31 gennaio 2009

Per dovere di cronaca


Ma Lazio - Juve è stata un'occasione sprecata o l'ultimo punto conquistato dai gobbi?

Spompati!!!

E fortuna che hanno recuperato Buffon, Treseghe etc, etc, etc...

29 gennaio 2009

Tana libera tutti


Siamo alla resa dei conti?
I nostri avversari, nella nostra settimana della crisi, si scoprono porelli.

Giovinco vale la metà di una chiavica, il Milan ha fiato solo per 45 minuti e segna solo su punizione.

Noi a Catania abbiamo ritrovato la grinta dei tempi migliori (per il gioco non è dato sapere ma con lo United bisognerà giocare così se vogliamo sfangarla) loro hanno ritrovato la consapevolezza di essere inferiori.

Bene così, oggi girano certi musetti lunghi dalla mie parti...
E' bello sapere che loro sono delle merdine e ti fa stare bene pensare che ora lo hanno capito pure loro.

27 gennaio 2009

Sumaworld


Copioincollo dal sito di Suma

Sono senza parole, questi sono tutti fuori!
Di brutto!!!

preghiera
Ho pregato Gesù che Allah non comprasse Kakà. Mi ha ascoltato.
Roberto da bergamo
roberto
bergamo
Molto bello e molto religioso. Ciao.

Ma che cosa è peggio? Questa gente che è libera di circolare o i gobbi ladri che rivogliono due scudetti?

Rognone d'Oro 2008/2009


Inter - Sampdoria: 1-0

Con la puntualità che mi contraddistingue eccomi alle nomination per la partita di domenica sera.
Che dire? Partita nervosa con il Mou che sbrocca e viene espulso, Adri che si fa beccare dalla prova tv, Mancini che non si capisce cosa cazzo lo abbiamo comprato a fare se lo usiamo fuori ruolo e Muntari in versione "sbrodolone".
Ragazzi se dobbiamo vincere la Cempions con Muntari stiamo freschi!
A parte che rischia il cartellino ogni volta che si avvicina ad un avversario, il nostro centrocampista è in realtà una mezza chiavica.
La nomination se la becca lui, al secondo posto ci metto Cordoba che una paio di cazate le stava facendo.

Ipse dixit

26 gennaio 2009

Ibra, Kakà e Dio


Tutta la vicenda di Kakà, dell'offerta del City e dei tentennamenti del brasiliano è stata ridicola.
Quando poi Kakà ha addirittura ammesso di aver pregato tanto Dio perchè lo aiutasse a scegliere la strada giusta, ecco qui si è toccato il fondo.

Ma secondo voi Dio cosa potrebbe dire a uno come Kakà (o a qualsiasi calciatore) che guadagna una montagna di soldi mentre ci sono milioni di persone al mondo che crepano di fame? Di non andare al City ma di rimanere in quella grande famiglia che è il Milan? O non lo ha mandato a cagare...

Ieri sera Ibra, con una battuta, ha riportato tutta la vicenda al posto che merita, quello delle barzellette.

24 gennaio 2009

L'aiutone


Cosa diranno adesso?
Cosa faranno adesso?
Niente, perchè se noi vinciamo grazie ad un errore arbitrali ci vergogniamo mentre loro hanno pure l'arroganza di incazzarsi perchè glielo fanno notare.
Loro vincono perchè sanno soffrire, perchè nonostante le difficoltà hanno saputo trovare il gol vittoria... (Del Piero)
Ridicoli...

23 gennaio 2009

Complottone



Questa storia delle presunte dichiarazioni di Mourinho lascia aperto il campo ad almeno un paio di ipotesi.

N. 1) Il Mou sta sclerando! I giocatori, soprattutto le primedonne, non apprezzano le sue uscite e i suoi j'accuse (vedi Cordoba dopo Bergamo) e il tecnico portoghese fatica a gestire uno spogliatoio sempre più bollente. Ipotesi credibili?
Ma daiiii!!!!!! (Mughini non interferire nei miei post!)

Lettera B) Il Mou ha deciso di levare le tende. Non crede nel progetto di Moratti che reputa un gran pirlone e soprattutto ha già ricevuto proposte dalla Premier League (il City?).
Come fare per uscire dalla Pinetina? Sparare a zero sui 3 scudetti vinti dall'Inter andando a devastare la susscettibilità del Presidente che di quelle vittorie se ne fa un vanto.
Chi può aver suggerito la tattica a Mou? Moggi?

Cazzo a me Diabolik me fa na sega!


Se non mi chiamano al Tgcom ora non lo faranno mai più.

Nella foto: Prondo Mou?
Luciano(spuut) non sul blog di daddy!!! Comunque la tua idea è fantastica!!!

22 gennaio 2009

Anonimo 22


Rocco stiamo arrivando!
E non parlo di patatine...

Conosci un giovine (?!), per caso, perchè inserisce una quindicina di commenti in un delirio di sproloquio e sboraggine e che poi la spara lì con misurato orgoglio: "Sto ad una sola incollatura da Rocco Siffredi!!!

Naturalmente la cosa non preoccupa ne inorridisce i lettori di questo blog, da sempre alle prese con i problemi quotidiani legati a queste doti tipicamente bauscia, piuttosto conferma l'attuale tendenza al priapismo dei tifosi interisti.

Siamo fatti così, perchè negarlo, siamo un pò sboroni, simpaticamente sboroni perchè anni di carestia ci hanno reso simpatici di default, e non nascondiamo la nostra attuale felicità.

Anonimo 22 (naturalmente 22 non sono gli anni) è entrato a far parte della "mezza dozzina e un quarto del daddy" così, spingendo a destra e manca, urlando e sbraitando come si conviene ad una persona di spiccata personalità.
Cosa farà ora?
Difficile dirlo, riprendersi da certe emozioni non è facile, noi lo aspetteremo con i suoi grassetti e i suoi corsivi.

Non deluderci!!!

21 gennaio 2009

Patriot Cup


Inter - Roma: 2-1
Bella partita, stavolta siamo scesi in campo anche noi.
Il gol di Ibra era da annullare per il fuorigioco di Samuel, ma va bene istess!

Manca sempre il centrocampo anche perchè Cambiasso mi pare giù di forma.
Adri deve continuare così, stasera mi è sembrato addirittura un giocatore di calcio.
Bene Santon, ma adesso ci danno la coppa o dobbiamo giocare anche le ultime partite?


P.S.
Anonimo 22, datti da fare... :)

20 gennaio 2009

Silvio!!!!


Come dice Franco Rossi: "Alla fine tutto si è risolto per il meglio. E' bastato offrire a Kakà gli stessi soldi che gli offriva il City e il cuore ha vinto"

Grande telenovela rossonera! Ora potranno dire che il mercato di gennaio ha avuto un solo grande colpo: Kakà al Milan!!!
Geniale, e adesso sotto con Zidane per completare un attacco formidabile.
Che tristezza, cari cugini, vi pigliano per il culo, hanno trasformato Milanello in una sde decentrata dell'INPS e voi proni a 90° siete disposti a farvi inchiappettare per bene da Galliani.

Solo un appunto per Silvio, l'annuncio dovevi farlo a reti unificate non al processo di Biscardi. Che caduta di stile! Almeno potevi interrompere il TG1 o il TG5, invece manco Fede...



Nella foto: Silvio dopo aver finito il servizietto ai tifosi bbilanisti. Non vi ha fatto male vero?

19 gennaio 2009

Rognone d'Oro 2008/2009


Atalanta - Inter: 3-1

Persa (metaforicamente parlando) la verginità rettale in un pomeriggio di pioggia bergamasca ho dovuto aspettare 24 ore prima di riprendermi dal dolore e riflettere sulla nomination da assegnare per il migliore dei peggiori.

Ragazzi qui ci sarebbe da assegnarla a tutta la squadra (tranne poche ma ininfluenti eccezioni) ma l'intervista post partita del Mou ha fatto pendere l'ago della bilancia sul Mister.
Sappiamo benissimo che il Muo non ha mandato in campo 'ste bestie con l'ordine categorico di far vivere all'Atalanta un pomeriggio da eroi, tuttavia i cambi effettuati (e considerando chi c'era in tribuna...) e le condizioni fisiche della truppa sommate al delirio verbale del tecnico portoghese in sala stampa lo portano in pole position per la nomination.

Fantastico il Mou, prima si assume tutte le colpe del misfatto lanciategli dai giornalisti ("effetto catalizzatore") ammettendo la pochezza dell'Inter ("effetto Canossa") per poi distribuirle con sadica ferocia sul malcapitato Cordoba reo di aver fatto girare Floccari sull'azione del primo gol ("effetto figlio di puta").
Credetemi quest'uomo ci teneva ieri a chiudere almeno una triangolazione, non c'è la fatta la sua squadra sul campo e allora ci ha pensato lui nelle interviste. Perfezionista!

Ata e Lanta 3-1


Quella di ieri è stata la partita che ha chiuso un trittico di campionato nel quale l'Inter ha iniziato, costruito e terminato una figura di palta in tre dimensioni (vittoria, pareggio, sconfitta) che vò a elencarvi

Siena: vittoria con scasso a seguito di una prova alquanto lacunosa.

Cagliari: pareggio con brividi per le ripetute sbandate difensive a causa di un atteggiamento tattico
detto "alla cazzo".

Atalanta: erano anni che non perdavamo a Atalanta, e, bontà nostra, alla sconfitta abbiamo aggiunto pure un prestaizione da segaioli. Se Figo rappresenta l'uomo che entra e ci fa recuperare tre gol allora abbiamo semplicemente sbagliato la campagna acquisti.

Dite che abbiamo bisogno di un'attaccante? Io credo che per arrivare in attacco si passi dal centrocampo. Il nostro, attualmente, è poca cosa. Basta correre, far girare la palla e siamo nella m...
Infine un pensierino per Mou: ciccio quando imparerai a non dire minchiate in tv? Tutta colpa di Cordoba il primo gol? Anche se fosse bisogna lapidarlo in pubblico?
Balotelli: lo mandiamo in tribuna fino a fine gennaio o, forse è il caso di provare a metterlo in campo nel suo ruolo?

Nella foto: certo che per farsi pigliare per il culo da questo bisogna essere proprio dei pirla!

14 gennaio 2009

Patriot Cup


Non c'è nulla da dire, le statistiche parlano chiaro, al primo tiro in porta ci fanno sempre gol.
Sconfortante, ma è più sconfortante l'incapacità di mettere dentro almeno un terzo delle palle gol create.

Più sconfortante è vedere che le occasioni nascono sempre da iniziative personali, vedi Maicon e Ibra, difficilmente da una manovra organizzata o da un passaggio filtrante dei centrocampisti.

Eccezionale Maicon, decisivo Ibra, bene Adriano e Crespo ma Obinna sembra la versione aggiornata di Oba Oba Martins (da antologia le sue battute da calcio d'angolo), Muntari doveva essere espulso e non mi sembra un fenomeno che ci farà vincere la Cempions, Jimenez cazzaro a non finire e Samuel deve andare a Lourdes perchè se con il Cagliari scivola e ci fanno gol con il Genoa anticipa Rossi ma la palla rimpalla tra le gambe dei due e il genoano si trova libero per il tiro del pareggio...

13 gennaio 2009

Ballando sotto le stelle


Quando leggo certe cose, risapute per carità, mi viene in mente la Fallaci. Lei diceva che quella che stiamo vivendo è una guerra di religione, e in una guerra di religione non c'è il dialogo, manca la volontà di dialogare. Qui si afferma una verità assoluta e non c'è spazio per la tolleranza.

Andare a scuola, ascoltare musica, guardarsi un film ora per le donne pakistane è proibito... Se ballano vengono uccise. (leggete)

Ricordo ai tempi dell'Università le femministe nostrane come si incazzavano se durante l'occupazione universitaria (anni '90) chi parlava non si riferiva alle studentesse ed agli studenti, oggi mi domando, dove sono? Perchè non protestano per queste violazioni dei diritti umani così laceranti per le coscienze? Perchè ascoltiamo queste notizie e poi facciamo finta di niente?
Dov'è la sinistra critica che scende in piazza per ogni cazzata? Non dovrebbero essere loro i paladini dei diritti umani?
Dov'è la Chiesa?
Cosa facciamo noi?

Ora mi tirerò addosso un sacco di critiche, non importa, si può davvero continuare a tacere?

12 gennaio 2009

Da diffondere

Vi copioincollo questo post di Gabriele (Calciolandia).
Imperdibile!

PAGELLA DELLO JUVENTINO MEDIO

Lunedì, 12 Gennaio 09, 11:15 M.

DIRITTO: 3

Lo studente non ha recepito alcuni concetti chiave ribaditi più volte nel corso dell'anno scolastico, primo fra tutti l'indipendenza della giustizia sportiva da quella ordinaria. Lo studente non ha in particolare compreso che l'art. 1 del codice di giustizia sportiva prevede la condanna in caso di violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità, e che una condanna a livello sportivo non viene inficiata da eventuali assoluzioni in un processo penale, per il quale necessitano prove inconfutabili della commissione di reati. Dare schede SIM straniere agli arbitri per non essere intercettati potrà non essere di per sé un reato, ma certamente viola l'art. 1 e/o l'art. 6 del codice di giustizia sportiva. Lo studente ha poi recepito come vere dichiarazioni erronee (e sconsigliate dall'insegnante) del tipo “Quella sportiva è stata costretta a prendere decisioni in un tempo breve, quando c'era anche una campagna negativa nei confronti della Juve, tanto amata ma anche tanto odiata. Alla conclusione del processo penale - ha aggiunto - se gli imputati saranno assolti, sarà difficile tornare indietro e farci ridare quello che la giustizia ci ha tolto, ma lo diremo ad alta voce. Il passato però è passato, deve servirci solo per fare meglio nel futuro” che, nonostante siano precedute da un lodevole “La giustizia sportiva è una cosa, quella penale un'altra” sbagliano nel ritenere il fattore tempo (e non la differenza dei due ordinamenti) come causa della condanna sportiva a fronte di un'eventuale assoluzione penale.

Lo studente poi non ha compreso che una condanna più lieve rispetto alle richieste del PM non è un'assoluzione, che se un soggetto fosse assolto per un processo penale non solo non deve essere assolto per forza dal diritto sportivo, figurarsi se stiamo parlando di processi diversi (processo di Calciopoli sportivo paragonato al processo GEA penale). Pertanto l'alunno ha dimostrato un'impreparazione che, sebbene condivisa da buona parte della classe, è frutto di scarso studio e di letture di fonti alternative ai libri di testo, del tutto inattendibili e faziose, sconsigliate a inizio anno.

STORIA: 2

Lo studente ha fatto scena muta nella maggior parte delle interrogazioni avvenute nel corso dell'A.S., in particolare non ha risposto alle seguenti domande fondamentali nel corso di storia nera del calcio italiano (tra parentesi le risposte):

-Perché nel 1974 il Verona è stato retrocesso dalla giustizia sportiva in Serie B? (perché il suo presidente aveva mentito, negando una telefonata avvenuta con l'ex attaccante del Verona in forza al Napoli, Clerici, e solo in un secondo tempo confessando che la telefonata ci fu. La punizione avvenne nonostante non fu mai provato che lo scopo della telefonata fosse quello di corrompere il giocatore affinché non si impegnasse contro la sua ex squadra. Nessun processo penale fu mai avviato)

-Perché, sempre nel 1974, il Foggia fu penalizzato di 6 punti? (Per avere semplicemente regalato 3 orologi alla terna arbitrale prima di Foggia-Milan, ma senza avere chiesto ad arbitro e assistenti di determinare il risultato della partita stessa a favore del Foggia. La cosa di per sé non aveva nemmeno rilevanza penale)

-Cosa accadde il 22 dicembre 1980? (Il giudice penale, complice il vuoto normativo sulla frode sportiva, assolse tutti gli indagati del famosissimo scandalo del Calcioscommesse “perché il fatto non sussiste”, ma nessuno si sognò mai di chiedere la cancellazione delle pesanti condanne sportive inflitte a Milan, Lazio, Bologna, Avellino, Perugia, Palermo, Taranto e ai tanti giocatori, famosissimi, tra cui nazionali come Paolo Rossi, Giordano e Manfredonia. Anzi, l'opinione pubblica di allora protestò indignatissima contro le assoluzioni penali, non contro le condanne sportive)

MATEMATICA: 2

Lo studente ha per tutto il corso dell'anno dimostrato di non sapere effettuare normali sottrazioni.

Riportiamo in calce l'ultimo commpito in classe nel quale ha così risolto questa semplice sottrazione: 29-2=29

e addirittura, su suggerimento dalla zia Alex e dal nonno Rutto Sporc il giorno 12 gennaio 2009, 29-2=30

CONDOTTA: 0

Lo studente ha spesso, durante il corso dell'anno scolastico, interrotto le lezioni per contestare le spiegazioni dell'insegnante, brandendo organi di stampa dalla testata contraddistinta da un eloquente color marrone come prova delle sue dichiarazioni, nonostante la testata medesima fosse stata bandita dai libri di testo ufficiali in quanto troppo faziosa e irrealistica a livello di una fiction (addirittura qualche mattina fa brandiva una stampata su foglio A4 di un blog di sedicente giornalista con sopra scritto “Assolti i Moggi” il giorno dopo la condanna dei Moggi stessi). Lo studente ha poi, con la schiuma alla bocca, cercato di proferire parole dal significato chiaramente satanista (guidorossitronchettilpassaportodi recoba) con il tentativo di fare la macumba agli insegnanti, e ha minacciato ulteriori atti teppistici in classe nel caso in cui nei futuri processi penali i suoi riferimenti culturali venissero assolti, o anche condannati a pene più lievi di quelle chieste dal PM. In conclusione, lo studente al di là dei chiari insuccessi scolastici, si è contradistinto per arrgoganza, violenza verbale e minacce, pertanto ne richiediamo l'affidamento ai servizi sociali, oltre ovviamente alla ripetizione dell'anno sportivo.

La quadratura del cerchio


Ora non so voi cosa ne pensiate ma pur mua le cose stanno così.
Nonostante la tenacia dei gobbi, che giocano con il coltello tra i denti perchè vogliono dimostrare che i più forte sono loro (e quando lo fanno esclusivamente sul campo va bene) lo scudo possiamo perderlo solo noi. Però lo vinciamo di fisico, di potenza non con la palla bassa.

In Europa la musica è diversa, così come siamo messi (intendo con l'undici titolare) a noi manca un centrocampista di qualità, un uomo che sappia far girare la palla, dettare il passaggio, gestire il possesso palla.
Ricordate la partita con il Chievo? Avanti di due gol abbiamo tirato il fiato (ci stà) ma senza possesso palla non controlliamo la partita, semplicemente aspettiamo gli avversari davanti alla nostra area. E' il gioco di Mou aspettare e ripartire? Ok ma allora non bisogna mai mollare la presa, bisogna giocare come delle molle, sempre.
Giocheremo la prima in casa con il Manchester, cosa faremo? Li aspetteremo per ripartire? E se segnano un gol come la ribalti la situazione?
Tutti ad aspettare un attaccante da affiancare ad Ibra, io dico che ci serve un centrocampista di qualità. Chi? E che cazzo devo fare tutto io?

10 gennaio 2009

Che noia che barba


A caldo dico che non ci siamo.
Non possiamo permetterci di giocare senza Maicon e senza Stankovic.
Quando il migliore in campo è Zanetti io sono sempre scettico sul gioco espresso, troppi errori e giocatori (alcuni veramente inguardabili, Muntari, Trivellino e Mancini in primis) fuori fase.

Sfiga sul loro gol, ma poi tanto culo perchè si sono mangiati tre gol, mentre noi con 5 punte i campo non abbiamo costruito molto.

Moratti, non serve una punta, serve un centrocampista con i controcazzi.

9 gennaio 2009

OMERTA' MOGGIESCA


Copioincollo da corriere.it
Chissà cosa ne pensa Cannavaro, certi articoli danno un'immagine negativa dell'Italia...

Il pm: «Quanti silenzi, i calciatori
fanno i loro interessi»

Secondo l'accusa molti giocatori durante gli interrogatori non hanno confermato di aver subito pressioni

Nel giugno 2001 Davide Baiocco è un calciatore inquieto. Gioca nel Perugia, quella appena conclusa è stata la sua migliore stagione. Vuole Inter o Juve. All'età di 26 anni, dopo una lunga gavetta spesa tra Gubbio, Fano, Siena e Viterbo, sente di averne diritto. Le luci della ribalta e i soldi che ne conseguono, ora o mai più. Il suo agente Giovanni Allegrini ci prova. Ma a gennaio il presidente del Perugia dice al suo centrocampista che senza un cambio di procuratore non va da nessuna parte, non fa carriera. «Il suo passaggio alla Juve fu trattato direttamente dal Perugia, io non ebbi alcuna possibilità di parlare con i due club», ricorda Allegrini. Il 21 dicembre del 2001 invia un fax al calciatore per dirgli che l'operazione è comunque fatta. Il giorno dopo viene ricompensato con la revoca del mandato. Il 31 gennaio 2002 Baiocco firma l'agognato contratto con la Juve. Il 12 giugno dello stesso anno affida la procura alla Gea di Moggi padre e figlio. Negherà sempre, negli interrogatori del 2006 e poi l'anno scorso in aula, che nelle sue decisioni professionali sia esistito il rapporto di causa ed effetto che i magistrati consideravano invece evidente.

UN CASO CHE FA SCUOLA - Dice Luca Palamara che quello di Baiocco è un caso di scuola. «L'interferenza della Gea è palese, ma il giocatore non prova alcun interesse a confermare di aver ricevuto pressioni. È inserito in un mondo ricco, un villaggio che segue solo le sue regole. Non ha alcuna convenienza, non se lo può permettere. Il vero tema di questo processo è stata la coartazione della loro libertà, il restringimento del libero arbitrio». Giornata difficile, per il magistrato del processo Gea. La famiglia Moggi è stata tecnicamente condannata. Ma per minacce private, quando invece tutto il dibattimento, il primo della cosiddetta Calciopoli che arriva a sentenza, si giocava sulla tesi dell'esistenza di una associazione a delinquere che controllava il mercato.

OMERTÀ - Il bicchiere molto più che mezzo vuoto sarebbe dovuto alla conclamata omertà dei calciatori. «Da loro non è venuto nessun aiuto all'accertamento dei fatti. C'è da capirli, fanno i loro interessi, anche se il principio di legalità dovrebbe valere per tutti. La nostra costruzione giuridica presupponeva l'assenza del loro contributo». L'ultima frase deve far parte del repertorio da dopo sentenza. Perché una mano da parte dei nostri campioni in realtà sarebbe stata tutt'altro che sgradita. Invece, zero, niente, il nulla. Non c'ero, e se c'ero dormivo, ad ennesima riprova del curioso stato catatonico che si impossessa degli eroi da stadio una volta entrati in un'aula di tribunale. Che si tratti di doping fisico o amministrativo, lo sguardo perso nel vuoto è d'obbligo, come lo smoking alle serate di gala. Durante il dibattimento, la gara dei calciatori a smorzare i toni delle loro precedenti dichiarazioni è stata piuttosto combattuta. Lo zelo di Emanuele Blasi, il vincitore indiscusso, è risultato persino eccessivo. Nelle intercettazioni che lo riguardano, al telefono con il suo procuratore Stefano Antonelli urlava contro «i pezzi di m...» della Gea che a suo dire lo stavano obbligando ad entrare nella loro scuderia, cosa poi avvenuta. In aula, il centrocampista del Napoli afferma che le pressioni da lui denunciate in realtà erano una sua sagace invenzione «per levarmi di torno il mio procuratore che non riusciva a farmi avere un adeguamento di contratto con la Juve, la mia squadra dell'epoca».

FALSA TESTIMONIANZA - Indagato per falsa testimonianza. Il 15 maggio 2006 Fabio Gatti, altro giocatore del Perugia e presunto teste chiave, dichiara agli ufficiali della Guardia di Finanza: «Gaucci mi disse se ci tenevo a fare carriera era opportuno dare mandato alla Gea». Davanti al giudice sfuma, edulcora: «Si tratta di mie scelte autonome». Nel luglio 2008 si presenta la Juventus al gran completo, convocata dagli avvocati della difesa. Compatta, corta e umile come in questa fase del campionato. Gianluigi Buffon: «Mai ricevuto minacce da Moggi ». Alessandro Del Piero, il più fotografato in tribunale, così riferiscono le agenzie di stampa, con cappello modello Borsalino: «Mai avuto pressioni da Moggi». E poi Pavel Nedved, Ciro Ferrara, Nicola Legrottaglie. L'unico calciatore a segnare un gol per l'accusa è stato Salvatore Fresi, ex centrale difensivo di Bologna, Inter, Juventus. «I signori Alessandro Moggi e Pasquale Gallo mi hanno sottoposto a continue minacce dicendomi a un certo punto che se non andavo via dalla Juventus sarei andato ad allenarmi in montagna dalla mattina alla sera. Sono stato quindi costretto ad andare a giocare nel Perugia, trasferimento da me non voluto». Riletto, confermato e sottoscritto in aula. Ogni villaggio ha il suo matto.


Che dire di più? Solo che la GEA non costituiva un'associazione a delinquere...

W l'Italia

7 gennaio 2009

Pirla


Per lui, capitano della nazionale, il film Gomorra da una brutta immagine dell'Italia all'estero.

Uomo intelligente il Fabio, e io che pensavo che fosse la Mafia a dare un'immagine negativa del nostro Paese all'estero...








Nella foto: avrò detto una cazzata?