Per una volta, cazzo, per una volta sono pienamente d'accordo a metà con il Gianchi.
Il Ciccio, oggi, scrive quanto segue (ne riporto solo una parte, quella che serve al mio ragionamento)
LA FORZA DELL’ECCEZIONE GIANCARLO PADOVAN L’ unica squadra italiana che con merito e sul campo – come piace agli sportivi veri (Dio quanto odio l'Inter ndr)– guadagna la semifinale di Champions League ( prossimo avversario il Manchester United) è la sola che in Europa non avrebbe dovuto esserci per colpa e condanna: il Milan. Ma se la giustizia sportiva italiana ha clamorosamente fallato aprendo un’eccezione gravissima (giustamente censurata dall’Uefa) consentendone la partecipazione, altrettanto non si può dire dei giocatori e di chi li guida: la vittoria di Monaco, al cospetto di un Bayern apparso nelle ultime settimane almeno rivitalizzato dalla gestione Hitzfeld, è il prodotto di una condizione mentale adeguata alle difficoltà oggettive e di approccio (erano i tedeschi ad essere favoriti dal 22 di San Siro), di una tenuta atletica stavolta senza smagliature (eppure è sempre la testa a far girare le gambe), di un sistema di gioco forzato a causa degli assenti e però amato dall’allenatore perché potenzialmente in grado di disattivare i punti di riferimento avversari. Naturalmente a tutto questo vanno sommati i deficit del Bayern. Uno, tecnico-tattico, secondo me evidentissimo: non saper gestire né i ritmi del confronto, né la palla, quando invece per scaricare il Milan, consegnandolo alle frustrazioni di una rimonta “impossibile”, sarebbe stato necessario imporgli di correre a vuoto. Bravo Ancelotti che, secondo me, qualcosa aveva da farsi perdonare dalla gara di andata. Qualificazione giusta in rapporto ai valori espressi nel doppio confronto: la cifra di gioco e, assai più banalmente, le occasioni create dal Milan, erano superiori per numero e qualità. Certo, non è il massimo né dello stile, né della coerenza giuridico-tecnica che il calcio italiano – reduce dal trionfo mondiale a livello di Nazionali – si faccia rappresentare da un club punito e penalizzato per lo scandalo del calcio,attualmente quinto in classifica e a ben 33 punti dalla capolista Inter.
Milan restituisci il maltolto, cazzo!
Lasciate la qualificazione al Bayern e state puniti!
Ladri e manco gentiluomini.
Ahh Gianchi, se non ci fossimo noi due a fare valere i diritti della Storia e della Verità.
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