5 febbraio 2007

Shit


Matarrese:
Ma facciamo attenzione, non tiriamo troppo la corda, perché il gioco del calcio è talmente delicato che può fermarsi solo un attimo per le giuste riflessioni. Se qualcuno pensa di dare una lezione, di dare un esempio forte, allora si rischia di rompere il giocattolo. Questa è un'industria tra le più importanti d'Italia che ha bisogno di continuare a operare. Chi dice non giochiamo più, chiudiamo gli stadi, stiamo un anno fermi, ho l'impressione che sia un po' esaltato e anche un po' irresponsabile". "I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell'ordine ancora non riescono a controllare".


Pierangelo Sapegno - La Stampa:
La prima cosa che abbiamo imparato tutti venerdì sera dopo Catania-Palermo è che in Italia, per il calcio, è più grave telefonare che uccidere un agente di polizia. I nuovi 10 comandamenti recitano che non devi nominare il nome di Dio invano, quarto onora il padre e la madre, quinto non telefonare se non sei dell'Inter, sesto non fornicare, settimo non rubare, eccetera. La Juve in B, la Fiorentina a -17, ma il Catania in Champions League. Sia chiaro, è giusto che la Juve sia in B. Non è giusto che non ci siano anche il Milan e la Lazio, e che l'Inter continui a sfangarla. E forse adesso sarebbe giusto radiare il Catania. La seconda cosa che abbiamo imparato è che quando succedono queste disgrazie la vera pena la dobbiamo scontare noi, sorbendoci tutti questi tromboni, - complici e partecipi di un sistema nel quale puoi tranquillamente uccidere un agente di polizia che sta facendo il suo dovere solo per permettere a noi tutti di divertirci -, che si ergono a grandi moralisti, che chiedono rigore e inflessibile giustizia (tanto sanno benissimo che non ci sarà mai nessuna delle due), che fanno finta di versare due lacrimucce e che danno la colpa a tutti gli altri e a loro mai, e che naturalmente parlano dello 0,1 per cento di delinquenti, di una minoranza nel calcio. Eppure sono tutte le domeniche allo stadio, questi autentici farabutti che si spacciano per moralisti, e lo sanno benissimo che non si tratta di una minoranza, ma di un sistema.

Ecco due modi per chiarire la stessa cosa: noi questa merda la meritiamo, tutta!

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