2 luglio 2011

FABBRICAINTER

Ci può essere un po’ di confusione nella lettura del testo, però di fatto Palazzi afferma che non ci sono fatti di rilevanza disciplinare procedibili, che non siano passati in giudicato o che non siano caduti in prescrizione. Quel che, cioè, era sfuggito alla precedente sentenza e che non è andato prescritto non dà motivo di procedere con il deferimento. Formula che, essendo avvocatese, lascia ampio margine a tutti quanti per un’interpretazione positiva della propria istanza. Lasciando tutti più o meno arrabbiati.
Non ci sono violazioni, insomma, dall’incartamento che viene da Napoli. E adesso è tutto nelle mani del Consiglio Federale, che potrebbe decidere di revocarlo per ragioni politiche e non disciplinari, perché sentirebbe necessario dover certificare uno scudetto anche alla luce di comportamenti eticamente ineccepibili.
Di fatto si apre un interessante spazio normativo, in cui un Organo Federale può stabilire che uno titolo possa essere revocato, così come avviene nell’atletica per esempio, anche a distanza di molto tempo, laddove fossero riscontrate violazioni e reati, o anche perché, secondo la nostra amica Gazzetta, si possa essere non proprio integerrimi eticamente.

A questo punto, l’eventuale revoca diventerebbe persino divertente.
Perché il passo successivo sarebbe semplice: accertata la condotta di Moggi & Co., passata in giudicato la sentenza, revocati gli scudetti 2005 e 2006, e alla luce di quello che, seguendo tutti la rosea, i giornali chiamano ormai “principio di assoluta trasparenza etica” (di cui non si riesce a trovare menzione in nessuna carta ufficiale della FIGC), l’Inter dovrebbe chiedere immediatamente la revisione di tutti i titoli almeno dal 1994 in poi, dall’inizio dell’epoca Moggi-Juventus. Perché risulta evidente, sempre dalla sentenza passata in giudicato, che l’opera continuativa nel tempo non può essere nata nel 2005, dove già i rapporti erano saldi e confidenziali (come detto dalla sentenza stessa). Perché non ci può essere dubbio sull’etica di quegli anni. Moggi, Giraudo, Meani, Galliani… è già tutto sentenziato.
Rivediamo tutto, in base a questo nuovo e luminoso “principio di assoluta trasparenza etica“. Perché se per Abete “l’etica non cade in prescrizione”, non si capisce per quale principio debba valere per uno scudetto del 2006 e non uno del 1998 o del 2002.
Revocateci questo.

9 commenti:

Nus ha detto...

Il ragionamento di agnelli e dei suoi ignobili discepoli è molto molto chiaro. E' come se Cicciolina dicesse a mia madre: anche tu hai trombato, quindi sei zoccola quanto me.

Purtroppo da sempre chi è in malafede e ha i mezzi per far la voce grossa la spunta rispetto all'onesto silenzioso e discreto. Ma credo che stavolta non sarà così, sarebbe troppo sfacciata la cosa.

sullina ha detto...

Quando uno ha la faccia come il culo...

Nus ha detto...

In effetti Sullina, come darti torto. Allora sui chiapponi della montagna qua sotto, anzichè le nostre immagini, bisognerebbe scolpire monociglio, moggi, galliani e compagnia brutta.

Caperucitaroj@ ha detto...

Alla fine, con tutto sto' can can che son riusciti a fare quelli della Pisella, mi rendo conto che mi sono incaponita su uno scudetto di cui non me ne fregava una ceppa!! Adesso lo voglio ad ogni costo. E poi festeggerò come una pazza.
Coccoz, hai finito? Non è per metter fretta....ma le 40 vergini son sulle spine.

COCCOZ1000 ha detto...

Cape, fino a lunedì non posso fare niente, a casa non ho fotosciopp. Spero di arrivarci a lunedì perchè al paesello è iniziata la festa della birra...

loden - mcjohn ha detto...

Anche quel caprone di Sconcerti sul Corriere della Sera dice che lo scudo sarà difficile revocarlo. Gobbo (tra cui mio padre) go home!!!

sullina ha detto...

Daddy, stasera esco. Non farò troppo tardi perchè i miei amici domani si alzano presto, vanno a fare rafting. Ti informo che non berrò alcool perchè sono sotto farmaci. Pensa, starò a casa di amici a fare un estathè party. Ti scrivo appena rientro.

Daddy i ha detto...

Entro in casa adesso e leggo il tuo messaggio.
Grazie, dormirò tranquillo.
Io invece faccio il daddy-sitter anche tonight perché mia moglie lavora.
Un fine settimana da ricordare.
Ma sono solo io che non esco mai?

Caperucitaroj@ ha detto...

Coccoz, che uomo fortunato.. pure una festa della birra sotto casa!!!
Ma allora l'opera d'arte la creerai in camera oscura deduco? Ma che cazzen fai quando vai in camera oscura? A me stà cosa incute rispetto e timore per la tua vita....
Daddy, io son rientrata eh? Torno dai saldi. L'unico neo: All'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele capeggiava un enorme scudo e logo del Bbilan. Che schifo.
Butto in pentola la poiana per il bollito di stasera e magari torno!!