2 settembre 2009

Moccioso capriccioso


















Voglio chiudere la parentesi del derby (seeeeeeee... vi piacerebbe) con l'editoriale che il buon Suma posta sul suo sito.
Al di là della sfarfugliata spiegazione delle motivazione che hanno portato ad uno 0 a 4 clamoroso, mi piace copiaincollare lo sprint finale del caro Mauro che in estrema sintesi dice così:

Non è vero che l'Inter ha smesso di giocare, perchè in realtà la partita era finita prima, con l'espulsione di Gattuso.
Il resto non conta nulla, mica come quando abbiamo vinto noi 6 a 0. E non è neanche vero che allora noi avessimo inferito, perchè voi eravate in 11.
E poi il pallone è mio e voi non giocate più! Mammaaaaaaaaaaaaaaa, l'Inter ha detto che non mi ridà il pallone e allora io glielo buco, ecco.

Ma ecco a voi le parole esatte copiaincollate dal sit-com del diretur:

Comunque, complimenti all'Inter. Ha giocato strabene e ha fatto una circolazione di palla da palati fini. Non dicano però che si sono fermati, non è vero, è tutta la partita che si è fermata e che non c'era più dopo l'uscita di Rino. Non è vero che noi l'11 Maggio abbiamo infierito, la sera dello 0-6 non c'erano stati espulsi e le forze in campo erano rimaste pari. Piccoli retaggi di un post-derby senza voglia e senza mordente. I 90 minuti sono stati chiari, ineccepibili. Ma l'evidenza, nel calcio, non va mai accettata supinamente; va continuamente ricercata, stanata, adeguata, senza arrendersi mai. Nella testa di chi dirige e nel cuore di chi va in campo a rappresentare i nostri colori.

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