21 aprile 2009

E' andato strutturalmente



























Lapo: "Non ci può essere amore tra Juve e Inter, non è strutturalmente possibile"


Mi sento sollevato, strutturalmente intendo.


Lapo: "Se lo vince, e ribadisco se lo vin­ce, per me questo sarà il primo scu­detto dell’Inter di Moratti. L’ha detto anche Mourinho"

e Balotelli cosa centra?

Lapo: "Balotelli c’entra perché sul campo non mi è sembrato un professionista. Mi è sembrato un giocatore scorretto. Legrottaglie dopo la partita ha parla­to chiaro. E’ giovane, ha 18 anni e da giovani si è focosi e irruenti, si posso­no commettere tanti errori e io ho ti­tolo per dirlo perché ne ho commessi anch’io. Ma qualsiasi calciatore po­trebbe confermare che Balotelli è scorretto"



Se glielo ha detto Legrottaglie, allora...
Strano però, ci sono una cinquantina di telecamere sul campo che riprendono anche i peti dei giocatori ma nessuno mi ha fatto vedere i calci lamentati dal profeta del peeting.

E i cori per novanta minuti?

Lapo: "Non c’era bisogno dei cori. Gli in­sulti sono inutili, sviliscono gli uomi­ni e il calcio. Sono cattivi esempi per i giovani. Sono un segnale di carenza di stile, cuore e umanità. Balotelli, Vieira, Seedorf, il nostro Sissoko: a tutti capita di riceverne. E poi, ai fini del risultato, non servono. La Juve ha dimostrato di poter pareggiare anche con un uomo in meno. C’era molto nervosismo, sul campo e fuori. Tra le tifoserie di Juve e Inter c’è troppo odio: i rancori sportivi non li scuso, però li capisco"



C'è sempre una domanda che manca in queste interviste:

Sig. Lapo ha partecipato pure lei ai cori razzisti?

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