bellissimo, ma la differenza tra i rosanero e l’Inter viene anche dalla panchina: infortunato Ibra entra Crespo, infortunato Amauri entra Caracciolo, infortunato Cordoba entra Samuel (e che minchia!) chiaro che le speranze del Palermo erano destinate a rimanere disattese.
Chiaramente i giochi per lo scudetto non si possono considerare chiusi, come stanno predicando tutti gli altri rosiconi tirandocela non poco. La Roma sta giocando bene e lo stesso Palermo non mollerà tanto facilemente.

Comunque, sono state poste le basi dell’impero e io mi porto avanti reclamando da subito lo Ius Prime Noctis.

24 novembre 2006

Quesito della Susy.


Ci stavo pensando ieri sera.
Cosa è più grave, quale gesto è più provocatorio?
Perchè un calciatore non dovrebbe pensare a quello che dice anche al di fuori del campo?
E' più "giustificabile" un'esultanza al di fuori delle righe, espressa in un contesto altamente emotivo come un derby, o un'intervista concessa a mente serena (si presume) ad una rivista nazionalpopolare?


Materazzi:
multato per aver compiuto un “un gesto gravemente provocatorio nei confronti del pubblico”, quando, dopo l’espulsione nel derby, ha mostrato il suo nome sulla maglia.


Brocchi:
"Considerando che, dopo "calciopoli", la Juventus è stata retrocessa in serie B e sono state penalizzate concorrenti pericolose come Milan, Lazio e Fiorentina, se l'Inter non vince adesso, allora non vince più. Ha anche approfittato del momento difficile della Juve per acquistare Vieira e Ibrahimovic che, altrimenti, non avrebbe portato via facilmente".

22 novembre 2006

Je rode

Mi stavo preoccupando, pensavo che Padovan fosse malato. Doveva solo ricaricare le pile!

A grande richiesta il ritorno della Gallina!!!!!!

Molti tifosi della Juve imputano alla nuova dirigenza un atteg­giamento troppo blando e/o perfino rinunciatario sulla vicenda legata al­lo scandalo del calcio e alle conse­guenti sentenze di carattere sporti­vo. Tuttavia un merito che va ascrit­to alla proprietà è di avere imme­diatamente nominato, fin dagli al­bori di Calciopoli, un nuovo mana­gement dando il via ad una fase radicalmente diversa nella vita del club. Lo abbiamo ripetuto così tan­te volte che perfino nelle motivazio­ni dell’arbitrato queste ragioni sono diventate decisive: la Juve è l’unica di tutte le società coinvolte nello scandalo che abbia davvero girato pagina recidendo ogni legame con il passato. E anche per questo, anzi, soprattutto per questo, il club bian­conero ha beneficiato di una ridu­zione della penalizzazione.La strategia bianconera diventa me­rito politico recidendo ogni legame con il passato. E anche per questo, anzi, soprattutto per questo, il club bian­conero ha beneficiato di una ridu­zione della penalizzazione. La strategia bianconera diventa me­rito politico – anche se parlo di poli­tica sportiva e mi riferisco al con­senso del cliente-tifoso, quindi di un innamorato emotivamente assai esposto; nel momento in cui ci si trova di fronte alle prime richieste di rinvio a giudizio per l’affare Gea, inchiesta chiusa in questi giorni dai giudici romani. Nelle ipotesi di rea­to, il ruolo di Luciano Moggi risul­terebbe evidente e centrale. Moggi, ovviamente, ha diritto alla difesa e alle garanzie concesse alla difesa. Tuttavia questo, e da tempo, non è più un problema della Juventus, è un problema di Moggi e della giusti­zia, quella vera, non quella sportiva che ha confezionato sentenze risibi­li e squilibrate.In ogni caso non dirò - perché non lo so e non lo sanno nemmeno i giudici - né che Moggi è colpevole né che è innocente. A far intendere ci pensa­no altri. Dico solo e lo ripeto finché avrò fiato, carta, inchiostro che di fronte a sentenze patteggiate in rela­zione a reati penali che vanno dalla ricettazione al falso di vario genere, ci sono tesserati ancora in attività di­rigenziale e tecnica. Come ci sono club, tra i più nobili e considerati, che li pagano e li difendono con il si­lenzio e la presunzione di poter dare (o togliere) la patente di onestà al re­sto del mondo.Parlo, naturalmente, dell’Inter, del caso Recoba, del patteggiamento del giocatore e del dirigente Gabriele Oriali. Tra l’altro, oltre ad avere assunto un tecnico che usa il disprezzo come arma contro la stampa, Moratti non ha ancora spiegato perché vole­va Moggi fino ad avergli fatto firma­re un pre-contratto e perché lo con­sultava a più riprese per tutta una se­rie di faccende di mercato. Ci sono fior di testimoni e perfino opere pub­blicistiche in materia, mentre non esi­ste un provvedimento di Moratti nei confronti dei suoi dipendenti che hanno patteggiato ammettendo re­sponsabilità gravissime. Perché Mo­ratti non si è comportato come la Ju­ve e, prima delle sentenze sportive e ordinarie, non ha messo alla porta il presunto colpevole come accaduto a Torino? Forse perché ci sono persone e persone. E Moratti, evidentemente, si crede il più speciale di tutti.


Non so, sarà un’impressione ma mi pare che je rode
Nella foto: la redazione di Tuttosport
P.S. : "La giustizia sportiva ha confezionato sentenze risibili e squilibrate."
Aspettiamo le sentenze della giustizia ordinaria (quella vera... non ci sono parole per descrivere quest'uomo) e vedremo quanto fossero risibili quelle sentenze. Sul fatto che fossero squilibrate non ci piove: Juve in C le altre in B con buona pace del pollaio.

Sbroccato

“Il gruppo del Milan e' molto unito, c'e' grande umilta' e rispetto fra di noi. E state certi che, di sceneggiate come quelle che si sono viste all'Inter, da noi non le vedrete. All'Inter ho passato l'anno piu' brutto della mia carriera. Mi ero infortunato e poi, quando stavo bene, sono stato ceduto. La fretta di cambiare sempre e' il difetto di chi ha troppi soldi. Cosi' facendo, l'Inter non e' mai riuscita a costruire uno zoccolo duro di giocatori che facessero da punto di riferimento per gli altri. L'Inter favorita del campionato? Considerando che, dopo Calciopoli, la Juventus e' stata retrocessa in serie B e sono state penalizzate concorrenti pericolose come Milan, Lazio e Fiorentina, se l’Inter non vince adesso, allora non vince piu'. Ha anche approfittato del momento difficile della Juve per acquistare Vieira e Ibrahimovic che, altrimenti, non avrebbe mai portato via".

A parte le cazzate a livello personale (ma mi piacerebbe sapere a quali sceneggiate in particolare il buon Brocchi fa riferimento) l’inciso finale è veramente da testina di c….
Allora, aiutatemi a capire, l’Inter è favorita perché la Juve è stata retrocessa (ma la colpa è dell’Inter?), il Milan penalizzato di 8 punti (ma la colpa è dell’Inter? Inoltre perché oggi sono a – 22, leggasi meno ventidue? ) Lazio e Fiorentina penalizzate (ma la colpa è dell’Inter? Inoltre non mi risulta che il loro cammino in campionato sia stato particolarmente brillante) .

E poi la perla delle perle: i cattivoni dell’Inter hanno approfittato del momento di difficoltà della Juve (povera squadra, è sempre stata la vittima del sistema, chiedetelo a Grebbi a Trezeguet, a Miccoli) per portarsi via Vieira e Ibra.
Ma non era il Milan che voleva Ibra?, Non è il Milan che vuole Trezeguet? Ma com’è che non riescono ad approfittare del momento di difficoltà della Juve?
Brocchi, metti il maglione che fa freddo...
Nella foto: il cervello di Brocchi
(Non ci sono foto? Don't worry non c'è nemmeno il cervello di Brocchi)

21 novembre 2006

Es fastidioso


Interistiorg.org riporta il link
di un’intervista del futuro pallone d’oro Cannavaro.
Non so quando l’intervista sia stata rilasciata, spero per il ciuccio napoletano prima del rinvio a giudizio di Moggi, altrimenti il doping su di lui ha avuto effetti devastanti.
Perché il nostro capitano della nazionale ribadisce come gli scocci che lo scudetto sia stato tolto alla Juve per essere assegnato a tavolino all’Inter, anzi, per la precisione, gli scoccia che sia stato tolto alla Juve anche lo scudetto precedente.
D'altro canto lui non ha abbandonato la squadra, è stata una scelta difficile.
E' vero la società gli ha dato tutto quello di cui aveva bisogno, certo i tifosi erano eccezionali, ma lui doveva giocare ad alti livelli, mica poteva restare in serie B!
Che bell'esempio di attaccamento alla squadra, che gratitudine!!!
Nella foto: Il Canna in posa per le foto ufficiali del Pallone d'Oro

Ora ho capito!!!


Confesso che la prima pagina di Tuttosport mi ha deluso, pensavo ad un attacco all’Inter, ma la Gallina si sta rammollendo.
Ieri si è chiusa la prima parte del caso GEA con il rinvio a giudizio, tra gli altri, della Moggi family.
Oggi in prima pagina di Tuttosport campeggia la nuova Juve, quella del dopo Moggi, quella del taglio netto col passato per intenderci, e l’editoriale di Padovan si intitola “Fare pulizia non è di tutti”.
Mi resta da capire come si può tagliare col passato reclamando come scippato dall’Inter l’ultimo scudetto.
Ah già ma loro l’hanno vinto sul campo, Moggi non giocava, ecco, ora capisco, caspita che pirla che sono…

20 novembre 2006

Mi hanno ucciso l'anima

Gea, Moggi e altri 7 verso il rinvio a giudizio
Chiuse le indagini sulla società di procuratori.

Non sto più nella pelle!


Sono impaziente!


Dio mio non c’è la faccio più!



Chissà cosa si inventerà Gallina Padovan per la prima pagina di domani…

Argh!!???!!!

Signori si nasce


Non c’è che dire, siamo una squadra di una signorilità mai vista, e questo lo scrivo alla luce del cammino tenuto dall’Inter in campionato.
Non dileggiamo mai l’avversario, lasciamo sempre aperte le speranze di rimonta ai nostri sparring partner (perché di sparring partner si tratta questo è chiaro) ed il biglietto allo stadio è pagato fino all’ultimo minuto (anche oltre se è il caso).
Nelle prime 12 giornate i risultati sono stati i seguenti:
Fiorentina Inter 2-3
Inter Sampdoria 1-1
Roma Inter 0-1
Inter Chievo 4-3
Cagliari Inter 1-1
Inter Catania 2-1
Udinese Inter 0-0
Inter Livorno 4-1
Milan Inter 3-4
Inter Ascoli 2-0
Parma Inter 1-2
Inter Reggina 1-0
Insomma come facciamo a risultare antipatici, come possono dire che vogliamo uccidere il campionato?
Noi siamo autenticamente democratici: abbiamo concesso al Chievo le stesse probabilità di rimonta che abbiamo concesso al Milan!


O.T.
Mauro Suma mi fa veramente sbellicare dalle risate. Dopo il 3-4 nel derby è esploso sulle dichiarazioni di Mancini (fino al 70° , in parità numerica, abbiamo dominato) ed ha scritto sul suo sito:31/10/2006 15.22.25 DOMINATI FINO AL 70'?
Ho riguardato il derby. Fino al 70', undici contro undici, ho calcolato: 57% possesso palla Milan e 43% Inter. Sempre fino al 70' ho calcolato: 13 tiri in porta Milan (5 nello specchio, 2 fuori e 6 parati) contro 10 dell'Inter (7-0-3). Infine i corner: 6-0, per il Milan, come i gol dell'11 maggio. Ma dominati de che? Non svelo poi, per rispetto di tutte le Autorità Garanti del mondo, i dati dal 70' al 90'...
La risposta? Eccola, è di un tifoso rossonero:
E questo si chiama dominare?

Caro Direttore, ok lei dice che "abbiamo dominato". D'accordo, i numeri sono quelli e non si discute. Ma il problema sa qual 'è? Che noi "dominiamo" nel senso che teniamo palla, facciamo passaggio orizzontali o all'indietro, cincischiamo al limite dell'area, non proviamo quasi mai i tiri da fuori, non riusciamo MAI (e sottolineo MAI) a servire un attaccante in grado di tirare e segnare. E ti credo che nel possesso di palla siamo sempre in vantaggio. A cosa serve tanto possesso se è fatto in maniera inutile e infruttuosa come lo facciamo noi? A dimostrazione di ciò, l'Inter ci ha messo 3 passaggi per fare un contropiede e per andare in gol. Lei da quanto tempo non vede una manovra così in velocità dei nostri? Di quei tiri e di quei corner, quanti sono stati effettivamente delle occasioni pericolose nei primi 70 minuti? Io in questi primi 70 minuti ho visto forse il peggior Milan degli ultimi anni. Erano proprio queste le sfide che noi non fallivamo mai. Spesso capitava di prendere sotto gamba l'avversaria di bassa classifica, ma nel derby o nelle supersfide avevamo sempre una marcia in più. Quest'anno invece pare che abbiamo perso anche questa. Sembravamo impotenti davanti all'Inter. Noi giocavamo, giocavamo, giocavamo e non combinavamo mai niente. Loro giocavano molto meno di noi, ma ogni azione era un pericolo e una minaccia per la nostra porta. Pochi tocchi, semplici ma efficaci, e Stankovic tira e segna. Contropiede fulmineo con 3 passaggi e gol. Pensi, l'ha capito anche l'Inter come fare a fregarci. Ci fa uscire dalla nostra area, ci aspetta in difesa e ci colpisce in velocità. Oramai lo sanno tutti come giochiamo e come fare per batterci. Basta un minimo di accortezza in difesa e dei passaggi rapidi e ci infilano come niente. In ogni caso le possibilità, anche se minime, ci sono. Dimostrazione ne sono gli ultimi minuti. Lì abbiamo dominato, con i nostri che pressavano e si rendevano pericolosi. Quello è dominare. Il problema è che tiriamo fuori la grinta solo nei momenti di difficoltà (Sampdoria, Anderlecht, Palermo, Inter). Forse qualcuno dovrebbe spiegare ai giocatori che dovrebbero giocare così sin dall'inizio della partita, non per forza se stiamo 2 gol sotto.

18 novembre 2006

Armageddon

Aphosis è il nome dell'asteroide che gli scienziati temono possa schiantarsi sulla terra nel 2036.
Ed è stato calcolato pure il giorno esatto dell'impatto: il 13 aprile 2036, il giorno di Pasqua e per la precisione alle ore 21:20 (ora di Greenwich) in un area tra l'Arabia e il Giappone o tra il Madagascar o la Nuova Guinea o in Siberia o a casa mia (no dico questi calcolano pure l'ora dell'impatto ma poi non sanno dove potrebbe avvenire)

Ora devo consultare la mia agenda, per vedere se ho impegni per quella sera (che so visita parenti, è pur sempre Pasqua) perchè pare che si stia pensando seriamente ad una missione nello spazio sul tipo di quella del film Armageddon.
Io quasi quasi mi sparo una settimana di mutua.

17 novembre 2006

Dei dolci pensieri



Non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di commentare l’assegnazione del pallone d’oro a Cannavaro.
Primo perché se come giocatore ha avuto sicuramente un’annata eccezionale (le sue prestazioni ai Mondiali di Germania 2006 probabilmente rappresenteranno l’apice della sua carriera), come uomo non lo apprezzo minimamente perché in lui riconosco tutte quelle note tipiche dell’uomo di mafia. (lo sparata grossa? Che volete mi sta sulle palle!)
Secondo perché Padovan ricomincerà con la menata dello scudetto scippato.
Ergo siccome di Canna e Varo non me ne importa una pippa e nemmeno le battutine stupide di Cupola Moggi mi stupiscono più, oggi preferisco annegare i miei pensieri nel campionato cadetto dove pare attualmente risieda la Vecchia Signora e dove secondo voci di corridoio aspiri a finirci presto anche la seconda squadra di Milano.

Nella foto: As soon as possible

15 novembre 2006

Previsioni del tempo


Certamente il Milan sta attraversando un periodo difficile, i risultati non vengono, la difesa prende gol a raffica e soprattutto evitabili, l’attacco non va e l’assenza di Gattuso si sta dimostrando più difficile da mascherare del previsto, si certo però altrove si annidano nubi tempestose...

http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo336001.shtml

Cioè, non per dire ma gli interisti se la passano veramente brutta!
Nella foto (gentilmente copiaincollata da interisti.org): that win the best

14 novembre 2006

Lo scippo


Dopo tutti i gradi di giudizio esistenti, dopo l’aborto giuridico dell’arbitrato, dopo le parole del legale della Juventus: "Qualcuno forse non ha capito la situazione in cui ci siamo trovati - ha detto -. Abbiamo dovuto leggere in 5 giorni un dossier di 7.500 pagine, con una serie di atti contro due dirigenti (Moggi e Giraudo, ndr) che rappresentavano la società. Invito tutti a leggere queste pagine, soprattutto le persone che santificano Moggi e Giraudo. Vi faccio presente che questi atti parlavano di cose irrispettose per quanto riguarda le regole del calcio e soprattutto parlavano di 4 episodi di illecito sportivo riguardanti 4 gare".
"Quindi la situazione era a dir poco drammatica - continua Zaccone - e, siccome il comportamento dei dirigenti ricade inevitabilmente sulla società, non c'era molto da fare. Noi avevamo addirittura due dirigenti colpevoli e quindi che cosa dovevamo fare secondo voi? O difendevamo i dirigenti oppure prendevamo le distanze da loro per cercare di far sopravvivere la Juve. Noi volevamo una giustizia equa, però, ve lo ripeto - rivolgendosi agli azionisti - i dati di fatto nei nostri confronti erano drammatici. Erano da serie C. Ci siamo permessi di chiedere una B senza penalizzazione perchè con i dati di fatto che avevamo sarebbe andata bene",
dico, dopo tutto questo, oggi Tuttosport apre in questo modo, con un editoriale di Gallina Padovan dal titolo “L’Europa restituisce il tricolore scippato”
Scippato secondo il vocabolario della lingua italiana significa “furto eseguito con destrezza, generalmente eseguito in fretta ed a bordo di un motoveicolo”.

Già mi vedo Moratti che guida lo scooter (la benza la mette lui ci mancherebbe) con dietro il fido Branca che aspettano impazienti l’uscita dell’amministratore delegato della Juve per scippargli lo scudo.

Scusate ma questo è giornalismo?
Il famoso ordine dei giornalisti non dovrebbe intervenire di fronte ad informazioni così palesemente falsanti la realtà?
Una cosa è dare un giudizio soggettivo di merito su un evento sportivo altra cosa è dichiarare pubblicamente il contrario di quanto emerso da un giudizio di un tribunale dello Stato delegittimandone di fatto l'autorità.
Questo sarebbe giornalismo?
Nel più tamarro dei cessi del più tamarro dei bar si leggono cose più intelligenti .

13 novembre 2006

Parma – Inter: 1-2 (per Controcampo 2 –1)



A parte Cruz (la pratica per il monumento in piazza Duomo è attualmente arenata in commissione edilizia, credo che si finirà per intitolargli lo stadio), l’Inter mi sta abituando troppo bene. Non vorrei svegliarmi all’improvviso da un sogno, no dico Juve in B, Milan a – 20 Inter in testa alla classifica.
Comunque ottima vittoria, ottenuta in pieno recupero e per di più su un campo storicamente sfigato.
Quello che mi fa ridere è che quando queste vittorie le ottengono la Juve o il Milan allora sono le vittorie del carattere, se le ottiene l’Inter allora è la vittoria della sofferenza, così ieri sera a Controcampo si è sottolineata la difficoltà dell’Inter di fronte ad un Parma tonico e la grazia ricevuta per la vittoria ottenuta testimoniata dalla gioia irrefrenabile dei nerazzurri al fischio finale.
Certo perchè se uno segna al 92° poi si mette a piangere e chiede all’arbitro di annullare il gol o quantomeno si astiene dall’esultare al fischio finale perchè non si dileggia l’avversario.
Anzi quasi quasi ci facciamo la regolina: dopo i gol non ci si toglie la maglia, non si esulta e si chiede scusa!


Mi viene un sospetto: che il "sciarpetta" ai giornalisti stia più antipatico di Ibra ai calciatori?

Causa improvvisa ondata di gelo con punte di meno venti (-20), persino a Milano, anche www.acmilan.com consiglia l’uso di un buon antigelo.

10 novembre 2006

Romano


Prendo spunto, anzi semplicemente riporto un commento di Sergio Romano (ex ambasciatore italiano a Mosca ed attualmente editorialista per il Corriere della Sera) sulla valutazione storica della Resistenza in Italia.
Mi pare inutile sottolineare che nutro un’ammirazione sconfinata in Sergio Romano, ho potuto assistere ad alcune sue lezioni universitarie e lo ritengo uomo di intelligenza e chiarezza assoluta.
Romano scrive:
“La maggiore tragedia italiana fra il 1943 e il 1945 fu nel fatto che la parola «onore» potesse avere, in uno stesso Paese, due significati completamente diversi. Si aggiunga a questo che il Pci tentò di monopolizzare la lotta di liberazione e se ne servì, nei decenni seguenti, per oscurare, agli occhi della società italiana, i suoi rapporti con l'Unione sovietica e le sue responsabilità storiche all'ombra di Mosca. Era inevitabile che questa operazione suscitasse diffidenza in quanti temevano l'avvento del comunismo e che tale diffidenza abbia di conseguenza nuociuto all'immagine della Resistenza nel Paese.”
Non solo, aggiunge Romano: “nelle prime elezioni politiche dopo la fine del conflitto (quelle per l'Assemblea costituente del 2 giugno 1946), il Partito comunista ebbe una percentuale di voti (18,9%) inferiore a quella del Partito socialista (20,7%). Il sorpasso avvenne più tardi e fu il risultato della straordinaria somiglianza del Pci con il partito che aveva maggiormente applicato negli anni precedenti le tecniche dell'organizzazione capillare e del consenso. Molti italiani divennero comunisti perché scoprirono nel Pci la bella copia del grande partito di massa che li aveva attratti e ispirati durante gli anni del fascismo. La Resistenza divenne da quel momento, nella simbologia collettiva e nella retorica ufficiale, ciò che la Rivoluzione fascista era stata negli anni del regime: un patrimonio da custodire e completare. Esiste a questo proposito un altro interessante parallelismo. Come nel partito fascista vi furono coloro che lamentarono il tradimento della rivoluzione e auspicarono una «seconda ondata», così nel Pci vi furono, dopo il 1968, coloro che denunciarono il tradimento della Resistenza e invocarono una nuova lotta di liberazione.”

Max Salvadori: "Il nemico della libertà è in primo luogo il fanatismo"

9 novembre 2006

Rivelazioni


Chi ha comprato Tuttosport oggi?
Perchè ci sarebbe un articoletto sul contratto stipulato tra Moratti (ergo l'Inter) e Moggi ma non ho voglia di spendere ancora i miei euri per questo "giornale".
Comunque in estrema sintesi la questione è questa:
Brambati: "Io l'ho visto"
Daddy: "Io c'è l'ho profumato"

7 novembre 2006

Le larghe intese



Vi ricordate vero che i nostri illuminati uomini politici avevano deciso di dare il buon esempio decurtandosi del 10% lo stipendio?
Loro no!
Tema: Come ti aggiro la legge.
Luogo: Toscana
Strumento: Legge regionale toscana n.36/2006 comma 54

Svolgimento:

Per aggirare una legge che prevede una decurtazione del 10% dello stipendio è indispensabile crearne un’altra che interpreti la normativa esistente.
E’ chiaro che la norma va letta nella maniera più elastica possibile, bisogna adattarla al singolo caso (non è che possiamo fare una legge per ogni assessore!)
Un valido esempio lo fornisce l’ottimo Jacopo Maria Ferri (figlio del ben più famoso Enrico Ferri, il ministro dei 110 km/h) attualmente militante nelle fila dell’Udeur di Mastella ma in passato elemento di Forza Italia .
La decurtazione, nella sua illuminata libera interpretazione, non si applica al rimborso spese ne ai gettoni di presenza e naturalmente non andrà ad inficiare il calcolo del risibile vitalizio spettante ai consiglieri cessati dal mandato, ne ovviamente, sulla base del calcolo dell’indennità di fine mandato.
Un encomio va naturalmente all’instancabile Bianconi di AN (ah le larghe intese) per il valido sostegno all’opera del Ferri.

Naturalmente quella toscana è una delle possibili interpretazioni, dacchè altre regioni hanno dato sfoggio di libero pensiero in materia.

Ma i nostri cari eletti a chi devono rispondere per le loro azioni?
Perché stiamo ancora zitti?
Perché non vengono analogamente interpretate le nostre tasse?

Ah le larghe intese….

6 novembre 2006

Inter – Ascoli: 2-0


Dalla partita dell’Inter di domenica si possono trarre tre indicazioni di massima.
a) La vittoria. In altri periodi (dopo le vittorie nel derby e in Champions) avremmo senza dubbio fatto molta più fatica e probabilmente saremmo riusciti nell’impresa di buttare i tre punti contro una provinciale con una partita da calci in culo.
b) Il portiere. Finalmente una partita convincente e decisiva del nostro goalkeeper. A parte il rigore parato, nessuna uscita alla carlona e un intervento di rilievo su colpo di testa.
Certo anche nel derby Julio Cesar aveva fatto ottime cose, ma aveva altresì regalato il gol a Kaka, ieri invece solo cose buone. Non resta che sperare nella continuità.
c) Ibra è un fuoriclasse, un pò stronzo, ma è un fuoriclasse!

Le note negative riguardano i gol presi in maniera disarmante, mi riferisco in particolar modo al gol di Ventola (bello si ma la difesa?) ed al distacco dalla vetta che sta diventando umiliante.
Opsssssssss, quello è il Milan.

3 novembre 2006

Superbollo TV


Ah, ecco, mi sembrava strano: ora il Governo ha deciso di aiutarci a cambiare la tv.

Un emendamento del governo alla Finanziaria introduce una detrazione fiscale pari al 20% delle spese sostenute nel 2007 per l’acquisto di tv digitali fino ad un valore massimo di 200 euro per ciascun apparecchio. La detrazione costerà circa 40 milioni di euro nel 2008.


Ora mi chiedo: io posseggo una vecchia tv (la ditta che l'ha prodotta fabbrica anche i buldoozer, non so perchè ma mi ha dato la senzazione di comperare un tv affidabile come un vecchio trattore), non è che ora mi fanno pagare il supercanone per la tv non eurodigitale?

No perchè è 32 pollici...

RIMODULARE


Ieri sera rientrando a casa ho trovato mia moglie inalberata.
Il motivo? La cena.
La tavola era già bella apparecchiata ed in mezzo troneggiava un succulento roastbeef.
" Ma perchè sei arrabbiata?", ho chiesto premurosamente: "E' successo qualche cosa?" "Si", risponde lei "il roastbeef non mi piace!, mi fa proprio schifo!".
Ma allora perchè lo ha cucinato?, direte voi, non poteva fare la pizza?

Ecco più o meno è quello che ho pensato pure io quando ascoltando il TG ho sentito D'Alema lamentarsi della riforma finanziaria perchè taglia i fondi ai ministeri.
Povero ciccio, mi dispiace, ma come mai vi tagliate i fondi? Di solito siete ben attenti a non farvi del male.
Ma stamattina sul Corriere leggo che il Governo si è messo subito al lavoro (pora gente) e ha rimodulato i tagli ai dicasteri per la felicità del vicepremier.

Rimodulare, mmmmmmm, non è che si potrebbero rimodulare anche i tagli alle nostre di tasche?

Rimodulare, ecco questa è al mia nuova parola magica.
Stasera torno a casa e dico a mia moglie: "cara non è che si può rimodulare il nostro matrimonio nel senso che io faccio quel pippero che mi garba e tu stai zitta e taci?"

Rimodulare........

2 novembre 2006

Bollo auto


Nel marasma della finanziaria più osteggiata d'Italia (mai visto una manovra orchestrata dalla sinistra contestata anche dai sindacati), quella del bollo auto rappresenta il tipico esempio di caciara all'italiana.
Prima metto la sovratassa sui SUV (tra l'altro categoria fiscalmente difficilmente definibile), poi sparisce, ma nel pomeriggio la rimetto almeno fino alle 18:30. Dalle 19:00 solo per i veicoli alimentati nei distributori a destra della sede stradale (andando verso Roma) mentre dalle 22:00 c'è l'happy hour e non paga un cazzo nessuno.
Dal lunedì al venerdì per i possessori di auto che non siano euro 4 od euro 5 il bollo va moltiplicato per il diametro dei pneumatici diviso 3,14.
Sabato e domenica c'è il blocco del traffico a targhe alterne (ma solo per gli euro 0) mentre gli altri possono circolare liberamente ma solo in tondo.

Ma un governo che si impegni seriamente nella ricerca di fonti alternative al petrolio dove lo troviamo?
Che ne è delle auto ad idrogeno? E delle auto elettriche?
Possibile che il motore a scoppio sia ancora l'ultima novità?
Possibile che ci lasciamo sempre abbindolare dai mass media e che l'auto (possibilmente veloce, costosa ed alla moda) sia sempre in testa ai desideri degli italiani?

Possibile che quando c'è da spremere il cittadino si passi sempre dall'auto e dal suo indotto?

Spartak Mosca - Inter : 0-1


E sono tre.
Tre come i gol di Cruz allo Spartak, tre come i gol dell'Inter in Champions, tre come le vittorie consecutive ottenute dall'Inter nel primo vero e proprio tour de force della stagione.
Per la prima volta dopo anni di magra abbiamo dato prova di maturità vincendo quando bisognava vincere, ora bisogna fare un'altro passo meno appariscente forse ma senz'altro altrettanto importante: bisogna continuare a vincer partendo da domenica in casa con l'Ascoli, e ne sono sicuro non sarà facile.
L'Inter attuale non può prescindere da un paio di giocatori di livello assoluto in primis Ibrahimovic che segna poco è vero (dubito però sia stato acquistato come cannoniere) ma è in grado di fare impazzire le difese da solo e Stankovic che sta disputando la sua migliore stagione da quando è all'Inter.
Attorno a questi due tutta la squadra è cresciuta, Zanetti sembra ringiovanito, Materazzi ha trovato la definitica consacrazione dal mondiale ed a mio avviso è attualmente uno dei migliori centrali del mondo, Vieira non ha bisogno di presentazioni e Dacourt si sta rivelando un ottimo acquisto.
Quello del portiere appare l'unico anello debole, Toldo non riscuote la fiducia di Mancini ma Julio Cesar non mi pare al momento in grado di infondere sicurezza al reparto.
E in giro non vedo grandi alternative al di là di Buffon.

31 ottobre 2006

Inter alta tensione


Il direttore di Tuttosport è ormai paragonabile in tutto e per tutto a Emilio Fede. La credibilità l'ha persa ormai da tempo così come la patente di giornalista.
Nell'edizione di domenica il derby di Milano è stato relegato a pagina 12, prima solo Juve con i festeggiamenti per il gol n. 200 di Del Piero ( no dico Juve - Frosinone vien prima di Milan - Inter???!!!) e poi tutti i servizi sulla B.
Le cose si possono intendere solo in due modi: o Padovan ritiene il giornale che dirige una testata da serie B e vi si adegua anche nei contenuti o la sua mente sta regredendo all'età infantile.
E' chiaro che il buon uomo non accetta la sentenza della giustizia sportiva, denigra i legali juventini (almeno loro i verbali della Magistratura dovrebbero averli letti), spara a zero su Rossi e conseguentemente considera il campionato di seria A formalmente illegittimo.
Il vero colpevole? L'Inter of course.
Così la serie A e l'Inter in particolare ritornano prepotentemente in prima pagina solo per segnalare il disgusto verso la situazione attuale.
Non gli sfugge occasione per denigrare lo spogliatoio interista, per polemizzare sugli errori di Mancini, che volente o nolente comunque è in testa al campionato con pieno merito, per colpevolizzare la condotta di Moratti (ma allora chi è più colpevole, Moratti che indaga o la Federcalcio che non lo ha mai fatto? E a chi doveva rivolgersi Moratti per denunciare i suoi sospetti? A Carraro, a Mazzini? E perchè le indagini non vengono estese a tutto il periodo di dirigenza Moggiana della Juve?).
L'ultima perla oggi: "Inter, alta tensione" furiosa lite dopo la vittoria nel derby e se non vince oggi è fuori dalla Champions! Mancini oltre a sbagliare le formazioni non sa esercitare neppure l'arte del comando!

Ma una cosa Padovan non la scrive: con chi gioca oggi al Juve?
See you soon

30 ottobre 2006

Milan - Inter: 3-4


Sono ancora nel pieno godimento di una serata da "Real Inter" (dovrebbe esserci il software da qualche parte), con una squadra che ha demolito la boria milanista per settanta minuti per poi ridare speranze ai cuginastri che nel finale hanno sfiorato (dicono loro...) il pareggio.
Dopo le sentenze dell'arbitrato ( una vera anomalia giuridica, come se io condannato per un furto non accettassi la pena stabilita dal tribunale e mi rivolgessi a Forum!) mi aspettavo un Milan più grintoso, quantomeno incazzato e smanioso di imporre sul campo la pretesa supremazia cittadina, ma dopo l'occasione iniziale si è vista solo l'Inter, capace di imperversare sui resti di una squadra che necessita di un serio rinnovamento ( ma sono ...zi loro).

Sono anni che non vedo una squadra che non si caga addosso negli scontri diretti: Firenze, Roma , Milan, tre vittorie fuori casa sempre imponendo il gioco, andando sempre in vantaggio anche largamente (vedi Firenze e Milan) e comunque non dando mai l'impressione di soffrire più di tanto l'avversario.

Ora stringiamo le chiappe per Martedì a Mosca, il clima e le condizioni fisiche di alcuni dei nostri non sembrano il massimo ma forse è ora di levarci di dosso le reminiscenze moggiane e dimostrare la vera stoffa dell'Inter.

Alla prossima.