Due o tre cose da sapere sui bambini

Ogni uomo in potenza è in grado di conquistare il mondo. Se è scapolo l'impresa sarà più facile, se ammogliato più perigliosa, ma sempre, comunque, concretamente ipotizzabile.
Naturalmente se l'uomo oltre ad essersi accasato tiene pure prole l'evento è, di fatto, irrealizzabile.

Poniamo il caso che vostra moglie vi affidi le creature per un'intera giornata "FESTIVA" levando le tende di buon mattino, diciamo prima, molto prima, delle 7.
Ora i fatti narrati assumono natura privata ma, credetemi, cambiando i fattori il risultato non cambia.

Dicevamo che la moglie di buon mattino si dilegua mentre la pargoletta più grande è già sveglia. Questa non tarderà a giungere presso il vostro letto. Essa sa che il potere si esercita con autorità, decisionismo e inflessibilità ed è per questo che vi soggiogherà mentre ancora siete tra le braccia di Morfeo.

"Papi" (e già qui m'incazzo che non sono mica Silvio...), "Papi che ore sono?"
"Mmmh è notte!"
"Ma la mamma ha detto che è mattina..."
"La mamma deve farsi una manciata di cazzi suoi" (ovviamente questo lo pensate solamente, perchè se lo proferite la piccina riferirà il tutto alla madre).

"Papi, io non riesco più a chiudere gli occhi."
"Amore se te li chiudo io sarà per sempre, quindi cerca di sforzarti" (idem come sopra)

"Ho provato ma non riesco!"

"Senti, fai piano perchè se si sveglia la bestia (la più piccina) siamo spacciati!"

Troppo tardi, prima di quanto voi vi aspettiate o speravate, anche la seconda creatura si sveglia. Ella non deambula ancora, ma non per questo vi creerà minori problemi.
Inizia il tour "latte con ruttino e bagnetto con cambio pannolino" ma è scientificamente provato che non appena avrete cambiato la pargoletta e l'avrete sistemata in trono al suo girello ella contorcerà il viso in spasmodica soddisfazione.
Merda!
Ritorno in bagno, mi domando come una creatura si piccina possa evacuare in siffatta guisa, rimetto il pannolino e ricolloco la belva nel girello.

"Papi voglio fare colazione"
"L'hai già fatta ieri" (non ditelo, neanche per scherzo, vedi sopra)
"Pronti con il latte!"

Mentre voi vi accingete a preparare la colazione la piccola è già partita con il girello per l'orto botanico. In rigorosa retromarcia si avvicina alla pianta dell'ingresso e, nel silenzio più assoluto, ne strappa un paio di foglie e le mastica a mò di foglia di cocaina.
Cazzo!!!!
Drinnnn, drinnnn E' la moglie...
"Pronto"
"Tutto bene?"
"Si" (siate il più convincenti possibili)
"Dormono ancora?" (Lei sa e pertanto è stronza...)
"No" (dissimulate lo sconforto)
"Come stanno?"
"Bene, ti salutano."
"Senti amore, ma la pianta dell'ingresso è velenosa?"
"Perchè?" (E' già in ansia)
"No, così per sapere. Metti che la piccola ne assaggi un pezzetto..."
"Ma se tu le stai guardando che problemi hai?" (stronza...)
"Appunto, nessun problema, ora vado che sto facendo colazione, ciao."

Torno alle pargolette, ravano con il dito in bocca alla belva alla ricerca di tracce erbacee, alzo il girello in modo che le sue gambine rullino a mo di calciobalilla, servo il latte alla grande e COLPO DI CULO arrivano i nonni!!!
"Siamo venuti a trovare le bimbe."
Dio sia lodato e ringraziato.
Affido le cucciole e vado a farmi la doccia più lunga che uomo abbia mai fatto.

Donne, non lasciate mai da soli i vostri mariti con la prole la domenica mattina presto!