Quando si amministra un'azienda la chiarezza è una dote molto importante.
La chiarezza deve leggersi in ogni dove: nei ruoli, nelle direttive impartite (perchè ognuno sappia quali sono le proprie competenze), persino nelle targhette dei cessi, perchè uomini e donne sappiano dove andare a pisciare.
Questo in tutte le aziende, dalle più piccole alle più grandi.
In tutte, tranne che in casa Inter dove il caos regna sovrano.
Sinceramente quando mi dicono che l'Inter è la nuova Juve, nel senso peggiore del temine, e che Moratti è il nuovo Moggi, nel solo senso che conosciamo, ecco io mi scompiscio dalle risate.
Non siamo credibili come società, non lo siamo mai stati e, purtroppo, mai lo saremo.
Una squadra di calcio che vuole tornare ad essere protagonista in Europa dopo 40 anni non può essere condotta secondo gli alterni umori di un Presidentissimo profondamente scaramantico e tutto sommato pirla.
Non si può dire una cosa un giorno e smentirla il giorno dopo, non si può fare un contratto pluriennale ad un allenatore e poi sputtanarlo a più riprese perchè, magari, una maga sostiene che ha l'ascendente sbagliato.
Parlano solo i fatti, e i fatti ci dicono che Mancini ha riportato lo scudetto all'Inter dopo una ventina d'anni, i fatti ci dicono che Mancini aveva chiesto precisi rinforzi a centrocampo, facendo nomi e cognomi ma la lista della spesa non era gradita in alto e già si era dovuto provvedere a piazzare Recoba e Adriano, e non è su Figo che l'Inter deve costruire una squadra adatta per la Cempions.
Arriverà Mourinho a fine stagione? Bene!
Ma pensate che troverà un posticino per Recoba? Pensate che Figo diventerà l'anima della squadra? Pensate che il perno della difesa sarà Materazzi?
Pensate di no?
Ma che penserà la maga di Appiano?
