24 maggio 2007

Una lezione di stile


Mettilo mettilo mettilo nel culo, lo scudetto mettilo nel culo!

Innanzitutto rassicuro tutti, la nonna sta bene, oddio ha vissuto giorni migliori (tipo due anni fa) ma sta bene.
Pur tuttavia mi chiedeva, al termine della finale di cempions, come mai i giocatori ed i tifosi rossoneri abbiano intonato un così bel coro, ricco di eleganza e raffinatezza.
Come mai, mi chiedeva, al Milan ha dato così fastidio che l'Inter abbia vinto lo scudetto.
Come mai, insomma, il risveglio nerazzurro, due derby vinti su due (sempre dominati) ed una trentina e spiccioli di punti di vantaggio in campionato, abbia generato per la prima volta nel Belpaese l'amletico dubbio: meglio la Cempions o lo scudetto? Meglio la minestra o la pasta? Meglio la fagiana o il fondoschiena?

Dipende dai gusti, sostiene la nonna, ma soprattutto dipende dalla circostanze: se posso piglio tutto se non riesco, piglio il possibile e dileggio con malcelato campanilismo quello che non ho saputo raggiungere.
Dubito fortemente che le quattro pere prese nel derby d'anadata siano state ricevute con una grassa risata dai cugini (tanto a noi interessa solo la Cempions).
E così come il gol di Ronaldo, nel derby di ritorno, per i rossoneri ha avuto il sapore del riscatto, della voglia di reagire, così non credo che il successivo uno - due nerazzurro sia stato di nuovo accolto con amorevole pazienza dal popolo rossonero.

Che dire allora ai cugini: avete ragione, bisogna saper vincere e il Milan ha vinto la Cempions!
Ma la vostra Cempions non annulla le vittorie altrui e nemmeno cancella le vostre sconfitte (come quelle degli avversari sia chiaro) piuttosto la festa di ieri sera dimostra che certamente non abbiamo bisogno di andare a lezione di stile a casa Milan perchè la vostra coppa sapete già dove dovete mettervela...

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