31 gennaio 2008

Ripigliati


Un’altra festa del gol nel ritorno dei quarti di Coppa Italia. Finisce 3-2 per i nerazzurri che ora trovano la Lazio. Ma la notizia più importante è il contratto tv per il 2009-2010 con Mediaset



Si certo, come no...
Però con il Gianchi c'era più gusto!
Avrebbe riempito la prima pagina di cazzate irresistibili.


Mi manca tanto sniff... sniff... Sono in piena crisi di astinenza.

Rognone d'Oro 2007/2008


Juve - Inter: 2-3

Enorme soddisfazione, palle da vendere e quel tocco di arrogance che non guasta mai.

Dai vincere a Torino contro la Juve che gioca la sua finalissima e per di più con una squadra imbottita di riserve e con Balotelli che ne mette due.

Che sborone quel Mancini!!!

Bravi tutti, o quasi.


La mia nomination per il migliore dei peggiori va a Jimenez.
Aveva sentito che Mancini voleva giocarla ancora in dieci, lui l'ha accontentato.

Questo le battute non le capisce...

O.T. Sono quasi le 11 e Tuttosport non ha ancora messo online la prima pagina di oggi...

Pino


Noi li a fare tre penne davanti all'Olimpico e loro muti!!!!

Solo grazie


Intanto volevo ringraziare Marco "purtroppo" Tardelli per il suo ineguagliabile commento!

"Purtroppo" la Juve ha sbagliato il gol con Nedved e "purtroppo" l'Inter l'ha punita subito.


Grazie Marco!

30 gennaio 2008

La madrina di tutte le partite


Juve - Inter rappresenta oggi nell’immaginario collettivo (dei gobbi) la partita con la P maiuscola, l’evento clou della stagione, la vera e sola ragione di esistere di questi esseri inferiori.

L’essere juventino, inteso come sostantivo e non come verbo, si nutre, da un paio d’anni, di riviste e trasmissioni di dubbia moralità, vive e lavora in attesa del Processo di Biscardi, legge avidamente Tuttosport e fonda blog di quarta segata (giùlemanidallajuve) per poter praticare l’arte dell’onanismo mentale.

L’essere juventino, inteso come verbo e non come sostantivo, è uno status quo in divenire, è un limbo dove qualche milione di imbarazzanti individui amano coltivare sogni di gloria dall’alto di un cumulo di nauseante immondizia.

Tutto questo ci spiega perché stasera per il popolo bianconero è la sera della vendetta, la notte della rivincita dopo il supplizio del purgatorio.

Non importa se il risultato dell’andata è l’immagine dell’inferiorità juventina, non importa se l’Inter (giustamente per carità) ha giocato quasi tutta la partita in dieci e per di più con una formazione largamente rimaneggiata, e, naturalmente, non importa se la Juve si è beccata due gol (quasi tre) in superiorità numerica, il risultato di 2 a 2 è stato accolto come una vittoria, come l’impresa di Davide contro Golia.

Stasera, invece, per il popolo nerazzurro si gioca una partita da vincere per stabilire una volta per tutte le nuove gerarchie del calcio italico.
Basta con i regali, basta con l’elemosina. Non mi pare di ricordare in passato tanta bontà nei cuori e nelle menti della dirigenza e dei tifosi bianconeri, ne mi pare di aver mai intravisto alcun senso di colpa o di vergogna nei gobbi.

E' tempo di saldare i conti anche sul campo.

29 gennaio 2008

Rognone d'Oro 2007/2008


Udinese - Inter: 0-0

Nonostante l'inferiorità numerica l'Inter ha condotto alla grande la partita.
Personalità, carattere e palle sono le note positive.
Cruz che fa cilecca è la nota stonata (ma il giardiniere vanta un credito di fiducia discretamente ampio da risparmiargli la nomination).

Cesar che si fa espellere è la nota negativa: si potrà discutere sulla correttezza del cartellino rosso ma non si può discutere che non era il caso di fare un intervento così scomposto non appena ricevuta un'ammonizione.

La nuova Giuventus


Assodato il fatto che l'Inter è considerata da tutti come la nuova Juve andiamo a verificare esattamente le motivazioni di tale reputazione.

I vantaggi arbitrali: a Udine si è visto quanto peso abbia l'Inter. Non appena montata la protesta popolare ecco che i giustizieri intervengono a punire i "nuovi ladri". Sarebbe mai successo a Moggi?

Le raccomandazioni: sono stati assegnati gli Oscar del calcio. Miglior allenatore: Spalletti. Mancini nemmeno una nomination.
Stiamo parlando dell'allenatore che ha vinto lo scudetto con il record di punti... Sarebbe mai successo a Lippi?

Il controllo degli organi di stampa: Inter ladra, Roma furba (mi riferisco ai raccattapalle che simpaticamente vanno ad aiutare i poveri ed indifesi giuocatori giallorossi).

La simpatia: Mancini ironizza sulle espulsioni e viene tacciato di arroganza. Sarebbe mai successo a Moggi che chiudeva gli arbitri negli spogliatoi?


Mercoledì ci sarà il ritorno di Coppa Italia contro la Juve, vedremo se il passaggio delle consegne è stato completato.

24 gennaio 2008

Rognone d'Oro 2007/2008


Burdisso, due partite due nomination.

Congratulations!!!!

INFERIORI


Come volevasi dimostrare...

Lode a Mancini


Adesso ci diranno che la Juve ha fatto l'impresa, ce la meneranno con il carattere dei gobbi che non mollano mai e che in sei minuti hanno recuperato il doppio svantaggio.
Bla, bla, bla...
Bene, bravi.

Ma chi capisce di calcio sa!

Chi capisce di calcio ieri sera ha visto una squadra imbottita di riserve + Cruz, e per di più in dieci, tenere il campo meravigliosamente e colpire i gobbi addirittura con la doppia inferiorità numerica.
Chi capisce di calcio ieri sera ha visto Cruz con consumata classe affondare la Juve schierata con la miglior formazione possibile e se fosse entrato anche il suo siluro a due minuti dalla fine la Juve avrebe preso tre pere in superiorità numerica!!!
Chi capisce di calcio ieri sera ha visto che la differenza tra noi e loro sta soprattutto nella testa, in quella dannata testa che per anni ha rappresentato il nostro limite vero e che ora è il nostro biglietto da visita.

La mentalità vincente, ne sono convinto, viene da Mancini.
Un campione in campo e un vincente in panchina alla faccia di Corno e dei suoi detrattori.
Signori, le cazzate le fanno tutti ma le vittorie sono privilegio per pochi.
Ieri sera Pelè ha giocato alla grande perchè chi la messo i campo gli ha spiegato che l'Inter è una squadra vincente e che il suo destino è vincere.


Certo, ora la Juve parte in vantaggio per il match di ritorno, ma attenzione, noi a Torino i gobbi li mortificheremo perchè ora è tempo di riportare i neopromossi alla loro naturale dimensione: quella di inferiori.