21 marzo 2007

And the winner is...


Che il silenzio ca­li sul fattaccio e che si co­minci a parlare serenamen­te d’altro. Il giorno dopo, Massimo Moratti e Salvato­re Cozzolino hanno final­mente trovato un punto di accordo. Non hanno idee co­muni sullo scudetto, sull’In­ter, sulle intercettazioni e in generale sul calcio. Ma sul­l’episodio che li ha visti pro­tagonisti l’altro giorno, chie­dono un “ reset”. Col tempo, otterranno il loro scopo, non ci sono dubbi. Ma adesso è difficile cancellare quel bat­tibecco, quello scambio di idee. Moratti, che evidente­mente avrebbe fatto meglio a tirare dritto, a non cadere nella provocazione, lo consi­dera un capitolo ormai chiu­so. Non che si sia pentito, in fondo ha solo detto quello che pensava a una persona che, a sua volta, gli aveva detto ciò che pensava. Tutta­via il clamore della vicenda e il fatto che ancora una volta sia stato messo in evidenza il suo nervosismo, non gli ha fatto certo piacere. Ma è soprattutto Salvato­re Cozzolino, meno abituato del presidente dell’Inter a fi­nire su giornali e telegiorna­li, a chiedere che tutto fini­sca lì. Richiesta legittima, anche questa, ma impossibi­le da assecondare, visto che nuove notizie, sul suo conto, ormai si rincorrono. E persi­no riconoscimenti: il sito www.juventus1897.it, uno dei luoghi più frequentati, in rete, dai tifosi bianconeri, ha deciso di assegnargli il pre­mio di “ utente del mese”. Secondo il sito, « il tifoso ju­ventino che ha litigato con Moratti in un bar non è un maleducato, né un nullafa­cente, ma uno stimato avvo­cato, che ha sempre dimo­strato garbo e ironia » . Ed è per questo che i gestori del sito plaudono l’iniziativa di Salvatore: « Ci piace che ab­bia avuto il coraggio di dire in faccia al signor Moratti quello che tutti i tifosi pen­sano di lui: non è coerente definirsi onesto e poi essere il presidente di una società che falsifica passaporti e bi­lanci » . Cozzolino ha un curricu­lum di tutto rispetto nel suo tifo e nella sua passione per la Juventus. Possiede 500 azioni, che poi valgono appe­na 50 euro, cioè nulla. Eppu­re, chi era all’Assemblea de­gli azionisti, la scorsa pri­mavera, ricorda ancora il suo intervento, anche in quella circostanza molto di­retto, senza peli sulla lin­gua, senza remore, anche se allora i suoi strali erano ri­volti ai dirigenti della sua squadra del cuore e non al presidente dell’Inter. « Sono incazzato. Vabbè, il presi­dente Cobolli mostra corag­gio, perché ci mette la faccia. Ma quella resa incondizio­nata... E quell’allontana­mento di Moggi e Giraudo dopo gli scoop giornalistici. E la richiesta della B. E quei due giocatori ceduti all’Inter tutt’altro che sportiva. E il bilancio in perdita. In 48 ore avete barattato 109 anni di storia bianconera con i car­nefici. Dottor Elkann, dottor Montezemolo: non siamo la­dri. Non andando al Tar si sono avallate le accuse. I due delinquenti? Non li vedo perché vedo un grande am­ministratore delegato e un direttore generale bravissi­mo a costruire squadre vin­centi » . Come si vede, Salva­tore non aveva risparmiato critiche alla gestione della Juventus, ma già allora l’In­ter era nel suo mirino: una società tutt’altro che sporti­va, i carnefici. così, le defini­zioni dei nerazzurri. Frasi che avevano riscosso grande consenso allora, così come grande consenso, nel popolo bianconero, hanno ottenuto anche le frasi di lunedì. An­che se non manca chi ipotiz­za una scena preparata a ta­volino, un “ tranello” preme­ditato a Moratti. Senza di­menticare il tam tam di chi vorrebbe addirittura il tifo­so juventino nel mirino di te­lefonate e minacce. Allora, forse, è davvero il caso che il silenzio cali sul fattaccio. Una goliardata, una chiac­chiera da bar. Con in più un protagonista illustre. Sipa­rio.
Tuttosport, 21/03/2007.

I due delinquenti? Non li vedo...

Questi sono peggio degli ultràs, grazie a questa gente, idolatrata da certi giornali, stiamo facendo un processo al contrario dove Moratti, fino all'anno scorso per tutti un emerito pirla, ha assunto il ruolo di genio del male, di sommo maestro del complotto anti Juve.

Poi arrivano le buste con le pallottole...


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