30 maggio 2008

M.M. 2


Si può essere daccordo su tutto o su niente.
Per carità il mondo è bello perchè è vario.
Per qualcuno il Mancio era semplicemente un raccomandato, un fighetto alla guida di un gruppo di campioni sostanzialmente in grado di vincere senza un allenatore. Per altri invece Mancini è stato un allenatore capace di gestire uno spogliatoio gravido di teste di cazzo, sempre pronto a lottare contro tutto e contro tutti, l'unico in grado di dimostrare all'Inter dopo un ventennio come si fa a vincere.
Naturalmente è lecito per chi apre il portafoglio poter decidere in assoluta indipendenza. perciò Moratti ha, di fatto, agito di diritto nel momento in cui ha deciso di disfarsi dell'allenatore.
E, ovviamente, il Mancio dal punto di vista finanziario non ha (o non dovrebbe avere) di che disperarsi visto che con quello che piglia lui in un anno la mia famiglia vivrebbe per alcune generazioni.

Tuttavia, di nuovo, la dirigenza nerazzurra ha palesato in maniera "penosa" un'incapacità cronica nascosta dietro una ridicola maschera bulgara.
La ricerca di un escamotage per evitare l'esborso di quanto dovuto al Mancio (e ragazzi i contratti vengono letti e sottoscritti da entrambe le parti) rappresenta un danno d'immagine per la Società di ragguardevole dimensione.
La signorilità di Moratti è scomparsa rumorosamente, per lasciar posto ad un'immagine, per dirla alla M.M., "antipatica".

Non so se mi spiego ma, di fatto, l'Inter sta licenziando per giusta causa l'unico tecnico che l'ha fatta vincere negli ultimi!

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