30 aprile 2009

Influenza suina


Ma anche io che sono un bel porcello devo stare attento a questo virus?

29 aprile 2009

Ibra cadabra?




















Mentre tutta Italia si da all'esercizio del gufaggio ricordandoci il 5 maggio, noaltri si guarda avanti.
Sabato sera arriva la Lazio e bisogna tornare a vincere, magari con un Ibra che si degni di scendere dal suo piedistallo e di giocare con il resto della squadra senza necessariamente sfanculare chiunque gli passi a tiro.
Questa di Ibra è diventata una brutta abitudine, che non lo rende esattamente uno simpatico (per dirla alla M.M.).
Stasera nella semifinale di Cempions tra Manchester e Arsenal pure C. Ronaldo ha sfanculato mica poco i compagni di squadra ma ha dato dimostrazione che ha lui bastano tre minuti per decidere la partita (micidiale traversa dai 30 metri con portiere immobile...).
Ibra invece è in piena crisi esistenziale e si barcamena tra un non ben precisato trasferimento e un forse più probabile nuovo aumento d'ingaggio che non dovrebbe stupirci troppo vista la sua attuale indigenza economica.
Toccherà a lui, mancando Balotelli, sabato sera dare un segnale forte e definitivo al campionato.
Probabile il rientro di Muntari e non so perchè ma mi pare una buona notizia (sic...) visto che se gioca lui non ci sarà Vieirà.

27 aprile 2009

Ruiuuuuuuuuuuuuu


33esima giornata:
Napoli – Inter: 1 Milan – Palermo 1
Inter 74Milan 67


34esima giornata:
Inter – Lazio: X Catania – Milan: 2
Inter 75Milan 70


35esima giornata:
Chievo – Inter: X Milan – Juventus: 1
Inter 76Milan 73


36esima giornata:
Inter – Siena: 1 Udinese – Milan: 2
Inter 79Milan 76


37esima giornata:
Cagliari – Inter: 1 Milan – Roma: 1
Inter 79Milan 79


38esima giornata:
Inter – Atalanta: 1 Fiorentina – Milan: 2
Inter 82Milan 82



Questa è la tabella scudetto del Milan.

Nelle ultime 3 giornate il Milan ha fatto 9 punti, l'Inter 2.

E' chiaro che lo scudo lo possiamo perdere solo noi, ma bastano un altro paio di cazzate e loro potrebbero veramente tornare in corsa.

Sarà una settimana di crocefissione da parte della stampa di regime.

Chiaro che per il Milan ogni contrasto in area sarà rigore (ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente causale), altrettanto chiaro che a noi ci conteranno pure i peli sul culo.

Ma va bene così perchè l'Inter non è una squadra che può gestire una partita, figuriamoci 5.

Con la Lazio mancherà Balotelli (il migliore ieri ser) ache diffidato ha pensato bene di andare a fare casino sulla sostituzione di Lavezzi.

Pollo loro sono maestri nel fare i paraculi, sarebbe il caso di imparare pure noi.

26 aprile 2009

Complimentoni












Partita giocata per pareggiare e puntualmente persa.
Nelle ultime tre giornate due pareggi e una sconfitta.
Ottimo modo per gestire un vantaggio abissale sulle seconde.

Non avrei mai pensato di poter rimpangere Muntari, ma il Vieirà di stasera è veramente un ex giocatore. Imbarazzante come ha sprecato l'unica palla gol del secondo tempo.

Bene Balotelli, indisponente Ibra. Figo da ricovero.
Mancini bene per i primi tre minuti, è calato alla distanza.

Un bravo anche al Mou che ha rispolverato il 4-2-4 nel finale con il solo risultato di regalare tutto il centrocampo al Napoli a cui è bastato gestire la palla in quella porzione di campo. Pirla!

Che si voglia ripetere il finale di stagione dello scorso anno?

24 aprile 2009

Il figliol prodigo bis


















Dove eravamo rimasti?
Il 24 marzo scorso avevo scritto questo post.
Non avete anche voi una senzazione come di deja vu?

La differenza la fanno sempre i campioni, su questo non ci piove.Ma la differenza in tribuna la fanno i tifosi, e quelli dell'Inter (la maggior parte, per non dire la miglior parte) non sono materiale da propaganda, gente che si lascia manovrare dall'azienda a piacimento degli azionisti di maggioranza.Ibra vuole più soldi, forse preferirebbe andarsene, ma gente disposta a sborsare più di 12 milioni di eurozzi all'anno non c'è ne tanta in giro, e allora il suo procuratore inizia ad agitare le acque, a lanciare velate minacce.Purtroppo per lui e per il suo assistito i tifosi dell'inter non sono quelli del Milan!Non ci saranno sfilate con il rosario in mano sotto la casa di Ibra, non vedrete il sito dell'Inter sommerso dalle mail disperate stile sumaworld e, resti inter nos, se levasse le tende Kakà avrei voglia di vedere un cuginetto rompermi il c...o con la storia della grande famiglia Milan...Le bandiere, quelle vere, sono finite. Ne restano alcune che sono tali più per l'età che per convinzione, ma sono le ultime. Poi abbondano i mercenari, ma è giusto così.Il calcio è diventato altro, è uno strumento di marketing, serve a vendere magliette non a regalare sogni.Di certo c'è sola una cosa: se Ibra vuole andarsene è libero di farlo (se il suo amato procuratore è in grado di trovare offerte migliori) ma se non ci riuscisse non si rattristi se i tifosi nerazzurri non scenderanno in piazza a ringraziare il Signore Dio Onnipotente per aver intercesso verso di loro.Non ammazzeremo il vitello grasso, non faremo nessuna festa.Il figliol prodigo è affar serio, certamente più di una partita di pallone.

Razzismo = Ignoranza

















Questo gira su facebook.

Il fondatore del gruppo "Ulula anche tu mario balotelli!!! uuuuuuu" si chiama Emanuele Onori. Il nome non è un segreto, sapete che su Fb è tutto in chiaro. Di segreto c'è solo il suo titolo di studio.
Sono indeciso, si tratta di razzismo o di ignoranza? Forse è un razzista mooolto ignorante.

N. B. Nel caso le immagini e le parole copiaincollate vi starebbero fare male non vi preoccupino perchè allora vuole dire che non sareste abbituati.



"visti i commenti ke definiscono razzisti gli appartenenti a questo gruppo, ci tengo a precisare che non è cosi! qui si critica il comportamento di una giocatore di 18 anni ke si crede chissà chi, e si permette di insultare tfoserie avversarie. ke sia bianco o sia nero, nn ci importa, nel caso sarebbe stato un giocatore bianco si serebbero usati altri aggettivi, ke comunque sia non hanno niente di razzista. "

Naturalmente, sullo stesso livello di Emanuele colloco anche i "tifosi" della Nord che ieri sera hanno solidarizzato con i colleghi Drughi. Per loro il razzismo non si coniuga con il colore della pelle ma con quello della maglia.




23 aprile 2009

Patriot Cup














Usciamo dalla Patriot Cup a testa alta, ma senza nemmeno uno straccio di Ciao lanciato dalla curva.
Manco una mountain bike di seconda mano. Il solo Matrix difende l'onore facendosi espellere dopo una scenata isterica.

Per il resto ecco Ibra dei tempi migliori, grande gol, grandi conclusioni, ma contro la Samp...
Vieirà inguardabile, probabimente andrà in forma verso giugno, bene Balotelli che quando si concentra è veramente una potenza.
Finisce solo 1-0, peccato speravo di fare il secondo gol e poi assistere all'assalto finale.
La Samp ha fatto quello che doveva fare, ostruzionismo compreso ma ci stà.

Ora concentriamoci sulla partita di domenica sera.
A Napoli per vincere, possibilmente arrivandoci con la testa giusta, come stasera.

Lapo e la croce rossa


Copioincollo dal forum di Franco Rossi


Domanda: Ciao Franco, pare che l'Italia sia oggi più che mai zeppa di padri adottivi e di educatori. Balotelli col suo comportamento riprovevole ne ha in questo momento risvegliato la coscienze,mi fa piacere, vorrà dire che le nuove generazioni a partire da oggi saranno migliori.Anche Lapo Elkan in questo senso non ha mancato di dire la sua , speriamo che possa essere lui il tutor di Balotelli.


Risposta di Franco Rossi: DIFFICILE. BALOTELLI E' GIOVANE E MAGRO. A LAPO PIACCIONO CICCIOTTI E DI MEZZA ETA'


E' proprio vero: una volta non ci si poteva permettere di fare battute sulla dirigenza Juve, pena non fare più il giornalista.

Oggi invece è come sparare sulla Croce Rossa.

22 aprile 2009

Boniperti


Prima di Moggi, prima dei Drughi c'era lui.

Io ne condivido ogni parola:


Non c’ero sabato allo stadio, ma ho visto Juve-Inter in tv e ho letto i giornali. E mi sono vergognato, da juventino, per i cori contro Balotelli. Ho 80 anni già compiuti, di partite ne ho giocate tante, le ho date e le ho prese, parolacce se ne sono sempre dette, ma lo sport non è mai stato maltrattato come adesso. E non è che il tifo ai miei tempi fosse poco acceso, anzi: su certi campi ti veniva la febbre al pensiero di entrarci. Quando arrivava il derby con il Torino per tutta la settimana precedente ci stavamo alla larga, noi e loro. In campo non ci conoscevamo, gli spettatori urlavano di tutto a noi e alle nostre mamme, ma "devi morire" non si è mai sentito gridare in nessuna curva. E passata la domenica del derby io facevo gruppo con Bacigalupo, Rigamonti e Martelli, quelli del Trio Nizza. Eravamo amici e mangiavamo insieme da Tolmino, nella strada dove c’era addirittura la sede granata.
Il bello dello sport è questo: cercare con tutte le forze di vincere, sfottersi anche, ma da uomini veri. E poi cosa c’entra il colore della pelle, oltretutto quel ragazzo è nato in Sicilia, è italiano come i miei nipoti. Io il ricorso contro la squalifica non l’avrei fatto. Certo una giornata di campionato a porte chiuse è una condanna dura, non è la prima volta che il razzismo entra negli stadi ed è la prima volta in serie A che la pena è tanto grave. Non sono soltanto i tifosi della Juventus a urlare slogan orribili (e la società si è scusata), ma non mi sento più contento perché anche altre tifoserie, compresa quella dell’Inter, si sono comportate in modo vergognoso. Bisogna cominciare a dire basta perché il razzismo è una brutta bestia. I tifosi, di qualunque squadra, devono sapere che certi comportamenti non si possono accettare. E, sia chiaro, deve valere per tutti.


Amen.


Teste di cazzo
















Missione fallita...


Un solo appunto sul documento dei Drughi.
Loro sono teste di cazzo, inutile aspettarsi gesti che denotino intelligenza.



Da delle teste di cazzo non mi aspetto nulla, da un quotidiano "sportivo" non mi aspetto l'obiettività assoluta, ma certamente non la mistificazione della realtà.

Perchè se a qualcuno è passato per la testa che gli attacchi a Balotelli fossero dettati da un astio "a prescindere dal colore della pelle" dopo questo "manifesto della razza" ogni dubbio è stato dissipato.
Da vomito.

21 aprile 2009

Il capro espiatorio


Il vero capro espiatorio gobbo è l'Inter.

Da calciopoli in poi siamo passati da squadra barzelletta degna di un presidente pirla a squadra indossatrice di scudetti altrui degna di un presidente machiavellico.
La metamorfosi sportiva più ecclatante del nuovo millenio è nata sull'onda lunga di Calciopoli.
Ebbri di un potere immenso e incontrastabile frutto della gestione Moggi i tifosi gobbi denunciano il reato di lesà maestà ad ogni occasione.

Disabituati ad una leale partecipazione al campionato, accusati e condannati da un tribunale sportivo al quale non riconoscono alcuna autorità, soffrono di una evidente incapacità di intendere e di volere.

Sobillati da un quotidiano a picco nelle vendite, destinato a diventare per autorevolezza una fanzine della squadra bianconera, accusano il loro tecnico di incapacità senza domandarsi chi potrebbe mettere i soldi per costruire una grande squadra.
Sognano i bei tempi andati quando l'arroganza della Triade premiava i più furbi in un campionato che, di fatto, era un regime dittatoriale dove gli acquisti venivano gestiti "a modo loro" (vero Cannavaro?)

Il presente è causa di frustrazione, e come i regimi dittatoriali insegnano, occorre trovare un capro espiatorio.

Calciopoli? Colpa dell'Inter, coinvolta in passato (e condannata) per il passaporto di Recoba.

Ibra? Lo avete rubato alla Juve. E si tratterebbe del primo caso di furto con tanto di ricevuta di pagamento

Razzismo? Colpa di Balotelli provocatore nato oltre che negro e terrone...

Guido Rossi? Vi ha regalato uno scudetto perchè amico di Moratti.

Le dichiarazioni di Lapo sono il risultato di un clima che non si rasserenerà. No, non ci sarà mai "amore" tra Juve e Inter.

L'operazione smile è fallita, ora è in pieno svolgimento una guerra contro i fantasmi.
Fino a quando i gobbi non supereranno il loro passato comprendendo quali sono stati i veri colpevoli delle loro sventure rimarranno imprigionati nel loro ruolo di vittime.
Trovano comodo incolpare l'Inter? Se piace a loro..., certo forse sarebbe stato meglio scegliere un'altra squadra, una meno vincente.
I tifosi nerazzurri ringraziano, perchè il godimento è doppio, si vince e li si osserva contorcersi con la bava alla bocca.

E' andato strutturalmente



























Lapo: "Non ci può essere amore tra Juve e Inter, non è strutturalmente possibile"


Mi sento sollevato, strutturalmente intendo.


Lapo: "Se lo vince, e ribadisco se lo vin­ce, per me questo sarà il primo scu­detto dell’Inter di Moratti. L’ha detto anche Mourinho"

e Balotelli cosa centra?

Lapo: "Balotelli c’entra perché sul campo non mi è sembrato un professionista. Mi è sembrato un giocatore scorretto. Legrottaglie dopo la partita ha parla­to chiaro. E’ giovane, ha 18 anni e da giovani si è focosi e irruenti, si posso­no commettere tanti errori e io ho ti­tolo per dirlo perché ne ho commessi anch’io. Ma qualsiasi calciatore po­trebbe confermare che Balotelli è scorretto"



Se glielo ha detto Legrottaglie, allora...
Strano però, ci sono una cinquantina di telecamere sul campo che riprendono anche i peti dei giocatori ma nessuno mi ha fatto vedere i calci lamentati dal profeta del peeting.

E i cori per novanta minuti?

Lapo: "Non c’era bisogno dei cori. Gli in­sulti sono inutili, sviliscono gli uomi­ni e il calcio. Sono cattivi esempi per i giovani. Sono un segnale di carenza di stile, cuore e umanità. Balotelli, Vieira, Seedorf, il nostro Sissoko: a tutti capita di riceverne. E poi, ai fini del risultato, non servono. La Juve ha dimostrato di poter pareggiare anche con un uomo in meno. C’era molto nervosismo, sul campo e fuori. Tra le tifoserie di Juve e Inter c’è troppo odio: i rancori sportivi non li scuso, però li capisco"



C'è sempre una domanda che manca in queste interviste:

Sig. Lapo ha partecipato pure lei ai cori razzisti?

20 aprile 2009

- 6
























Del pareggio con i gobbi ci rimane la sensazione che abbiamo regalato un punticino agli avversari, omaggio che si somma a quello fatto appena una settimana prima al Palermo.


Quattro punti che avrebbero portato il margine sulle seconde a 14 punti e che ci avrebbero consentito di festeggiare con almeno un paio di settimane d'anticipo ma che, d'altro canto, non ci avrebbero permesso di conoscere la meravigliosa tabella scudetto dei cuginetti.


Nell'attesa della grande rimonta rossonera rimangno un paio di interrogativi


1) Sul gol del pareggio dei gobbi chi doveva marcare Grygera? Forse Ibra? E se l'errore è stato suo perchè il Mou non ha sbroccato come con Cordoba, con Mario, con Cruz?


2) Gli insulti razzisti a Balotelli potrebbero portare ad una sanzione pecuniaria oppure alla squalifca del campo fino al caso limite della vittoria a tavolino.

A parte il fatto che ogni settimana la squadra avversaria dell'inter si piglia la sua bella multa per i cori razzisti e oramai c'è il prendi tre e paghi due, ma come sarebbe bello vederci assegnata la vittoria a tavolino...

Chisssà quanto Malox verrebbe dirottato a Torino...








18 aprile 2009

I remember

















Io mi ricordo le battutine di faccia di culo Moggi, i suoi sorrisetti, i suoi ammiccamenti.

Io mi ricordo quando ci rubarono uno scudetto a Torino, con quella partita (insieme a tante altre) che d'ufficio doveva far aprire un'inchiesta sulla frode sportiva perpetuata.

Io mi ricordo l'arroganza dei gobbi, quel senso di onnipotenza che li permeava.
Io mi ricordo la "paura" che accompagnava le nostre trasferte a Torino sponda Juve.

Per questo mi ha fatto incazzare, in un primo momento, regalare questo punticino ai gobbi.
In un primo momento, appunto.
Perchè vedere queste merde festeggiare il pareggio che li tiene a - 10 come se avessero vinto lo scudo mi ha fatto godere tanto quanto vincerla questa partita.
E mi ha fatto godere vedere Balotelli segnare e sfanculare i tifosi gobbi mostrandogli lo scudetto sulla maglia.

Mancano sei partite, diciotto punti a disposizione, ne basterebbero otto considerando il Milan, sette se al secondo posto ci arriva la Juve.
Forse meno se consideriamo che Juve e Milan devono giocare contro.

Juve - Inter


Non mi piace l'atmosfera che, questa settimana, ha accompagnato la squadra verso la partit di stasera.

Questo clima festaiolo non mi garba. "Tanto anche se perdiamo lo scudo lo abbiamo già vinto"


Intanto, "scudetto è quando arbitro fischia", poi a me di perdere con i gobbi non mi piacerebbe nemmeno in amichevole, figuriamoci in una partita che potrebbe veramente consegnarci la vittoria finale e per di più a casa loro.


Se perdiamo mi incazzo perchè non vivrei la soddisfazione di tornare a casa accompagnato dalla bile bianconera, magari condita da qualche seggiolino dello stadio catapultato sul campo.


Voglio vincere eccheccazzo!

17 aprile 2009

Del Piero





























Del Piero: "All'Inter non invidio proprio nulla"



Forse le scarpe...




Comunque, complimenti per la foto.

14 aprile 2009

Sono arrivati ultimi
























Una volta...
Oramai dovrebbero essersi abituati.
Ma quando capiranno che la proprietà non ha gli sghei e di conseguenza i campioni, quelli veri intendo, alla Juve li vedranno solo su Tuttosport?

11 aprile 2009

Come la Juve


Regalo di Pasqua al Palermo, e non si dica che non siamo buoni.
La Juve stasera potrebbe tornare a - 7

Meno male che noi potevamo permetterci di sbagliare.


Vabbè, c'è di peggio.



BUONA PASQUA

10 aprile 2009

W Leeds


Voi non lo sapete ma il Leeds è da sempre la seconda squadra del mio cuore.

Davvero!!!


Ora mi chiama questo tizio, Corbett, e mi dice: "Sai che il Milan ha rubato una Coppa delle Coppe al Leeds nel '73?"

Ecco, io mi sono stancato di questa squadra di mariuoli che una volta ruba una Coppa, l'altra viene ammessa alla Cempions con riserva.


E che cazzo!


Ma che immagine diamo dell'Italia all'estero?


Adriano



"Non sono malato, non torno, Moratti è come un padre, non ho amici delinquenti, tornerò quando dentro di me tornerà la gioia."





Se dico io queste cose al mio capo mi mandano a casa a calci nel culo.


Poi vado in banca e dico: "pagherò il mutuo solo quando lo dico io!" e per punizione mi mandano a fare l'aiuto di Casella...



Per inciso ha detto pure che è pronto a rinunciare al denaro.

Io questo al mio capo non glielo direi, ma secondo me non piglio una cippa istess.

8 aprile 2009

Mogio mogio...


Lo dice, a modo suo, anche Tuttosport.


Allora è proprio vero...


Pesantissima mazzata della Corte di giustizia federale della Figc a sezioni unite presieduta da Giovanni Coraggio per Alessandro Moggi, Franco Zavaglia e Pasquale Gallo, agenti dell’ormai disciolta Gea: 4 anni e una super multa di 250 mila euro per Moggi jr (che paga il nome e la parentela con Luciano per un paio di capi d’imputazione), 18 mesi di sospensione e 100 mila euro di ammenda per Zavaglia, 12 mesi di stop e 50 mila euro di sanzione per Pasquale Gallo, assolto invece l’altro ex socio Gea, Riccardo Calleri. Le richieste formulate da Stefano Palazzi, dal suo vice Ricciardi e dagli altri collaboratori della Procura federale erano stati ancora più dure: radiazione per Moggi e Zavaglia. Ma occhio: la sentenza letta bene diventa un pesante monito per tutti i procuratori d’Italia e del Mondo. Perché una delle irregolarità commesse è quella di aver percepito la percentuale dovuta non già dal calciatore ma dal club: ebbene è questa una prassi (lo conferma anche il tribunale di Roma che parlava nel caso Gea di «deregulation generalizzata») ampiamente utilizzata da tutti i club e gli agenti in circolazione. Tredici i capi d’imputazione per le pressioni e i conflitti d’interesse degli agenti in diverse trattative per rinnovi o trasferimento di calciatori non tutti da loro stessi gestiti: su Moggi junior si abbatte la scure federale anche per casi come quelli di Davide Chiellini, che ai tempi era nell’orbita dell’ex collaboratore Gea, Davide Lippi, figlio del ct, lasciato completamente fuori dal procedimento andato in scena ieri pomeriggio. Due ore e mezza di dibattimento per i legali di Moggi e degli altri ex Gea, Paolo Rodella e Maurilio Prioreschi, altre due ore di camera di consiglio e in serata il verdetto che scontenta tutti: la Procura che con la radiazione avrebbe visto sciogliere il legame dei calciatori in procura con Moggi e Zavaglia (con la sospensione, per quanto lunga, la questione non è automatica); gli imputati ora costretti ad una dura battaglia legale per tornare a lavorare. Le multe sono shock., comunque. Moggino viene sanzionato per aver avallato come amministratore (così come Zavaglia, ma non Calleri) lo storno di parcelle da Gallo alla Gea, per aver contattato – anche qui una cosa da “così fan tutti” - alcuni giocatori in procura con colleghi prima dell’addio (Boudianski, Zeytulayev, Blasi), ma anche il legame parentale con Moggi senior negli affari degli allora juventini Amoruso e Chiellini (legato a Lippino, ma era ufficialmente di Alessandro). REAZIONE VIOLENTA - Imbufalito Alessandro Moggi. «4 anni è assurdo. Ho forse falsato un campionato o comprato una partita?» ha detto al legale Rodella, che incalza. «Lavoriamo al ricorso all’arbitrato Coni: se questo è il metro di giudizio, a differenza di quanto giudicato dal Tribunale penale sulla Gea, ci aspettiamo una catena di sospensioni: non c’è stato agente o calciatore che abbia detto che quanto fatto da Moggi sia diverso dall’uso comune. La prassi è quella: se si punisce Alessandro, si devono punire tutti»

7 aprile 2009

A mani giunte

Ti ritrovi a leggere il giornale, a guardare i tg o a navigare su internet, a confrontarti con quanto succede nel mondo e con quanto accade nel tuo piccolo universo.

Vedi la disperazione di chi ha perso tutto (affetti, casa, la vita normale), osservi la solidarietà che si fa persona nella gente che si dona per aiutare chi soffre.

Poi capisci che dopotutto, nonostante i tuoi problemi, piccoli o grandi che siano (e chi non ne ha di grandi...), la vita va vissuta, usata, perfino rubata.

E torni a casa, guardi tua moglie, tua figlia e ti sorprendi a pensare che quello che hai, quello che vedi è immenso.

La vita regala emozioni e tragedie con la stessa semplicità con cui la mattina ti bevi il primo caffè della giornata.

E' un peccato che la vita ci scorra addosso senza che ci accorgiamo di quello che talvolta ci regala.



Fermiamoci un attimo, a mani giunte se volete...

BASTARDI!







I medici della Pfizer erano arrivati con le loro valigette cariche di medicinali nello scassatissimo ospedale per le malattie infettive della città di Kano, nel nord della Nigeria. Era il 1996 e un'epidemia di meningite stava uccidendo migliaia di persone. La loro sembrava una missione umanitaria e quando scelsero di curare 200 bambini malati, i genitori si reputarono fortunati. Non sapevano che i loro figli stavano per sperimentare il Trovan, una nuova medicina che, nelle speranze della casa farmaceutica, sarebbe diventata l'antibiotico a largo spettro del futuro. Ma il farmaco non ebbe l'effetto sperato, tanto che il Trovan oggi non è più in commercio. Undici bambini morirono e altri rimasero sordi, ciechi o con danni permanenti al cervello. Allora il team della Pfizer fece le valigie e se ne andò dimenticando la gente malata che faceva la fila davanti al loro ufficio. Tredici anni dopo quei piccoli hanno ottenuto giustizia.
IL RISARCIMENTO - La Pfizer, qualche giorno fa, ha accettato di versare 75 milioni di dollari (56 milioni di euro) come risarcimento alle autorità locali. Una parte dei soldi (35 milioni di dollari) andrà ai familiari delle vittime e ai bambini rimasti menomati: come l'allora quattordicenne Hajara, diventata sordomuta o come Anas Mohammadu che di notte sogna di fare il soldato ma che a scuola viene soprannominato «sgorbio» perché le sue gambe sembrano fatte di pastafrolla e dalla sua bocca esce di continuo della bava. Altri 30 milioni saranno usati per ristrutturare l'ospedale delle malattie infettive e il resto servirà a coprire le spese legali sostenute dallo Stato di Kano nei vari procedimenti.
DUE AVVOCATI «QUALUNQUE» - A piegare il colosso farmaceutico sono stati due avvocati qualunque: il giovane nigeriano Etigwe Uwo e il divorzista del Connecticut Richard P. Altschuler. Insieme hanno rappresentato gli interessi delle famiglie africane danneggiate in una causa collettiva che non ha precedenti nella storia. Dapprima la Pfizer ha negato con forza ogni accusa. Quei bambini, ha sostenuto, non sono stati danneggiati dalla medicina ma dalla meningite che, in quel periodo, ha ucciso 11mila persone. Ma i genitori sapevano? Il governo nigeriano ha dimostrato di no. «L'esperimento - è stata la conclusione di una commissione di esperti - era illegale e non autorizzato. Un chiaro caso di sfruttamento dell'ignoranza». Nonostante il risarcimento Uwo e Altschuler continueranno la loro causa negli Stati Uniti. La loro tenacia ha ispirato il romanzo di John Le Carré The Constant Gardener. «Paragonata alla realtà - disse poi lo scrittore - la mia storia è banale come una cartolina».

6 aprile 2009



Sono vicino a quanti hanno perso casa, parenti e tutto quello costruito in una vita di sacrifici.



Sono vicino a quanti ora rischiano la loro vita per cercare di trovare ancora qualcuno in vita.


Coraggio.

Franco Rossi, Guido Rossi e Calciopoli


Franco Rossi non è mai tenero con il Mou e con l'Inter. Generalmente non dice cazzate.

Copioincollo dal suo forum alcune considerazioni su calciopoli.

Di fondo c'è un rosicamento diffuso


D. Egregio Franco, Le volevo chiedere se ritiene che calciopoli abbia evidenziato tutti i suoi protagonisti oppure taluni e talune società sono rimaste probabilmente escluse. Ovviamente la mia domand non si rifà gli atti processuali ma ad una impressione eventuale sua personale. Non le nascondo che da appassionato di calcio non coinvolto in tifoseria non ho chiaro in testa se calciopoli sia stato un grave malcostume tipico di questo paese o una scoperta d'illecito grave che ha "salvato" alcune società. Un suo parere mi sarebbe gradito.Grazie.

R. DOVEVANO ANDARE IN SERIE B MILAN, LAZIO, FIORENRTINA, REGGINA E LA JUVE IN C.SAREBBE STATA LA FINE DEL CALCIO ITALIANO, CALCIO SALVATO DA GUIDO ROSSI CHE E' STATO POI IL GRANDE ARTEFICE DELLA VITTORIA AL MONDIALE


D. Egregio Franco si evince che per Lei calciopoli é stato assolutamente reale ma voglio rilanciare la domanda non essendomi sufficientemente spiegato:"non crede ci fossero altre possibili società coinvolte sebbene agli atti non siano risultate o meglio provate"? Un esempio, non di parte ma lucido, possibile sono gli incontri e le cene del grande Facchetti con Bergamo mai registrati telefonicamente ma sappiamo che in un tete a tete si può osare con maggior tranuillità rispetto al telefono. E' plausibile il mio sospetto che non vuol riguardare solo l'Inter...?Grazie

R. SCUSI MA CHE C'ENTRA L'INTER CON CALCIOPOLI. NON C'ENTRA NIENTE VISTO CHE 'E STATA DANNEGGIATA OLTRE OGNI LIMUTE DI DECENZA.


D. Egregio Franco, spiacente di apparire forse insistente ma personalmente ho avuto l'impressione che calciopoli abbia colpito solo alcuni nella fattispecie quelli intercettati mentre altri non intercettati (magari alcune società erano al corrente delle intercettazione e quindi non si sono esposte a mezzo telefono ma in qualche altro modo) sono usciti dalla vicenda belli e puliti, non mi riferisco solo all'Inter, mentre le colpite sono state poco punite. Mi pare di aver rivissuto una sorta di Manipulite con certi giudici di parte che colpirono taluni partiti mentre abbiamo avuto modo di verificare in tempi recenti che la questione morale era trasversale. Io noto e suppongo che il malvezzo del calcio fosse molto più ampio di quanto la storia finora non ci abbia raccontato. Sbaglio?Grazie

R. E' VERO, MILAN, JUVE, FIORENTINA E LAZIO NE SONO USCITE CON LE MANI QUASI PULITE


D. Caro Franco, ringraziando anticipatamente per le gentili risposte, trovandomi in assoluto accordo su Milan, Juventus, Fiorentina e Lazio rilancio l'idea che il malvezzo italiano di parlare in maniera semi nascosta con arbitri o i loro capi e altre figure istituzionali e pensando che certi personaggi vennero attaccati solo da Sensi, poi scoperto poco "pulito", trovo difficile che solo quelle quattro società siano colpevoli di reati. Ecco perché penso all'Inter (con Facchetti a dialogo personale con Bergamo in sedi non istituzionali) piuttosto che altre società uscite indenni e magari non proprio tali. E' un malvezzo italiano come quello dei passaporti che colpì Oriali (non basta quella irridente squalifica per recuperarlo) che poi si mise in prima linea nel riprendersi lo scudetto a tavolino. Sbaglio?

R. CAPISCO LA RABBIA E IL ROSICAMERNTO,M MA FACCHETTI NON C'ENTRA NIENTE, COSI' NON C'ENTRA NIENTE IL PASSAPOORTO DIK RECOBA

5 aprile 2009

+ 9


Altra giornata progobbi che finisce a favore dell'Inter.
Pellissier si toglie un trittico di soddisfazioni, si fa spaccare quasi il naso da Zebina (ma lui può) e ci regala un minuto 91 da pulluzzione. Già avevo detto che il Chievo avrebbe dato più filo da torcere alla Juve della Roma, non pensavo però che in una partita da vincere la Juve si facesse rimontare in contropiede sul 3 a 2 a proprio favore e in pieno recupero.

Nel tardo pomeriggio l'Inter non gioca, difende bene e basta ma ci pensa l'Udinese a regalarci tre punti con un autogollonzo da ricordare.

Nell'attesa che finiscano le moviole sull'intervento di Julio Cesar su Quagliarella (che in quell'occasione ha pagato tutta una serie di ricerche spasmodiche del rigore) mi chiedo: "Abbiamo 9 punti sulla seconda e giochiamo di merda. Ma quando inizieremo a giocare bene (mancando 8 giornate alla fine dovremmo esserci) dove andremo?

Intanto gaudiamo contenti!

1 aprile 2009

Piangina


Quanto mi fa cacare Lippi!!!
Pareggiamo con l'Irlanda... (no dico l'Irlanda) e se la prende con l'arbitro, che tra l'altro non ci ha dato un rigore solare contro!!!

Stile Juve, come direbbe Ranieri.