Il declino da grande squadra dei gobbi continua grazie al loro megapresidente.
L'Agnello pare non abbia ereditato, insieme al patrimonio di famiglia, anche l'orologio del nonno sicchè si crede ancora nel 2006 e lotta con tutte le sue forze per far togliere quello scudo dalle maglie dell'inter.
E si impegna così tanto da perdere le sue energie in un dispettuccio da bulletto di quartiere mentre lascia la sua squadra in balia degli eventi.
La Juve non tornerà ad essere una grande squadra con questa proprietà così come non lo sarebbe stata in passato senza alcuni "artifici" di stampo mafioso.
Per fare una grande squadra servono i grandi giocatori e per averli bisogna cacciare il grano.
Ma prima ancora bisognerebbe saper riconoscere un grande giocatore, perchè rifare alla Juve l'attacco dell'Udinese non mi pare una genialata.
Poco male se uno non è un tifoso della pisella, leggermente fastidioso per chi era abituato a vincere facile.
Nella foto: braccia rubate all'edilizia