13 novembre 2006

Parma – Inter: 1-2 (per Controcampo 2 –1)



A parte Cruz (la pratica per il monumento in piazza Duomo è attualmente arenata in commissione edilizia, credo che si finirà per intitolargli lo stadio), l’Inter mi sta abituando troppo bene. Non vorrei svegliarmi all’improvviso da un sogno, no dico Juve in B, Milan a – 20 Inter in testa alla classifica.
Comunque ottima vittoria, ottenuta in pieno recupero e per di più su un campo storicamente sfigato.
Quello che mi fa ridere è che quando queste vittorie le ottengono la Juve o il Milan allora sono le vittorie del carattere, se le ottiene l’Inter allora è la vittoria della sofferenza, così ieri sera a Controcampo si è sottolineata la difficoltà dell’Inter di fronte ad un Parma tonico e la grazia ricevuta per la vittoria ottenuta testimoniata dalla gioia irrefrenabile dei nerazzurri al fischio finale.
Certo perchè se uno segna al 92° poi si mette a piangere e chiede all’arbitro di annullare il gol o quantomeno si astiene dall’esultare al fischio finale perchè non si dileggia l’avversario.
Anzi quasi quasi ci facciamo la regolina: dopo i gol non ci si toglie la maglia, non si esulta e si chiede scusa!


Mi viene un sospetto: che il "sciarpetta" ai giornalisti stia più antipatico di Ibra ai calciatori?

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