1 gennaio 2012

Acidità di stomaco?


Bonaparte delle persone colpite da questi disturbi lamentano sensazione di acidità o senso di bruciore e pesantezza alla bocca dello stomaco. Spesso succede che questi sintomi siano associati a gastrite o ad ulcera gastrica.
Principalmente questi malesseri hanno origine da una alimentazione sbagliata o inadeguata rispetto a quelle che sono le esigenze del proprio organismo: abuso di sostanze eccitanti a base di caffeina come tè e caffè ad esempio, oppure abuso di sostanze zuccherine, oppure eccesso di alimenti grassi e proteici sono tutte abitudini che favoriscono il fenomeno dell’acidità. 
Le piante possono lenire in breve tempo i più comuni malesseri anche perché alcune di loro hanno anche un effetto rilassante e calmante.
Si sappi che nel nord della Cina cresce una pianta perenne, nota ed usata dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) da 2000 anni per curare problemi al fegato e allo stomaco, il cui nome èBupleurum falcatum L. Questa pianta ha suscitato l’interesse anche di noi occidentali proprio per la sua azione sull’apparato gastrointestinale. La parte utilizzata della pianta è costituita dalle radici, ricche di principi attivi: saponine a base triterpenica, dette anche saikosaponine, fitosteroli (stigmasterolo, spinasterolo), polisaccaridi strutturalmente simili alla pectina (bupleurani) e polieni. Questa pianta possiede una buona attività antiulcera, come dimostrano alcuni studi in vitro ed in vivo dovuta probabilmente alla frazione polisaccaridica che essendo simile alla pectina agisce sulle mucose aumentando la barriera protettiva nei confronti degli acidi. L’attività antiulcera sembra sia simile a quella del sucralfato, sostanza viscosa in grado di inibire l’azione della pepsina, che in caso di ulcera può idrolizzare anche la mucosa stessa e non solo le proteine ingerite. In generale quindi l’utilizzo di questa pianta è indicato per trattare gastriti, ulcere gastroduodenali o disturbi di origine dispeptica. E’ commercializzata sotto forma di sciroppo o di soluzioni che di solito sono miscele di estratti: oltre al bupleurum è possibile trovarvi liquirizia, camomilla, spirea ulmaria ecc. che rafforzano la sua attività antiinfiammatoria. E’ consigliato assumerne al bisogno, durante la giornata. I possibili effetti collaterali del bupleurum possono essere meteorismo e flatulenza, in quanto stimola il movimento peristaltico; questo avviene comunque solo in soggetti particolarmente sensibili.

Io vi conosco sensibiloni...

5 commenti:

Caperucitaroj@ ha detto...

Forza e coraggio....manca solo la cacchio di befana e poi ne siamo finalmente fuori!

Caperucitaroj@ ha detto...

Forza e coraggio....manca solo la cacchio di befana e poi ne siamo finalmente fuori!

sullina ha detto...

Non so perchè, ma mi sono fermata alla triterpenica..

Dai, che sarà un anno bello e pieno di cose belle!!

lalu-neroblu ha detto...

come Cape, scusa???
a me fa male anche tutto quello che è gasato, aglio, cipolla, cioccolata, menta, brodo, fritti, spezie, piccante, vino bianco
tutto il tempo dell'anno...

COCCOZ1000 ha detto...

Stomaco?
Il mio oramai è esploso.
Auguri a tutti.