29 febbraio 2008

L'aiutone


Il Popone è sbroccato definitivamente.

Dopo il pareggio di Zanetti la Rometta è tornata con i piedi per terra senza capire che la partita l’ha buttata nel cesso proprio tutta da sola.
Così è partito dalla città eterna l’attacco radio allo zio Bergomi perché in telecronaca non avrebbe sottolineato i presunti errori arbitrali di Rosetti ma, piuttosto, ha addirittura sottolineato il fatto che la Roma ha gettato alle ortiche una partita già vinta.
Così Totti sono due giorni che frigna come un pupetto rendendosi ridicolo come non mai e, in fondo, testimoniando quanto la Roma non sia una squadra ancora matura.

Quando l’Inter ha sfanculato la partita contro la Juve a Torino (1-1) non abbiamo assistito a ridicoli piagnistei ma, se non ricordo male, Mancini riconobbe il fatto che se le partite non le chiudi quando lo devi fare allora è normale che prima o poi il golletto te lo becchi.
La differenza fra la Roma e l’Inter sta tutta qui: l’Inter ha imparato dai suoi errori , la Roma ci deve ancora passare.

Per quanto riguarda Totti con i piedi è sicuramente bravo, con il cervello meno, e lo si è visto a partire dalla sua esultanza dopo il gol e, naturalmente, dall’isteria post partita.
Peccato, hanno perso una buona occasione per rendersi meno ridicoli, perché anche in parità numerica la partita dovevano gestirla meglio, ma i nervi erano saltati e negli ultimi minuti l’Inter ha fatto gol e ne ha sfiorato un altro con Crespo. Scusate se è poco…

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