29 dicembre 2007

Buon anno Gianchi!!!


Tira aria di crisi in casa Padovan, silurato da Tuttopork il Gianchi invece di andare a lavorare in Fiat ha pensato bene di darsi al calcio femminile (come allenatore e come, lui spera, dirigente).

Intanto il 2007 è agli sgoccioli.
E' stato un anno, sportivamente parlando, da ricordare.

Bene, benisssimo in Italia, male, molto male in Europa.

Sul patrio suolo non c'è ne per nessuno, campioni del mondo in testa (sto ancora godendo per le cazzate di Dida e la faccia di culo di Ambrosini e soci)

In Europa dobbiamo crescere per sovrastare definitivamente i cugini del gerocomio di Milanello.
Liverpool - Inter può rappresentare lo spartiacque del 2008, se vinciamo e convinciamo allora potrebbe essere veramente l'anno buono per fare bene anche in Europa
Servirà il miglior Ibra ma, soprattutto, servirà il centrocampo. In Italia possiamo vincere anche giocando in tre, in Europa non basta.


God bless you all!!!
Buona anno a tutti!!!


Nella foto: Goal!!!! Quasi quasi mi ci butto anch'io nel mucchio...

27 dicembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


Inter - Milan: 2-1

I belong to Jesus!!! come dice il mio amico Kakà

O Yesssss i belong, cazzarola se ci belong!!!
Graditissima strenna nataliza quella di Dida perchè adesso è veramente Natale!!!
Se consideriamo che abbiamo giocato in tre contro undici (mi correggo dieci) possiamo veramente dire che siamo una grande squadra.

Comunque la nota negativa del derby è stata Ibra, non nascondiamoci dietro il passaggio per Cambiasso da cui è nata l'azione del pareggio di Cruz, in verità Ibra sembra soffrire troppo le partite che contano e questo potrebbe essere un problema in chiave Cempions...

Caro Ibra a te va dunque la nomination di Natale, che sia lo stimolo per il futuro!!!

20 dicembre 2007

Buon Natale!!!


Dalla prima lettera di Daddy agli internauti

Carissimi,
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!

Si chiude un anno, il 2007, ricco di soddisfazioni sportive e non.

Siamo i campioni d’Italia, campioni della terra campione del mondo per nazioni e per club, e noi, mi ripeto, ne siamo i degni Campioni!!!

Auguri ai pochi ma buoni avventori di questo modesto blog, auguri a Sumasuka (autorevole e prestigiosa guida spirituale de noialtri) auguri a Entius (strenuo difensore di Adriano ormai in via di guarigione), auguri ad Alessio (guarda che oramai lo stage da Padovan non lo puoi più fare) e auguri ai milanisti ai quali auguro anche di rileggere questo post dopo il derby con la dovuta mestizia.

Ma soprattutto mi preme fare gli auguri ad una persona sfortunata, ad un Direttore con la D maiuscola, ad un uomo che ha rappresentato con Suma e i suoi “sumini” la vera fonte d’ispirazione di questo blog: auguri Gianchi.

Tu sei la conferma che alla fine i valori veri vengono a galla... come gli stronzi.



Ci sentiamo dopo Natale.

19 dicembre 2007

Il coccodrillo


E mo che cazzo faccio?
Chiudo il blog? Mi dedico totalmente a Suma (dopo mesi di inattività il suo forum sarà tornato sicuramente operativo)?

La prematura departita (da direttore di Tuttosport) di Padovan mi ha lasciato senza parole.
Un anonimo (sei tu Gianchi non è vero?) mi chiede di commentare l'infelice evento ma il mio pensiero va a Padovan, ora chi se lo piglia? E' chiaro come il sole che si è sputtanato alla grande.

Forse i "moggini boys" di giùlemanidallajuve potrebbero assumerlo come addetto alle pulizie, forse in casa Agnelli serve un badante per Lapo, di certo l'indotto creato ad arte dal Gianchi e del quale anche il sottoscritto era entrato a far parte ne risentirà profondamente.

La cosa è seria, dannatamente seria e dimostra che nella vita prostituirsi alla cazzo di cane alla fine può lasciarti con le pezze al culo, culo che peraltro dovrebbe bruciargli non poco.

Comunque il Daddy è uomo che sa perdonare e sa regalare gesti di squisita bontà pertanto, caro Gianchi, ti invito a editorialare su questo modesto ma onesto blog.

Non essere timido per le tue cazzate su questo blog c'è sempre posto!

De necessitatae purgae


Lo dicono i medici.
Se mangi troppo e non ti scarichi è il caso di farsi un bel clistere.

Ora, se guardiamo in casa Milan, è innegabile che gli effetti devastanti di un'abbuffata di autoincensazione siano più che evidenti.
Berlusconi è apparso in più trasmissioni televisive in questi giorni che durante la campagna elettorale oltretutto lanciando curiosi messaggi su Calciopoli in attesa dell'indulto a Moggi e company; Galliani sta pensando di investire i guadagni societari in un bel toupè, e Ronaldo è convinto di aver vinto la Coppa Intercontinentale anche se non ha mai messo piede sul campo.

E allora?

Allora è il caso che il derby rappresenti il Pursennid dei rossoneri.
Perchè il sottoscritto ha voglia di vedere una vittoria sonante, perchè ritornare ciò che ci è stato inflitto anni fa (6-0) è doveroso e domenica sarebbe la giornata ideale.

Io voglio vincere il derby alla grande, voglio vedere la faccia di culo dei vari Sodaroli, Crudeli, Suma che si arrampicano sui vetri alla ricerca delle più disparate giustificazioni: "il fuso orario, l'arbitro, l'atrosi reumatoide di Dida e poi noi siamo campioni del mondo".

Io voglio godere come non mai!

18 dicembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


Cagliari - Inter: 0-2

Partita noiosa di un Campionato noioso. Non capisco perchè non ci assegnino lo scudetto per manifesta superiorità!
Ma perchè tutti questi inferiori bramano di incontrarci se poi raccolgono solo scoppole e figure di palta?
Mistero!
Comunque a Cagliari la squadra ha giocato bene nel secondo tempo, stranamente quando è uscito Crespo.
Il tridente non ha funzionato anche perchè l'argentino appare visibilmente giù di corda.

E alura la nomination va a Crespo!!!


Nella foto: "Daddy cazzo spari! Ti aspetto fuori..."

14 dicembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


PSV - Inter: 0-1

Una nomination in ritardo lo so, ma d'altra parte tengo mutuo e devo lavorare.
Sono mica come Settore che mi cazzeggia tutto il giorno sul blog.
E poi, porca pupazza manco ho visto la partita che ci avevo il mio da fare che era la notte di Santa Lucia e stavo terrorizzando la mia pargoletta.
E poi in quest'Inter potrei giuocare e segnare anche io! No dico ha giocato Puccio, potrà giocare anche Daddy!

Comunque, rasentiamo la perfezione e se vinciamo il derby contro i campioni del mondo (sti cazzi) entriamo nell'Olimpo e allora a chi volete che assegni la nomination per questa partita?

Nomination non assegnata!

12 dicembre 2007

Ono per tutti e tutti per Ono


Sta coppa del mondo per clubs è veramente ridicola.
Già mi vedo i bilanisti a tremare per la partita contro l'Urawa (sti cazzi!!!!!) ed in particolare a temere le incursioni del temibile Ono.
Attenzione perchè anche Zappella (ma chi è?????) avverte la famiglia rossonera.

Giuseppe Zappella, ex Primavera rossonero ed ex giocatore degli Urawa avverte il Milan: "Attenti a Ono, già a 20 anni era il Kakà giapponese. Giocavamo insieme e attorno a lui c'era un'attenzione incredibile da parte di pubblico e giornali che stravedevano per quel ragazzino. Tecnicamente era impressionante, destro o sinistro non facevano differenza. Gioca a centrocampo, ma può fare anche la mezzapunta. Il Milan è talmente superiore che, se gioca come sa, non ci sarà partita. Ma in una gara secca può succedere di tutto".


Nella foto: Yoko. E' già riuscita a demolire la famiglia Beatles, perchè non dovrebbere riuscirci con la famiglia Milan?

11 dicembre 2007

Il razzismo del centenario


Ci sono una miriade di pirla liberi per il mondo.
Alcuni vivono in Italia (ciao Gianchi) altri sono dei pirla international.

Uno di questi è un avvocato turco, tifoso del Fenerbahce, che ha chiesto all'Uefa di cancellare la vittoria dell'Interv a San Siro contro i turchi perchè la maglia del centenario manifesta in maniera esplicita la superiorità della religione cristiana sulle altre.
Il Pirla è rimasta sconvolto dalla croce rossa su campo bianco disegnata sulla maglia dell'Inter.
Per lui è la croce dei cavalieri templari, protagonisti di sanguinose battaglie contro i musulmani.

Ora, a parte che il sottoscritto, a questo punto, chiederebbe la cancellazione delle ultime Cempions vinte dal Milan perchè Inzaghi quando segna è la manifestazione esplicita di un pazzo sanguinario invasato e Gattuso è la reincarnazione dell'uomo di Neanderthal, ora, dicevo, mi domando solo una cosa: ma sto tizio non sarà mica l'avvocato di Padovan?


Nella foto: l'undici nerazzurro schierato in campo saluta gli spettatori prima di seviziare undici giovani vergini rossonere.
(Si tratta chiaramente un falso. Non esistono vergini rossonere, Seedorf le ha già maschiate tutte)

10 dicembre 2007

Il giornalista


L’ACCUSA VIENE DAI NUMERI GIANCARLO PADOVAN In ritardo – lo ammetto – ma abbiamo capito tutto: lo scudetto sarà vinto dal­l’Inter perché, ove non bastasse la sua for­za fisica e tecnica, a spianare la strada ver­so il successo parziale, magari in gare dif­ficili e rognose come quelle della settima­na appena conclusa, provvedono i calci di rigore. Numeri non parole: un rigore con­tro la Lazio (mercoledì sera) molto dubbio (forse il fallo era addirittura da invertire); un altro (ieri pomeriggio), contro il Tori­no, del tutto inesistente (palla piena e net­ta di Comotto su Ibrahimovic). Conta po­co, anzi nulla, che l’Inter abbia dilagato. L’ha fatto dopo, non prima, ché anzi, sul­lo 0-0 e fino al rigore di Ibra, aveva ri­schiato di subire ( ah Ventola, Ventola), perfino su un cross sbagliato di Comotto (mai che un tiro storto si raddrizzi cam­min facendo!). Abbiamo capito tutto: la lobby dell’Inter è così estesa e ramificata che oggi non si di­scutono più le opinioni del suo allenatore, le si accettano e basta, senza nessuna ca­pacità critica. Anzi – quel che è peggio – senza alcuna volontà critica. Che Manci­ni scambi il razzismo per sfottò (e si tac­cia); che tratti il medico dell’Inter e la ca­tegoria dei medici sportivi come sprovve­duti, se non peggio (e si taccia); che se ne freghi ( letteralmente) della relativa ri­chiesta di deferimento (e si taccia), va be­ne tutto. Può essere sgradevole ma è com­prensibile. In fondo, nessuno di noi, pove­ri scribacchini, è in grado di dare lezioni di cultura lessicale, competenza sanitaria e rispetto delle norme regolamentari ad un allenatore che tanto ha studiato, esperito, conosciuto e verificato per esprimersi con tale saccenza e sicumera. Ma che costui sostenga la legittimità dei calci di rigore lucrati alla Lazio e al Torino in meno di quattro giorni, questo no, non si può per­mettere, né si può tacere. Al contrario, mi piacerebbe conoscere il pensiero di qualche collega, magari della scuola romana (la più controversa e con­fusa dopo Calciopoli, stretta com’è tra il bisogno di dire che il calcio è cambiato perché non c’è più Moggi e il dispetto per la constatazione che il potere ha trasferito altrove le sue attenzioni), di fronte alla ta­bellina dei rigori concessi e subìti, che pubblichiamo in prima pagina. Com'è possibile che l'Inter, la quale ha segnato 33 reti contro le 31 della Roma e le 30 del­la Juventus, abbia avuto cinque rigori a favore e solo uno a sfavore? E perché, se Juve e Roma frequentano le aree avversa­rie almeno quanto l'Inter, hanno un saldo negativo di meno (la Roma) e di meno 2 (la Juve)? Strano che i più attenti com­pulsatori di cifre non abbiano rilevato questa anomalia. Altro dato significativo riguarda Lazio, Reggina, Udinese e Tori­no: non hanno mai beneficiato di calci di rigore. Peggio: il Toro ne ha avuti quattro contro, come il Genoa. Nessuno, però, se ne è visti fischiare sei come la Juve. E che dire del Milan? Strano che avendo realiz­zato solo venti reti cioé non sviluppando una straordinaria fase offensiva abbia ottenuto 5 rigori pro e 1 contro, proprio come l'Inter, guarda un pò le combina­zioni. Abbiamo capito tutto. La Juve, in classifi­ca sempre lontana 8 punti dall'Inter, ha rosicchiato due punti alla Roma, fermata a Livorno. Tuttavia a De Rossi è stato an­nullato il gol, regolarissimo, del 2-1 giallo­rosso a poco più di dieci minuti dalla fine. Così la Roma adesso è già staccata di cin­que lunghezze dall'Inter. L'importante, ol­tre ai risultati, è ricordare come arrivano.

Dio mio! L'abbiamo perso!!!
Se non fosse che ricopre il ruolo di direttore di un giornale ci sarebbe da ridere.

Permettetemi di ricordarvi una delle priorità di un vero giornalista:
il giornalismo - e con esso la libertà di stampa - è stato al centro di importanti battaglie: il presupposto di partenza era - e tale viene ritenuto ancora - che una editoria libera da ogni condizionamento possa garantire una società e un convivere civile migliori. Non a caso il giornalismo è stato definito il Quarto potere (dopo quelli legislativo, esecutivo e giudiziario), per l'importanza che da sempre riveste nella società civile e per i forti interessi che coinvolge.

Che dire: caro Padovan sei solo un servo del Padrone.

Nella foto: Malasanità. Dovevano cucirgli il mento; l'hanno lobotomizzato!



Lettera a Babbo Natale


Caro Babbo Natale: I have a dream!

Mi piacerebbe spiattellare il Milan sotto una gragnuolata di goals nel derby di Natale.
Dopo che il Milan avrà alzato al cielo la Coppa del Mondo per club (che pagliacciata! Non potevano fare la finale secca e risparmiarci le vaccate del Chupa team?) sarebbe veramente bellissimo seppellire gli inferiori con una quaterna secca!
Che bel Natale!!!



P.S.: Magari con una doppietta di Suazo!

Rognone d'Oro 2007/2008


C'è il Gianchi che sta male, molto male.
Sicuramente la cavalcata dell'Inter non lo aiuta. No, dico, è mai possibile che un direttore di un giornale sia così bieco da lamentarsi dell'arbitraggio di Inter Torino?
Cazzarola ma prima di fischiare il rigore su Ibra (per me c'è, non c'era quello contro la Lazio ma questo è netto, così come quello su Cruz non fischiato...) Natali aveva piallato tutto quello che entrava in area granata!

Gianchi cosa c'è? Nonn ti garba che l'Inter stia confermando sul campo che è la più forte?
Ti manca Moggi?
Pora stella!

Comunque mi stai così sulle palle che ti becchi la seconda nomination consecutiva al Rognone d'Oro visto che anche nell'Inter di ieri è difficile trovare un candidato.
Congratulation!

Comunque il caso di gianchi è la dimostrazione che a vincere sono capaci tutti.
A perdere invece...

6 dicembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008

Inter - Lazio: 3-0

Nella nostra regolarità siamo persino noiosi.
Siamo così bravi che a Padovan gli sta venendo il God traverso.

La nomination per il Rognone d'oro 2007/2008 oggi va al Gianchi per la sua prima pagina odierna.

"All'Inter i rigori li danno. E' facile battere la Lazio"

Gianchi, Gianchi, Gianchi che c'è?
Temi che per lo scudetto la Juve stia rimanendo indietro?

Pirlotti lo sai che il Daddy ti vuole bene, se hai problemi mandami una mail che ne parliamo.

5 dicembre 2007

Terzo tempo. Atto II°


E' una questione di cultura.
Che significato pensate che abbia il terzo tempo nel calcio se non si riesce nemmeno a godere delle proprie vittorie senza denigrare gli avversari?



P.S. Ieri sera Inzaghi ha battuto il recordo di Gerd Muller diventando il miglior cannoniere europeo di sempre.
Peccato che Gerd Muller abbia giocato molte meno partite di Inzaghi e, soprattutto, peccato che a Gerd Muller siano stati tolti i 7 (sette) gol segnati nella Coppa delle Fiere (poi Coppa Uefa) da una curiosa decisione dell'Uefa...

4 dicembre 2007

Terzo tempo


Ipocrisia all'italiana.
La Lega prima si aspetta la richiesta della Fiorentina per autorizzare il saluto alla squadra avversaria, poi decide che da Gennaio 2008 il "terzo tempo" sarà obbligatorio.


A quando la decisione di obbligare anche gli ultras delle squadre avversarie al terzo tempo? Nei primi due si legnano alla grande, nel terzo fanno pace.
Monellacci!

3 dicembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008










Fiorentina - Inter: 0-2

Non assegnata!!!
La nomination al migliore dei peggiori non viene assegnata!
Partita da dieci e lode, certo si poteva fare qualche goals in più ma... suvvia!
Orsù! Siamo signori, mica come certe squadrette di neopromossi che si incattiviscono sugli inferiori per poi fare collezione di pareggi negli scontri che contano spacciandoli come vittorie.
D'altra parte a chi potevo dare la nomination in una partita da orgasmi multipli?

W l'Inter, w la gnocca e w daddy

Nelle foto: Trinità nerazzurra

28 novembre 2007

Rognone d'oro 2007/2008


Inter - Fenerbahce: 3-0

Vittoria in scioltezza, basta un tempo, il secondo, e i turchi escono da San Siro con tre pere in saccoccia e mentre Elio Corno dalle Tv locali spara a zero su Mancini e Sarugia spara cazzate a raffica, Daddy brinda con del Vov fatto in casa al compleanno del Mister.
Dunque è sotto i benefici effetti dell'alcool che assegno l'odierna nomination al Rognone d'Oro 2007/2008.

And the winner is: Stankovic Dejan

Il serbo, apparso in giustificato ritardo di condizione, si è mangiato un paio di gol prima che Cruz gli insegnasse che per realizzare una rete su un campo di calcio basta fare il giardiniere: stai fermo, non fai un cazzo, la palla ti rimbalza addossso ed è fatta!

27 novembre 2007

Dedicato ad una persona vera


Solo un pensiero:

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.


E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.


E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.



Franco Battiato

26 novembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


Inter - Atalanta : 2-1

Questa volta il compitino da svolgere è facile facile:
la nominatione va a Ivan Ramiro Cordoba per la sua inebriante applicazione dell'anticipo sull'attaccante avversario in occasione del gol dell'Atalanta.
Inarrivabile il suo mezzo carpiato rovesciato con avvitamento su Floccari!


Bravo Ivan Ramiro!!!
Congratulascion, con questa nominascion il colombiano stacca il gruppo e da il là alla prima fuga stagionale.

21 novembre 2007

Hai comprato la macchinetta?


Il Ciccio ha parlato, mancava sola la sua opinione per completare l'affaire Adriano, e, naturlamente, era meglio se teneva la bocca chiusa.

No dico, lui parla male dell'allenatore dell'Inter quando per sapere che cazzo si era fatto quest'estate è dovuto andare dal medico dell'Inter...


Ciccio hai comprato la macchinetta?
Quale? Quella per farti i cazzi tuoi.

Nella foto: un pò di cattivo gusto

20 novembre 2007

19 novembre 2007

TotoAdriano


Allora si prendono le puntate, dove finisce Adriano?

1 Torna a casa Inter a Gennaio

2 Resta in Brasile per il carnevale, torna a marzo a casa Inter perchè non ha più un euro

3 Resta in Brasile anche dopo il carnevale per giocare nel San Paolo

4 Torna a Milano a Gennaio per fare le valige e spostarsi in Premier League

5 Torna in Italia e si stabilisce definitivamente a casa di Entius (sei rimasto il solo sul globo terracqueo a difenderlo) che lo mantiene a vita


Venghino siori venghino, si accettano scommesse!

16 novembre 2007

Chi l'ha visto?


Sono preoccupato!
Dal 9 ottobre Suma non aggiorna più il suo forum.

Non vorrei che non ci fosse più nessuno a scrivergli, proprio adesso che Pato fa cose meravigliose in allenamento (tra l'altro in coppia con Ronaldo, lui fa il palo), proprio adesso che Kakà minaccia di andarsene...

Ragazzi Mauro ha bisogno del nostro affetto.
Non facciamoci riconoscere!
Orsù scriviamogli belle cose!

13 novembre 2007

Soluzione all'italiana



A due giorni dalla guerra bisogna interrogarsi sulle misure in via di adozione stabilite dall'Osservatorio edalla Figc.
Dunque stop ai campionati di B e di C.
La A, come sapete, era già ferma di suo per la partita della nazionale.

Bene fermiamo tutto.
Bene una cippa perchè se c'è una cosa che mi fa incazzare è la giustizia sommaria, la punizione collettiva come a scuola.
"Chi ha pisciato nel caffè del bidello?" " Nessuno?" " Bene tutti sospesi!"

La stessa cosa avviene negli stadi italiani, dove un centinaio di delinquenti per città riesce a tenere in scacco tutti i tifosi veri che vogliono solo guardare una partita di calcio.

Siamo veramente sicuri che la via giusta sia la chiusura della curve? Se non sbaglio quando a San Siro hanno chuso la curva dell'Inter gli ultras si sono spostati nella curva opposta.
Siamo così sicuri che gli Stewart "adeguatamente formati e preparati" siano la soluzione giusta?

Siamo seri! Bisogna punire i colpevoli, non gli innocenti.
Bisogna impedire alle teste di cazzo di andare allo stadio, non al Ragionier Bianchi di parcheggiare l'auto sotto casa la domenica perchè abita in zona stadio.

Bisogna far pagare alle curve i costi della mobilitazione di massa delle forze dell'ordine. Che paghino loro i costi della sicurezza.
Che sia smascherato il colpevole, pisciate nel vostro di caffè.



Nella foto: lo stweart John Rambo, adeguatamente formato e preparato, indica al pubblico di S.Siro l'anello giallo.

12 novembre 2007

Perchè?


10 100 1000 teste di cazzo!
L'unico vero slogan da cantare a squarciagola è questo.
Come possiamo anche solo pensare di mandare avanti questo baraccone mangiavite e mangiasoldi che di domenica in domenica attanaglia nella morsa dell'idiozia il Paese?
Come si può pensare che per vedere una partita di pallone si debba aspettare che le forze dell'ordine si siano schierate in assetto antisommossa?
Come possiamo permettere che per una partita di pallone le città, e gli autogrill, debbano venire attaccate da orde di beceri idioti che non aspettano altro che un pretesto, un errore per scatenare le loro ire funeste?

Siamo tutti daccordo, l'agente che ha sparato dalla corsia opposta dell'autostrada ha fatto una emerita cazzata. E se avesse colpito un auto in transito quale sarebbe stato il risultato?
Tuttavia questo episodio non può giustificare le reazioni della masse di ultras, tutti gemellati stavolta (che bravi!), tutti pronti a devastare Bergamo, Roma, Milano.

Ma se questi episodi di guerriglia fossero collegati al Campionato di Tennis Tavolo, o a quello di Volano o perchè no a quello di Minigolf come si comporterebbero le autorità?
Il Campionato di calcio più bello del mondo sopravvive solo perchè è una meravigliosa macchina da soldi?
E quali saranno le nuove misure di sicurezza? Quali nuove elucubrazioni mentali partoriranno dalle menti dei nostri politici?
Il tornello nominale?
Il poliziotto personale?
La chiusura domenicale degli autogrill?

Se non siamo in grado di fronteggiare la massa delirante degli ultras fermiamo tutto.
Se una squadra di calcio è l'unica ragione di vita di questa gente allora togliere il giocattolo potrebbe essere una soluzione.

9 novembre 2007

Garcon: "5 pizze primavera"


Alla luce del risultato della partita di ieri tra la Juve A e la Juve primavera dobbiamo giocoforza rivedere anche la prestazione dell'Inter di domenica scorsa a Torino.

Siamo in crisi! Abbiamo segnato solo un gol ad una squadra che ne ha presi cinque (5) dalla sua primavera.

Prendiamone atto e corriamo ai ripari altrimenti il Milan ci piglia prima di Natale.


Nella foto: la Primavera del Botticelli
Che non si dica che questo blog è frequentato da ignoranti!

8 novembre 2007

Geppetto


Continua la battaglia di Tuttosport contro l'Inter.
Oggi ci delizia della sua presenza Gianfranco Teotino, il Geppetto di Tuttosport, che ci illumina la giornata con una disamina sul pianeta Inter veramente godibile.
Oggi ho avuto una giornata veramente del cazzo, meno male che Geppetto mi ha fatto tornare il sorriso:

FORTISSIMI NON GRANDI
GIANFRANCO TEOTINO Com’è forte l’Inter. Fortissima. Così forte da rimediare in due minuti una partita di Champions che si era messa proprio male. So­lo se sei forte puoi andare al tappe­to e rialzarti subito. Ma contro il Cska, vodka, samba e svarioni, squadra vivace quanto modesta, al tappeto non ci si va, non ci si deve andare. ASan Siro non ti puoi sve­gliare solo dopo mezz’ora di gioco e quando sei sotto 0-2. Perché, an­dando avanti, gli ostacoli si alze­ranno e passare da 0-2 a 4-2 non sarà più così facile. Neppure con cotanto Ibra. Com’è forte l’Inter. Fortissima. In campionato è così forte che anche quando non vince dà l’impressione che si sia impigrita lei, non che gli avversari l’abbiano messa in diffi­coltà. O almeno così riesce a far credere. E’ successo anche dopo la Juve. «Siamo stati sfortunati» ha detto Moratti. Sfortunati? E per­ché? Perché hanno trovato una squadra che non si è arresa mai? Mah… Il fatto è che essere forti, anzi fortissimi, non significa essere grandi. Neanche dopo aver vinto due scudetti di fila. Vinto, poi… Il primo è stato un omaggio, e non vale nemmeno la pena tornare a rinvangare come è arrivato. E il se­condo, beh, è il frutto di un cam­pionato senza storia, si sa. Tant’è. Mica è colpa dei giocatori neraz­zurri e di Mancini se è andata così. Loro erano forti e hanno vinto. E quest’anno si ripromettono di di­mostrare di essere davvero grandi. Vedremo. Perché per ora non è co­sì. Moratti, per esempio, è scivola­to sulla buccia di banana delle ac­cuse a Nedved. Soltanto lui, con qualche solito fiancheggiatore, ha accusato il ceco di non essere un campione, e neppure ieri sera si è voluto scusare. Chiunque abbia vi­sto la dinamica del fallo, ha capito che non c’era alcuna intenzione di fare male. Ma la tentazione di fare i primi della classe, i professorini, in casa nerazzurra è sempre irresi­stibile. Prendete il caso Blatter. Il presi­dente della Fifa si è accorto che ci sono squadre, guarda caso come l’Inter, che schierano solo stranie­ri. E se n’è accorto proprio dopo la sfida con la Juve che sta cercando, nei limiti dettati dalla necessità, di tornare in fretta competitiva, di piantare radici più nazionali. Non l’avesse mai detto, caro Blatter. La suscettibilità nerazzurra sale alle stelle. E il capitano, Javier Zanetti, lo rimbecca: «Il presidente forse non sa che io e altri miei compagni abbiamo il passaporto italiano». Ahi, ahi, signor Zanetti… lasci sta­re i passaporti. Do you remember Recoba? Meglio cercare altri ar­gomenti. Forte sì, è fortissima l’Inter. Ma non ancora grande. E con una cer­ta tendenza all’autogol. Anche quando le cose vanno bene. Pren­dete il caso Adriano. Non gioca perché va troppo in discoteca, co­me dice Mancini, o si deprime e va in discoteca perché non gioca, co­me lascia intendere lui? In ogni ca­so, che Inter e Adriano siano sepa­rati in casa è noto a tutti da mesi. Non era meglio divorziare in esta­te? Anche per evitare l’ultimo pa­radosso. E cioè sentire il lamento per i troppi infortuni dalla squa­dra con la rosa più extralarge del mondo. Torna in mente che a Ro­ma, per la prima sfida scudetto del­la stagione, Mancini aveva all’ini­zio in panchina Adriano, Crespo, Cruz e Suazo. Sì, magari al posto del capriccio Suazo, un centro­campista in più male non avrebbe fatto. Ma a volte i forti si possono anche permettere di non essere grandi.

Ma chi è Gianfranco Teotino?
Un riciclato!
Please leggere qui...

Rognone d'Oro 2007/2008


Inter - CSKA Mosca: 4-2

Che Signori, che aplombe!
Siamo esseri superiori, e ne siamo così consapevoli da lasciare partire l'avversario con l'handicap, come nel golf!!!
Certo si poteva aspettare almeno il secondo tempo per pareggiare ma c'è così tanto entusiasmo che questi ragazzi non riescono a trattenersi.

Il CSKA è stato schiantato in un paio di minuti da Cambiasso (in odore di beatificazione) e da Ibra (lui fa già i miracoli) grazie a giocate belle ed efficaci.
Bravi, bene, bis.

Il Rognone?
A Maxwell. Mi è parso poco in serata e in difficoltà anche se non è stato schierato nel suo ruolo.


P.S. Vi consiglio l'editoriale odierno di Tuttosport "Fortissimi non grandi"
Gianchi, sei una sagoma (da poligono...)

6 novembre 2007

Ci ha la faccia come il culo


Uno dei risultati del pareggio di domenica sera e l'aver dato voce a Padovan che, naturalmente, rimane sempre la solita testa di c....
Eccovi il suo ultimo farneticante editoriale

Dopo Juventus-Inter, partita che ha sanci­to come il vertice della serie A sia più equilibrato di quanto volessero i rituali pro­nostici pre-campionato, non posso non do­mandarmi dove siano finiti i catastrofisti del­la prima ora e cosa avrebbero detto o scrit­to adesso se a Torino, anziché di un paio d’uova contro i finestrini del pullman ne­razzurro, ci fossimo trovati di fronte ad un mattinale della polizia che parlava di feriti, contusi, arresti, vandalismi, danneggiamen­ti. Insomma, l’intero campionario delle sce­ne da guerriglia urbana. Sono nel giornali­smo da troppi anni (quasi trenta) per non sa­pere che, se solo fosse accaduto qualcosa di più del nulla registrato dal prefetto di Tori­no, Goffredo Sottile, sul banco degli imputa­ti saremmo finiti, assieme a lui, anche noi dei giornali sportivi. Invece, non solo ha avuto ragione il Prefetto (a proposito, complimen­ti per la scelta coraggiosa che ci riavvia alla normalità dopo la stagione delle emergenze estreme), ma perfino un calciatore esempla­re come Buffon ha lodato, a partita da poco conclusa, il senso di responsabilità dei media e, in particolare, della carta stampata nel­l’avvicinare e nel presentare l’avvenimento. Certo, sarebbe troppo da parte mia preten­dere che qualche giornale generalista e qual­che collega troppo disinvolto si scusassero pubblicamente (con Tuttosport e con me) per quanto scritto in passato. Da cittadino e da giornalista, mi basta che l’apocalisse paven­tata da mesi altro non fosse che una tesi pri­va di ragione e contenuto. Mi basta che Ju­ve- Inter sia stata una partita senza provoca­zioni (a parte quelle di Ibrahimovic), gioca­ta in un clima almeno accettabile dentro e fuori lo stadio, assolutamente leale in campo (e il fair play di Ranieri per scagionare Julio Cesar ha illuminato la serata). Mi spiace, in­vece, e molto, che Massimo Moratti accusi Nedved per il fallo costato il grave infortunio a Figo. Per me, il presidente interista è in­giusto verso il giocatore juventino e comple­tamente fuori strada nella valutazione del­l’episodio. Lo invito a rivedersi le immagini e, possibilmente, a riascoltare il commento di Giuseppe Bergomi ( Sky) sulla cui fede e competenza penso nemmeno lui abbia da ec­cepire. Ho visto che nessuno si è stracciato le vesti per il rigore non assegnato a Del Piero: cin­tura e relativo affossamento per mano di Cordoba. Eppure – faccio una sintesi di Cor­riere dello Sport/Stadio e della Gazzetta dello Sport – di quell’intervento è rimasto qualco­sa più di un dubbio. Mi immagino non cosa sarebbe accaduto se l’arbitro Rocchi avesse concesso il rigore alla Juve, ma se uno ugua­le – mettiamo ai danni di Cruz – l’avesse ne­gato all’Inter. Eppure, alcuni esponenti del­la critica calcistica italiana non hanno il mi­nimo pudore nell’affermare che sentire la Juve lamentarsi degli arbitri (è successo do­po il saccheggio di Napoli e con una compo­stezza perfino eccessiva) è surreale. Insom­ma, la Juve ha torto a prescindere. Sembra una barzelletta, invece a pensarlo non sono pochi. Soprattutto adesso che è lassù, in ot­tima compagnia.

5 novembre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


Juve - Inter: 1-1

Ricordate qualche anno fa? Seedorf bazzicava ancora il nostro spogliatoio e al 91' di un Inter Juve fece un gol dai trenta metri che ci permise di pareggiare la partita.
Festeggiamo come se avessimo vinto la Cempions...
Bene le parti si sono invertite, ieri sera abbiamo buttato nel cesso una vittoria facile facile contro una squadra, la Juve, tarantolata nei movimenti ma che di palle gol non ne ha vista mai neanche
mezza.
Abbiamo buttato via almeno quattro palle gol per il colpo del ko e loro hanno pareggiato con un tiro deviato...

Tuttavia la senzazione è che la superiorità dell'Inter sia stata schiacciante, abbiamo tenuto la Juve in scia giusto per rompere i coglioni al Milan.

E il Rognone?
La nomination va a Ibra, ha sentito la partita, è mancato sotto porta e si è fatto innervosire da Chiellini.
Cazzo Ibra io ti volevo vedere esultare!!!

2 novembre 2007

J'accuse


Sono convinto che di incidenti domenica a Torino ce ne saranno, e se non ce ne saranno la tensione sarà molto alta.
Ma chi aizza la folla, chi con pervicace follia inneggia alla partita della vita, alla partita della vendetta, alla "guerra santa" che grado di responsabilità si assume?
Cosa scriverà lunedì il direttore di Tuttosport in caso di incidenti?
Che la colpa è di Guido Rossi?
Cosa diranno i giocatori della Juve che in questi giorni, sulle ali di un evidente doping mentale, stanno inneggiando alla forza della Juve contro la paura (?!) dell'Inter?
Che senso ha caricare di valori così fuorvianti una partita che non deciderà un bel nulla?

Se la follia dei tifosi più violenti prenderà il soppravvento sappiamo chi li avrà guidati.

Ne riparliamo lunedì

Rognone d'Oro 2007/2008


Inter - Genoa: 4-1
A chi assegnare il Rognone?
Ho pensato ad Adri, il pirla (ora lo piglia per il culo anche Moratti...) saputo di essere stato confinato in tribuna se ne fuggito a casa (detto inter nos Adri domenica gioca e ne fa due alla vecchia), ma poi vista la curva Nord migrata a Sud assegno la nomination al Giudice Sportivo.

Bella storia, pensano veramente di eliminare la violenza in questo modo????

31 ottobre 2007

I'm goding


Yes, sto godendo!
A prescindere dalla gravità (?) del presunto fallo di Legrottaglie su Zalayeta, il solo fatto di aver tolto la squalifica al giocatore napoletano rappresenta la ciliegina sulla torta della partita di sabato sera.

Mi immagino i chili di bile che sta producendo il Gianchi!!!


Ma vi ricordate quando le squalifiche venivano revocate ai giocatori dell'Inter quanto ci impiegava Moggi a fare "giustizia"?

30 ottobre 2007

Il mercato di riparazione


Che i tempi siano cambiati è da un pò che lo si vede.
Certe notizie, una volta, riguardavano solo l'Inter.
Ora invece...

Dopo aver abbandonato il calcio per andare all'Isola dei Famosi, Francesco Coco fa un clamoroso dietrofront: "Voglio tornare ad essere un giocatore di calcio - ha detto al settimanale "Chi" - Il pallone è la mia vita". L'ex livornese vuole tornare al Milan: "Devo sposare un progetto in cui possa mettere amore, e questo posso farlo solo con una squadra, quella in cui sono cresciuto. Sono disposto a giocare gratis".

Poco più di un mese fa aveva rescisso il contratto con l'Inter e aveva dato l'addio definitivo al calcio per iniziare la carriera hollywoodiana da attore e partecipare all'"Isola dei famosi". Ha lasciato il reality show dopo poche settimane perchè stava dimagrendo troppo ed, ora, vuole clamorosamente rientrare nel mondo del pallone.
"Il calcio per me è come una fidanzata, che ti accorgi di amare tanto quando non ce l'hai più - ha detto il 30enne ex giocatore di Milan, Inter, Barcellona, Livorno e Torino - Non pensavo che avrei sofferto tanto lontano dal campo". Un rettangolo verde che non lo vede protagonista da tanto, visti i continui infortuni e le prime pagine di gossip dell'ex fidanzato di Mauela Arcuri.

Ora vuole tornare e vuole vestire la maglia del Milan, la squadra che l'ha lanciato nel mondo del pallone: "Per riprendere a giocare devo sposare un progetto in cui possa mettere amore, e questo posso farlo solo con una squadra, quella in cui sono cresciuto: il Milan. Sono pronto a rinunciare a molti soldi, anche a giocare gratis, pur di riprendere la mia maglia numero 77. Sono a posto fisicamente e di testa, posso ancora giocare per cinque anni". Chissà cosa ne penserà il club di Via Turati...


Posso giocare ancora per cinque anni!!!


Nella foto: Coco avvisa Kaka, da qualche parte dovresti essere ancora vergine...

Happy Birthday Daddy!!!


30 ottobre 2006 - 30 ottobre 2007

Oggi Daddyblog compie un anno.
Cari amici, la ricorrenza mi è particolarmente lieta perchè proprio un anno fa scrivevo di un Inter che aveva piallato il Milan (porelli) con 4 pere, Suma piangeva e Padovan scriveva assiduamente della serie cadetta (per lui il più bel campionato al mondo).
Ah!!! Che bei tempi.
Non che oggi mi possa lamentare, per carità, il Milan arranca in zona retrocessione e la Juve ha subito, prima volta nella loro storia, un furto!
Comunque, il blog è giovane e in continua evoluzione, sto elaborando succose novità (più pelo per tutti e un nuovo stage per Alessio a Tuttosport...) e effetti speciali a garganella.

C'è' stata un'escaltion nello share, dalle 300 visite mensili dei primi mesi alle mille attuali!
(va bene 700 sono mie...)
Per non parlare della funzione sociale di Daddyblog, lasciamo parlare i numeri: il 63% dei lettori del blog soffre di disturbi dell'ego; il 13% di sdoppiamento della personalità ; il 17% soffre di eiaculazione precoce ed il restante 7% di priapismo.
(Alla luce di questi dati vi comunico che potete scaricare dal 730, come spesa sanitaria, il costo della connessione ad internet, limitatamente al tempo di permanenza sul blog).


Che dire di più? W l'Inter, W la Gnocca e W Daddyblog!


P.S.: Per i regali, preferisco la busta!

29 ottobre 2007

Sadness


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2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Alboreto is nothing »

(Guido Nicheli)
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(Guido Nicheli)
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(Guido Nicheli)

Il sondaggione


Ok, serve una persona di fiducia.
Serve un bravo ragazzo che vada da Berlsusconi ad esporre i risultati del sondaggio sul Milan ( a lui i sondaggi piacciono tanto!)

Ricordate?
Alla luce del distacco siberiano della seconda squadra di Milano qual'è il pensiero di Ancellotti?
Eccovi i risultati definitivi:

73% Grazie al cazzo Presidente per il team messomi a disposizione
18% Aspettate che Maldini abbia i novanta minuti nelle gambe
9% A Natale li abbiamo raggiunti a venti punti (i cugini)
0% Adesso convoco Baresi

Alessio, visto che hai disertato lo stage del Gianchi ci pensi tu?

Rognone d'Oro 2007/2008


Non poteva essere che così!
Cosa potevamo aspettarci da un giocatore che proviene dal Milan?

La nomination per il Rognone d'Oro 2007/2008 questa volta tocca a David Suazo.
L'honduregno stenta a entrare in sintonia con la squadra e si intestardisce troppo spesso in giocate personali.

David, datti una mossa o ti rispediamo in Barbagia!

26 ottobre 2007

Wanted


Strana sorte quella di Samuel.
Sembra che il suo ruolo sia quello del capro espiatorio.

"The wall" ora è sub judice per aver fatto il ballo del qua qua dopo il gol vittoria a Mosca, ma quello che non sapete è che, pare, abbia persino sputacchiato rivolto verso la Mecca!!!

24 ottobre 2007

Rognone d'Oro 2007/2008


Compitino facile facile, indovina indovinello chi ha fatto cagare nel partitello?
Ivan Ramiro Cordoba!

Cafè Colombia si è fatto uccellare come un pisquanello qualsiasi in occasione del gol dei russi ma, comunque, è apparso sempre in difficoltà per tutto l'incontro.


Bravo Ivan, con la prestazione di ieri sera raggiungi in vetta alla classifica Julio Cesar e Vieira, sul quale, permettetemi, di avanzare dubbi sulla sua effettiva utilità.

Bisognerebbe aggiornare il sito dell'Inter così:
Patrick Vieira
14
nazionalità: Francia [Francia]
nato a: Dakar (Senegal)
il: 23 Giugno 1976 ruolo: Infortunato
altezza: 192 cm
peso: 82 kg

23 ottobre 2007

Gli abbiamo ciulato l'aereo al Berlusca


Inferiori!

L’Inter è atterrata all’aeroporto di Mosca nel primo pomeriggio di ieri, Mancini per il confronto di domani contro il Cska ha portato con sé venti giocatori, tre portieri e tutti i difensori disponibili compresi Nelson Rivas e il Primavera milanese Gabriele Puccio. Nessun problema per Francesco Toldo che ha rimediato una ferita lacero contusa nella sfida di campionato di sabato. Presenti anche Patrick Vieira e Dejan Stankovic, assente nella trasferta di Reggio Calabria per un problema alla caviglia. Ieri per lui seduta individuale e potenziamento sulla sabbia, il suo recupero è molto probabile. Per tutti gli altri impegnati sabato in campionato c’è stata una seduta di allenamento al Granillo, con lavoro di scarico. Al gruppo si è aggiunto anche il centrocampista Francesco Bolzoni, sabato in campo con la Primavera. Riposo assoluto per Zlatan Ibrahimovic colpito da stato influenzale a causa di una faringite.
Arbitra la gara, terza della fase a gironi, l’inglese Mike Riley, due precedenti con i nerazzurri finiti con vittorie larghe, 3-0 all’Anderlecht e 4-0 all’Artmedia Bratislava.
Gara in programma domani alle 18,30 ora italiana al Dynamo Stadium di Mosca.
Curioso che a trasportare l’Inter a Mosca sia stato un Airbus 319 dell’Eurofly con i fregi Fininvest. L’aereo, 48 posti, è stato acquistato dall’Alba, compagnia aerea di Silvio Berlusconi, già personalizzato ma non ancora consegnato.


Già personalizzato ma non ancora consegnato...
Cioè questi (Eurofly) vendono un aereo e prima di consegnarlo ci fanno un giretto?

22 ottobre 2007

Rognone d'oro 2007/2008


Importante vittoria in terra calabra per l'Inter che, almeno fino a Natale, si assicura la supremazia cittadina a spese del Milan.
La nomination per il Rognone d'Oro, per mua, era già stata decisa alla fine del primo tempo, con Maxwell che lasciava vita facile agli avversari sulla fascia di sua competenza. Chiunque fosse stato dotato di Telepass , sabato sera al Granillo passava senza fermarsi al casello.
Ma poi, con la sostituzione di Adriano... Buum! Colpo di scena.
Il pirlone se ne esce da prima donna rifiutando il saluto di Mancini.
Negli spogliatoi il chiarimento: " Ero arrabbiato e poi quando sbaglio lui si inc..."
Pora stela!!!
Piglia una vagonata di euro, ne spende una follia per il week-end, e pretende pure che l'allenatore non si incazzi se lui fa cagare.

Bravo Adriano, non giuochi quasi mai, ma sei stato abilissimo a pigliarti la tua prima nomination!!!

20 ottobre 2007

W la libertà!

Vi giro un post di Beppe Grillo.
Vi invito a leggerlo con attenzione, si parla del futuro dei nostri blogs, della mania di "mettere ordine" dei nostri governanti che tanto assomiglia ad una necessità di controllo preventivo...

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.


Cosa dice la nostra Costituzione?

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

I nostri governanti vorrebbero che chi ha un blog si registri, paghi e sia consenziente, vorrebbero riscrivere l'articolo ventuno così:

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare, iscrivendosi al ROC e pagando le dovute imposte, il pensiero dominante con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Amen

Io, a differenza di Grillo, il blog lo chiudo, tengo mutuo e famiglia da mantenere, scriverò le mie cazzate sulla carta igenica dei cessi degli autogrill, probabilmente raggiungerò più persone, e potrò mandare a cagare chi voglio a ragion veduta.

Nella foto: la nuova redazione di Daddyblog.