29 marzo 2007

Il senso della rivalsa

LUCA BORIONI - Tuttosport
VINOVO. Juve-Inter, la norma­lità di una sfida di vertice sen­za alcun tipo di degenerazione. Juve con lo scudetto sulla ma­glia e i tifosi che cantano «i cam­pioni siamo noi». Juve che nel giro di un quarto d’ora fulmi­nante chiude la partita, poi non ce n’è per nessuno. Tutti a casa, senza veleni aggiuntivi.
Siamo in Coppa Italia Pri­mavera, ma in fondo è un det­taglio secondario. Perché alla fi­ne prevale il senso dell’impresa contro il nemico designato: l’In­ter. Rivale peraltro già battuta una volta, su questo campo, con il risultato di 5-1. E anche in questa occasione - è la finale di andata - per il tifoso biancone­ro che affolla la tribuna del Chi­sola
è grande l’esaltazione com­plessiva. E’ appagante il senso di rivalsa che rimane dopo il fi­schio finale. Non importa che sia una partita tra ragazzi. Il tifoso ora può immaginare che si stia diffondendo una magia, secondo la quale chi gioca con la maglia nerazzurra viene sempre sopraffatto da un senso di smarrimento quando affron­ta chi veste la maglia biancone­ra. Sarà interessante verificare la persistenza di questo incan­tesimo tra qualche mese, in se­rie A.



Cicci, smettetela che vi fate solo del male.

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