8 aprile 2009

Mogio mogio...


Lo dice, a modo suo, anche Tuttosport.


Allora è proprio vero...


Pesantissima mazzata della Corte di giustizia federale della Figc a sezioni unite presieduta da Giovanni Coraggio per Alessandro Moggi, Franco Zavaglia e Pasquale Gallo, agenti dell’ormai disciolta Gea: 4 anni e una super multa di 250 mila euro per Moggi jr (che paga il nome e la parentela con Luciano per un paio di capi d’imputazione), 18 mesi di sospensione e 100 mila euro di ammenda per Zavaglia, 12 mesi di stop e 50 mila euro di sanzione per Pasquale Gallo, assolto invece l’altro ex socio Gea, Riccardo Calleri. Le richieste formulate da Stefano Palazzi, dal suo vice Ricciardi e dagli altri collaboratori della Procura federale erano stati ancora più dure: radiazione per Moggi e Zavaglia. Ma occhio: la sentenza letta bene diventa un pesante monito per tutti i procuratori d’Italia e del Mondo. Perché una delle irregolarità commesse è quella di aver percepito la percentuale dovuta non già dal calciatore ma dal club: ebbene è questa una prassi (lo conferma anche il tribunale di Roma che parlava nel caso Gea di «deregulation generalizzata») ampiamente utilizzata da tutti i club e gli agenti in circolazione. Tredici i capi d’imputazione per le pressioni e i conflitti d’interesse degli agenti in diverse trattative per rinnovi o trasferimento di calciatori non tutti da loro stessi gestiti: su Moggi junior si abbatte la scure federale anche per casi come quelli di Davide Chiellini, che ai tempi era nell’orbita dell’ex collaboratore Gea, Davide Lippi, figlio del ct, lasciato completamente fuori dal procedimento andato in scena ieri pomeriggio. Due ore e mezza di dibattimento per i legali di Moggi e degli altri ex Gea, Paolo Rodella e Maurilio Prioreschi, altre due ore di camera di consiglio e in serata il verdetto che scontenta tutti: la Procura che con la radiazione avrebbe visto sciogliere il legame dei calciatori in procura con Moggi e Zavaglia (con la sospensione, per quanto lunga, la questione non è automatica); gli imputati ora costretti ad una dura battaglia legale per tornare a lavorare. Le multe sono shock., comunque. Moggino viene sanzionato per aver avallato come amministratore (così come Zavaglia, ma non Calleri) lo storno di parcelle da Gallo alla Gea, per aver contattato – anche qui una cosa da “così fan tutti” - alcuni giocatori in procura con colleghi prima dell’addio (Boudianski, Zeytulayev, Blasi), ma anche il legame parentale con Moggi senior negli affari degli allora juventini Amoruso e Chiellini (legato a Lippino, ma era ufficialmente di Alessandro). REAZIONE VIOLENTA - Imbufalito Alessandro Moggi. «4 anni è assurdo. Ho forse falsato un campionato o comprato una partita?» ha detto al legale Rodella, che incalza. «Lavoriamo al ricorso all’arbitrato Coni: se questo è il metro di giudizio, a differenza di quanto giudicato dal Tribunale penale sulla Gea, ci aspettiamo una catena di sospensioni: non c’è stato agente o calciatore che abbia detto che quanto fatto da Moggi sia diverso dall’uso comune. La prassi è quella: se si punisce Alessandro, si devono punire tutti»

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