14 febbraio 2011

Onlus

Non ricordo il giorno che decisi di essere interista.
Non ricordo un evento scatenante, ma era naturale tifare i colori nerazzurri in un periodo nel quale la folla becera tifava i gobbi.
Noi non vincevamo che uno scudetto a decade, ma l'arroganza piemontese mi allontanava come la kriptonite da quel mondo nefasto.
Ma ero circondato da gente con la schiena dritta,  abituata a vincere facile, completamente priva di nerbo, di capacità di soffrire.
Degli inetti, insomma, alcuni dei quali potevano vantarsi persino della mia amicizia. Perchè sono un buono, è chiaro. 
Con Calciopoli la ruota è girata e la loro boria si è trasformata in bile. Peccato per loro che al contempo la loro squadra si sia trasformata in una provinciale, una Udinese un pò più loffa.
Così la partita conttro l'Inter è diventata la partita dell'anno, la loro ragione di vita.

Per questo girano i maroni non averla giocata ieri sera. Perchè il primo tempo è stato, francamente, inguardabile. Non che loro abbiano fatto chissà che cosa, ma avevano la concentrazione delle grandi occasioni, cosa che è parsa subito mancante a Cordoba, per esempio (te possino!).
Sconfitta grave per due motivi. Primo perchè si è perso il treno di testa, secondo perchè degli 8 punti di distacco dal Milan 5 li abbiamo regalati ai gobbi, che sono una squadra da Europa League.
E in un campionato così scadente come quello di quest'anno perdere così è doppiamente da coglioni.

1 commento:

Entius ha detto...

Doppiamente da coglioni al cubo.
Sarebbe bastato un pò più di grinta e di concentrazione e avremmo tranquillamente portato a casa i tre punti.