21 settembre 2007

E adesso dove andiamo nel week-end?


Mi crolla un mito:

AMSTERDAM — Il quartiere a luci rosse di Amsterdam sta per sparire. La città ha siglato un accordo con una società immobiliare perché questa rilevi un terzo delle «vetrine» dove le prostitute espongono se stesse e le convertano in negozi. Per fare questo, il Comune ha stanziato circa 15 milioni di euro. Serviranno a ripianare la perdita di valore del quartiere quando questo si sarà svuotato e a compensare la società immobiliare che intanto avrà acquistato le vetrine da Charles Geerts, il proprietario attuale, per 25 milioni di euro. La decisione suscita polemiche. Il sindaco Job Cohen l'ha spiegata così: «Dalla legalizzazione del 2000, le cose sono cambiate. Siamo stati messi di fronte a episodi di sfruttamento e a ogni genere di attività criminale». Cohen allude al riciclaggio di denaro e al traffico di droga che hanno spinto a revocare 33 licenze ai tenutari di bordelli. «Cos'è più importante? Attirare turisti o la dignità delle donne sfruttate?», si è chiesto il primo cittadino. La pensa diversamente il sindacato delle prostitute: «Se le finestre chiuderanno, le donne saranno sfruttate da qualche altra parte, dove però i sindacalisti non saranno in grado di avvicinarle», ha detto la portavoce Metje Blaak.

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