13 febbraio 2008

Lost (la dignità)


C’erano una volte tre società di calcio che. per una ragione o per l’altra, erano considerate le tre grandi del calcio italiano: Juve, Milan e Inter.

La prima, sponsorizzata dalla Fiat e perciò in cronica carenza di danari aveva trovato il modo di bypassare il gap economico realizzando un “sistema” ad hoc per riuscire a rimanere in alto.
Una fitta ragnatela di passaggi legava in un unico nodo arbitri, mercato e lega calcio lasciando al resto del popolo le sole briciole.

La seconda ad un evidente forza economica legava un’altrettanto evidente potere politico che le aveva permesso di rivaleggiare ad “armi” pari con la prima spartendosi solidalmente il bottino.

La terza aveva saputo affiancare ad un “nauseante” portafoglio una lungimirante capacità di farsi pigliare per il culo.
Quadri dirigenziali creati alla cazzo con personaggi al limite della demenza a libro paga si accompagnavano a un centinaio di giocatori comperati più per passione che per necessità.

Queste tre squadre erano le tre grandi: le prime due perché vincevano la terza perché era la grande barzelletta del calcio italiano.

Un giorno il meccanismo bianconero si ruppe rischiando di trascinare nel baratro della vergogna anche la “fedele” compagine rossonera, la quale,tuttavia, riuscì nell’impresa di essere la prima squadra al mondo condannata per aver manipolato il sistema ad essere ammessa alla Cempions…

Dunque la fine del ciclo Moggi non corrispose con la fine del ciclo Galliani.

Anzi!
Consapevole che la partita iniziava solo in quel momento ed altrettanto consapevole che la sola squadra da temere ora era l’Inter ecco che la dirigenza rossonera iniziava una nuova strategia: “lo sputtanamento”.

Ecco allora spiegata la curiosa campagna media(set)tica che accecata da furia omicida passa al setaccio gli errori arbitrali che hanno favorito l’Inter annullando al contempo le sviste proMilan.
Non contenti dei successi ottenuti ecco la perla finale: “la denuncia di terzi” alias l’affair Materazzi! Fantastico!!!

Compito: pigliare per il culo l’Inter

Svolgimento: invitare un AD compiacente a screditare la squadra nerazzurra per creare una nuova onda lunga di polemiche attraverso la denuncia farsa di un presunto compartamento illegale dell’Inter che non avrebbe potuto schierare Materazzi reo di aver rifiutato la convocazione in Nazionale (falso) e portando ad esempio un analogo episodio accaduto in passato (Vargas ) e per il quale la giustizia sportiva si era comportata diversamente (falso).

Ora la scena finale tocca all'Inter: quale sarà la mossa della dirigenza meneghina?

Riusciremo a toglierci la nomea di squadra barzelletta?
O toccherà ancora a Mancini prendere la parola?

Ai posteri l'ardua sentenza.

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